domenica
21 Dicembre 2025

Eletta la nuova segreteria confederale della Cgil di Ravenna

Ad affiancare Manuela Trancossi saranno Alessio Vacchi, Sara Errani e Ivan Missiroli

Segreteriacgil2024

L’assemblea generale della Cgil di Ravenna ha eletto la nuova segreteria confederale del sindacato con sede in via Matteucci. L’elezione è avvenuta alla presenza di Massimo Bussandri, segretario generale della Cgil Emilia-Romagna.

Ad affiancare Manuela Trancossi, segretaria generale della Camera del Lavoro di Ravenna, saranno Alessio Vacchi, Sara Errani e Ivan Missiroli.

Sara Errani è entrata nella Flc Cgil nel giugno del 2020. Prima del distacco sindacale, lavorava nel settore dell’istruzione come docente di scuola primaria. Dal 2022 è diventata segretaria generale della Flc Cgil Ravenna.

Alessio Vacchi ha iniziato l’attività sindacale nel 2001 come delegato Rsu in Polynt. È stato delegato Rsu per oltre un decennio, fino a quando nel 2013 è entrato nella Filctem come funzionario nell’area della Bassa Romagna come responsabile per il settore gomma-plastica e la contrattazione. Dal 2018 ricopre l’incarico di segretario generale della Filctem Cgil Ravenna.

Ivan Missiroli è segretario generale della Fiom Cgil Ravenna dal 2017. Missiroli è originario di Faenza e si è iscritto alla Cgil nel 1992 con la sua assunzione in Coop. Nel 1999 è stato eletto in Rsu e poi diventa membro del direttivo della Filcams Cgil. Nel 2005 è distaccato come funzionario a Ravenna. Dal 2010 passa alla Fiom Cgil di Ravenna, entrando in segreteria e nei direttivi provinciali. Nel 2017 è diventato segretario generale di categoria.

L’imprenditore ravennate Giovanni Poggiali si candida con Azione alle Europee

Accordo tra il suo partito “Romagna Unita” e quello nazionale di Calenda

Giovanni Poggiali Vino

Il ravennate Giovanni Poggiali, viticoltore in Romagna e in Toscana, da sempre sostenitore dell’autonomia della Romagna, è candidato alle prossime elezioni europee nella lista di Azione, per quanto riguarda la circoscrizione elettorale Italia Nordorientale (che comprende Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia).

La candidatura arriva a seguito di un accordo fra la rete nazionale Autonomia e Ambiente (di cui fa parte il partito “Romagna Unita”, fondato lo scorso anno dallo stesso Poggiali e da altri autonomisti) e il partito guidato da Carlo Calenda, e a valle di incontri diretti fra l’imprenditore ravennate e lo stesso Calenda.

Grazie all’accordo, Poggiali si presenta sotto l’egida di Azione, ma con la caratteristica peculiare di essere l’unico rappresentante della rete delle Autonomie all’interno della lista del partito nella circoscrizione Nordorientale, oltre che l’unico romagnolo presente fra i candidati di Azione.

Chi è Giovanni Poggiali. Ravennate (anche se nato a Firenze), classe 1971, sposato con tre figli, sin da giovanissimo, Giovanni Poggiali si è dedicato al lavoro di viticoltore nella tenuta agricola Fèlsina, acquistata nel 1966 da suo nonno Domenico. Nel corso di questi anni ha contribuito all’espansione dell’azienda, che oggi vende oltre 800.000 bottiglie di vino in tutto il mondo. Attuale CEO di Fèlsina, nonché consigliere del Consorzio del Chianti Classico, Poggiali ha anche recentemente rilevato una storica cantina romagnola, il Podere La Berta di Brisighella.
Poggiali è inoltre impegnato con la famiglia nella logistica portuale, ed è stato presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Ravenna per due mandati.
Sostenitore da sempre del valore educativo dello sport, è fondatore del Romagna Rugby Football Club nonché della Compagnia dell’Albero, polisportiva che opera sul territorio (con attività nel calcio, nel rugby, nella pallacanestro e nella pallanuoto) e vanta circa 700 giovani tesserati.

Tratti di strada chiusi al traffico di notte per rifare l’asfalto di una rotonda

Dal 15 al 19 aprile tra le 21 e le 6 divieto di transito in alcuni tratti nelle vie circostanti alla rotatoria di Cotignola tra via Naviglio e via Madrara

Rotatoria CotignolaPer rifare l’asfalto della rotatoria di Cotignola all’incrocio tra strada provinciale 8 Naviglio e via Madrara, verrà istituito il divieto di transito della circolazione dalle 21 alle 6 dal 15 al 19 aprile sui seguenti tratti stradali:

  • Sp 20 “Rugata-Madrara” dalla PK 3+600 (incrocio SP43) alla PK 5+677 (rotatoria SP8 Cotignola);
  • Sp 108 “Salara” dalla PK 0+000 (Ponte sul Senio Cotignola) alla PK 0+849 (rotatoria SP8 Cotignola);
  • Sp 75 “Gabina Boncellino” dalla PK 6+650 (incrocio con SC Via Destra Naviglio) alla PK 7+177 (rotatoria SP8 Cotignola);

L’ordinanza è valida per tutti esclusi i residenti e i mezzi di soccorso.

Vengono perciò previste le seguenti deviazioni:

  • I veicoli in transito lungo la Sp 20 “Rugata-Madrara” provenienti da Russi e diretti a Cotignola giunti all’intersezione con la Sp 43 “Gobbadino-Accarisi” dovranno svoltare a sx e da lì raggiungere la località Granarolo Faentino per immettersi sulla Sp 8 “Naviglio”;
  • i veicoli in transito sulla Sp 8 “Naviglio” provenienti da Bagnacavallo e diretti sulla Sp 20 dovranno portarsi in località Granarolo Faentino e da li fare il percorso inverso di cui al punto precedente;
  • i veicoli in transito sulla Sp 19 “Pilastrino S.Francesco” provenienti da Cotignola e diretti sulla Sp 8, attraverso la Sp 108 “Salara”, dovranno proseguire su tale tratto (Via Breda);
  • i veicoli in transito sulla Sp 75 “Gabina Boncellino” e diretti sulla Sp 8 dovranno immettersi al Km. 6+650 sulla S.C. Via Destra Naviglio svoltando a destra.

Sul posto verrà posizionata apposita segnaletica a cura dell’impresa.

Cordoglio per la morte di Natale Bianchedi, storico braccio destro di Sacchi

Aveva 87 anni. Portò al Milan anche Frank Rijkaard… La nostra intervista del 2015

Natale Bianchedi
Natale Bianchedi

Cordoglio nel mondo del calcio per la scomparsa del ravennate Natale Bianchedi, morto domenica 14 aprile al Bufalini di Cesena all’età di 87 anni.

Ex allenatore, Bianchedi è entrato nel mito per il suo ruolo di osservatore di Arrigo Sacchi, in particolare nel grande Milan di Silvio Berlusconi, che lo chiamava affettuosamente «il nostro ministro degli Esteri». Fu suo, tra gli altri, il merito di aver portato al Milan Frank Rijkaard, scoperto durante un viaggio in Spagna.

Ne avevamo parlato direttamente con Bianchedi nel corso di un’intervista ormai quasi dieci anni fa, che è possibile rileggere a questo link: https://www.ravennaedintorni.it/societa/2015/04/06/la-spia-ravennate-dietro-ai-successi-del-grande-milan-2/

È online il film-videogioco per sensibilizzare sui rischi di alcol e droga

All’Olivetti Callegari la prima per l’innovativo progetto di sicurezza stradale “Troppo Tardi per Tornare indietro”

Callegari Ragazzi

Ha esordito nell’aula magna dell’istituto professionale “Olivetti Callegari” il progetto Troppo Tardi Per Tornare Indietro? promosso dalla polizia locale di Ravenna e realizzato dalla casa di produzione Panebarco, con la regia di Gerardo Lamattina e un cast di giovanissimi tutti o quasi alla prima esperienza attoriale.

Un progetto tutto ravennate ma finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri (dipartimento Politiche Antidroga) per sensibilizzare i ragazzi sui rischi del mettersi alla guida dopo aver bevuto alcol o assunto droghe, senza fare moralismi e senza ramanzine.

Gli studenti del quarto anno della scuola di via Umago, a Ravenna, sono dunque stati i primi a sperimentare l’interattività del video che utilizza modalità da videogioco (si può giocare cliccando qui). Innanzitutto è stato chiesto loro di selezionare uno dei cinque personaggi del filmato, tutti ragazzi tra i 17 e i 22 anni, e quindi, tramite sgargianti palette gialle e fucsia, scegliere come far procedere la trama fino ad arrivare a uno dei tanti possibili finali. Tragico nel primo caso, lieto nel secondo.

In modo ludico, il video ha l’obiettivo di far capire gli enormi rischi che si possono correre mettendosi in strada, anche in bicicletta, quando si è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol, ma senza criminalizzare i comportamenti dei ragazzi e anzi chiedendo loro di immedesimarsi con i coetanei del video tutto girato a Ravenna. Può capitare di bere troppo, l’importante è non commettere sciocchezze ed evitare che si faccia “Troppo tardi per tornare indietro”.

A presentare l’iniziativa anche l’assessore con delega a Giovani e Cultura Fabio Sbaraglia che ha ringraziato la dirigente Antonia Sallustio per la disponibilità ad accogliere l’iniziativa. A spiegare ai ragazzi il funzionamento del videogioco Camilla Panebarco, della nota società che lo ha realizzato, a rispondere e fornire chiarimenti la vicecomandante della Polizia locale Alessandra Bagnara. A tutti i partecipanti è stato lasciato un gadget a ricordo dell’iniziativa e l’invito, naturalmente, a conoscere anche tutti gli altri personaggi e i possibili finali sul sito https://www.troppotardipertornareindietro.it.

Una “folla” in mosaico di Luca Barberini nella nuova metropolitana di Taipei

L’artista ravennate coinvolto in un concorso in Taiwan e in attesa di essere ospitato anche in California e Australia. «C’è una rinnovata attenzione per il mosaico, una nuova apertura verso la manualità»

Luca Barberini RitrattoLuca Barberini, mosaicista ravennate classe ‘81, fondatore, assieme alla moglie Arianna Gallo, di Koko Mosaico, mi accoglie direttamente nel suo studio: non ha tempo da perdere. Seduto davanti a un grande pannello pieno di figure (in apparenza un’altra delle sue bellissime folle, come quella che potete vedere al Mar in esibizione permanente), risponde alle mie domande mentre intaglia e inserisce i suoi pezzi di smalto e pasta vitrea sulla malta fresca. Sta lavorando alla Folla n.15 Convergence, la sua parte di un trittico di arte pubblica che andrà a finire quasi dall’altra parte del mondo, a Taiwan, in una fermata della nuova metropolitana di Taipei.

Questo è il tuo primo lavoro di arte pubblica. Raccontami come è successo.
«Sì, è vero, lo è. È successo grazie a un amico, l’artista taiwanese Huang Jing-Jhong, che per comodità chiameremo Roger. Otto anni fa venne qui, ospite da noi, per imparare la tecnica del mosaico. Allora era un designer, lavorava per una famosa ditta di biciclette a Taiwan, la Giant, e gli era venuto il trip di fare ritratti artistici dei giocatori Nba, in stile fumetto di supereroi anni Sessanta. Ha avuto un grande successo, e così ha aperto il suo studio a Kaohsiung, dove fa bellissimi mosaici con bambù e carbone. E dove mi ha invitato per fare una mostra. Un posto bellissimo, Kaohsiung, ex città portuale simile a Ravenna, ma piena di gallerie e vita artistica. Siamo rimasti in buoni rapporti e così è stato lui a propormi di partecipare, assieme a Iyo Kacaw, un altro collega, a un concorso nazionale taiwanese per decorare una fermata della nuova metropolitana di Taipei».

Luca Barberini Taiwan
Luca Barberini al lavoro sull’opera che finirà a Taipei

Sarai probabilmente il primo ravennate a esporre un’opera pubblica a Taipei. Che cosa rappresenta?
«Chissà, potrebbe anche essere! Abbiamo deciso di realizzare un’opera che riprendesse, in chiave contemporanea, i temi e le simbologie tradizionali degli indigeni taiwanesi di Sanxia. Il centro della riflessione è l’acqua. Così, per la mia parte d’opera, ho deciso di fare una delle mie folle, ma in versione fiume, fiume in piena. È una rappresentazione in tre pannelli del genere umano; un buon auspicio, perché è un fiume ricco, pieno d’acqua, quindi portatore di prosperità. E, allo stesso tempo, è un simbolo della storia degli indigeni di Sanxia e del loro processo di inurbamento: questo popolo ha seguito il corso di tre fiumi per arrivare infine a stabilirsi nelle città».

Mosaico e metropolitane vanno d’accordo.
«Sì. Ultimamente il mosaico è stato impiegato spesso per le metropolitane e ha assunto un valore non da poco. Penso alla metropolitana di Napoli, che dicono sia la più bella del mondo, a quella di Mosca, a New York. Ricordi la mostra di Chuck Close al Mar, nel 2019? Alcune di quelle erano opere fatte per la metropolitana di New York. Tuttavia c’è anche da dire che il mio è un mosaico molto particolare. E a chi non è molto abituato alla tecnica, come i taiwanesi, potrebbe sembrare, visto da lontano o distrattamente, anche qualcosa di diverso: un graffito, un disegno».

Spesso l’arte pubblica può diventare retorica, banale… Hai corso questo rischio?
«È vero… Sinceramente non ci ho pensato. Forse perché è un’opera che nasce già nelle mie corde. Mi è stata chiesta una folla, che è esattamente quello che mi piace fare. L’unica idea che mi è stata suggerita è stata quella di usare un fiume come sfondo. Ma hai ragione: spesso gli artisti si devono adeguare al contesto, alla committenza… Per fortuna, non è stato il caso di questo lavoro».

Vedo che sei quasi a metà dell’opera. Quando sarà pronta?
«Devo spedire i tre pannelli entro maggio. E la metropolitana dovrebbe inaugurare quest’estate».

Come ti sei trovato a Taiwan?
«Taiwan è fantastica. Quando ci andai per la prima volta mi aspettavo un Giappone più povero, più arretrato, ma sbagliavo di grosso. È una cultura frizzante, giovane, moderna. Si sente il fermento. Il Giappone è un po’ come l’Italia, un paese di vecchi. Taiwan no. Taipei, la capitale, è bellissima, si sente ancora tanto della tradizione. Pensa che l’ultimo imperatore cinese andò in esilio proprio a Taipei. E poi è un’isola dalla storia ricca e stratificata. È stata portoghese, sotto il nome di Formosa; poi inglese, poi giapponese. È piena di influenze straniere. Non siamo troppo diversi, italiani e taiwanesi. Sono più aperti, e come noi più abituati al contatto»

Oltre questa tappa taiwanese cosa bolle in pentola?
«A fine luglio andrò in California. Per tre mesi sarò ospite in una galleria a Santa Barbara: l’Helena Mason Art Gallery. È una galleria simpatica, vicina all’oceano, che si occupa di artisti locali. Mentre esporrò un nuovo condominio, dedicato a Santa Barbara, Arianna, mia moglie, terrà corsi di mosaico. E poi l’Australia…».

Raccontami.
«In Australia e Nuova Zelanda c’è un’associazione di mosaicisti molto bravi e organizzati, si chiama Maanz (Mosaic Association Australia e New Zealand). Ogni anno tengono una grande conferenza, e quest’anno mi hanno invitato a Geelong, vicino a Victoria, come keynote speaker. Ci sarà anche una mia mostra personale, organizzata all’interno del National Wool Museum – gli australiani sono molto fieri della loro lana – e qualche master class in giro per il continente, fra Melbourne, Adelaide, Sidney… È la mia prima volta in Australia. Non vedo l’ora».

È tutto merito tuo o c’è una nuova attenzione internazionale rispetto al mosaico?
«Bella domanda. Forse sì, c’è una nuova attenzione. Ci sono tantissimi artisti contemporanei che stanno cominciando a sperimentare sempre di più col mosaico o con tecniche analoghe. Forse c’è una nuova apertura verso la manualità, verso il saper fare. Ritorno secondo me necessario: perché, forse, l’arte concettuale, per quanto bella e rivoluzionaria, ha fatto il suo tempo. Penso a un grande artista ghanese, El Anatsui, che lavora con materiali di riciclo, rifiuti, tappi, bottiglie, e realizza dei bellissimi ed enormi tappeti, che sono in fondo dei veri mosaici. Oggi è esposto al Tate Modern di Londra».

Un bel nome per la prossima Biennale di Ravenna…
«Beh, magari, sarebbe bellissimo! Lui è un artista di fama internazionale. Ma anche una bella mostra di Invader a Ravenna – lui che ha storpiato il mosaico, che l’ha fatto diventare street art – mi piacerebbe moltissimo. Oppure, sempre pensando in grande, Damien Hirst, uno dei più grandi artisti contemporanei viventi. Ha una forte inclinazione al mosaico, che a volte sfocia quasi nel puntinismo. Penso ai suoi bellissimi mandala, fatti con ali di farfalla secche: sono dei veri mosaici. Chissà!».

Impresa Ravenna: al De André battuta Grottazzolina. Sarà spareggio per la finale

La Consar vince nettamente gara2 contro la capolista della “regular season”

RAVENNA 6/04/2024.VOLLEY PALLAVLO Play Off A2, Gara 3. Consar Porto Robur Costa Ravenna Tinet Prata Di Pordenone 3 0.

Dopo aver perso giovedì sera gara 1 in trasferta, la Consar Ravenna in un “caldo” Pala De André supera 3-0 la Yuasa Battery Grottazzolina e si regala lo spareggio, mercoledì nelle Marche.

Si tratta della semifinale playoff del campionato nazionale di A2 di volley, con Ravenna che costringe a gara3 quella che è stata la capolista (quasi) incontrastata della “regular season”.

Dopo la sconfitta per 3-1 è arrivato dunque un 3-0 che è una grande dimostrazione di forza dei ravennati di coach Bonitta.

L’altra semifinale vede al momento in campo Porto Viro e Siena, con i toscani in vantaggio dopo la vittoria in gara1.

In palio c’è solo una promozione diretta nel massimo campionato di volley italiano.

Ravenna e Carpi vincono, ma il distacco sale a 4 punti per il ritiro della Pistoiese

Seconda rinuncia per i toscani e conseguente estromissione dal campionato con ricalcolo della classifica cancellando i punti conquistati dalle avversarie degli arancioni

Massimo Gadda (fotografia di Filippo Venturi dalla pagina Facebook del Ravenna Fc)Il Ravenna supera il Progresso con un poker in trasferta e il Carpi vince 3-0 contro la Sammaurese ma oggi, 14 aprile, il vantaggio della capolista emiliana sui romagnoli che inseguono di fatto passa da 2 a 4 punti per effetto di quanto accaduto a Pistoia. Lì infatti gli arancioni di casa non si sono presentati in campo contro il Sangiuliano ed essendo la seconda rinuncia della stagione (dopo quella contro il Fanfulla una settimana fa) è prevista l’estromissione della squadra dal campionato con il ricalcolo della classifica. Il Ravenna aveva conquistato 6 punti con i toscani mentre il Carpi ne aveva raccolti 4.

Le possibilità di promozione in serie C per il Ravenna si riducono al minimo (sale tra i professionisti la prima della classifica). Mancano tre partite alla fine della stagione e il margine di 4 punti è elevato, considerato anche i calendari che attendono le due squadre.

Rimborsi per trasferte fittizie, indagate due dipendenti dell’Ispettorato del Lavoro

Licenziamento per due donne che avrebbero usato le credenziali di un superiore per assegnarsi a vicenda delle indennità di missione non svolte

smart working computerDue dipendenti dell’Ispettorato del Lavoro di Ravenna, assegnate agli uffici amministrativi ai quali spetta l’accredito degli stipendi dei lavoratori dell’ente, sono accusate di essersi assegnate a vicenda delle indennità per trasferte di lavoro che in realtà non avrebbero fatto. Una delle due, una 60enne piemontese ma domiciliata nel forese ravennate, è già stata licenziata; l’altra, una 54enne anconetana residente a Forlì, dovrà lasciare il posto di lavoro dal prossimo luglio. Entrambe sono indagate in concorso per truffa aggravata. La notizia è riportata dai quotidiani locali, Resto del Carlino e Corriere Romagna, in edicola oggi.

L’indagine è scattata in seguito alla segnalazione di un altro dipendente del medesimo ufficio il quale aveva realizzato che c’erano a suo avviso anomalie. Secondo quanto finora delineato dagli inquirenti, tra l’aprile del 2021 e il settembre del 2023 le due avrebbero usato le credenziali di un loro superiore per accedere al sistema con il quale è possibile caricare gli emolumenti legati alle missioni. Per la prima indagata si tratta di circa ottomila euro. Per la seconda indagata invece, gli importi esatti sono ancora al vaglio della magistratura.

Degrado e servizi scadenti per turisti e autisti nelle 4 stazioni delle corriere

Il consigliere comunale di opposizione Alvaro Ancisi passa in rassegna la situazione dei punti di sosta delle linee extraurbane (piazzale Moro, piazza Farini, circonvallazione Molino, Mirabilandia): una fotografia fatiscente dove mancano punti informazioni, sale d’attesa, servizi igienici, pensiline, tabelle orarie…

Piazzale MoroBisogna riqualificare le quattro stazioni delle corriere extraurbane a Ravenna perché sono in condizioni fatiscenti e ne servirebbe una stagionale per il periodo estivo a Marina di Ravenna. È la sintesi di un’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr).

Il decano dell’opposizione parte ricordando che nelle reti dei trasporti pubblici sono denominate stazioni delle corriere le infrastrutture che dispongono, generalmente, di un piazzale dove le corriere si fermano; un fabbricato viaggiatori con sala di attesa, biglietteria, tabelle orarie, bar e servizi igienici; un fabbricato veicoli che offre servizi agli autisti. «A Ravenna nessuno dei quattro principali punti di fermata somiglia però ad un’autostazione di qualità: piazzale Aldo Moro, piazza Farini/via Maroncelli, circonvallazione Molino, zona Standiana/Mirabilandia».

Ancisi segnala che, a causa di stazioni così deficitarie, alcune compagnie hanno deciso da tempo di utilizzare come fermata urbana il parcheggio del Pala De Andrè, altre alcuni distributori di benzina situati vicino alla tangenziale oppure ulteriori punti sparsi: «Semplici fermate, che non hanno niente di autostazione. Gli arrivi e le partenze dei trasporti extraurbani su gomma nella nostra città avvengono dunque in un caos indecifrabile, anche informativo, e con servizi inesistenti».

L’Agenzia Mobilità Romagnola (Amr) – di proprietà degli enti pubblici locali delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini – è la società che si occupa di progettare, organizzare e promuovere i servizi pubblici di trasporto in questi ambiti. «È dunque urgente che i tre enti si facciano carico di riorganizzare a Ravenna una rete delle autostazioni bus extraurbane che non sia più caotica, dispersiva e deficitaria, ma organica, efficiente ed esaustiva. Si potrebbe, ad esempio, sviluppare compiutamente e seriamente quelle del piazzale Aldo Moro e della zona Standiana/Mirabilandia, in quanto collocate in posizioni strategiche e fornite di spazi adeguati, e prendere in considerazione, per le stesse ragioni, la possibilità di istituirne una estiva a Marina di Ravenna».

Di seguito la ricognizione delle quattro stazioni così come riassunta da Ancisi.

PIAZZALE ALDO MORO
Attualmente le corse quotidiane che vi si fermano sono 25 e diminuiscono costantemente. Il nuovo edificio terminato nel 2018 avrebbe dovuto ospitare un bar, l’ufficio informazioni e una sala di attesa, ma non è mai entrato in funzione, subendo di conseguenza manomissioni e vandalismi. I bagni a pagamento sono spesso fuori servizio. Le tabelle orarie delle autolinee sono incomplete. Gli autisti in pausa non hanno spazi a disposizione. Nessun servizio informativo viene dato agli utenti in caso di ritardo delle corse o per problemi di servizio. Gli ascensori che portano al sottopassaggio ferroviario sono imbrattati o insudiciati e spesso fuori uso. Le bici abbandonate finiscono a pezzi prima di essere rimosse.

PIAZZA FARINI/VIA MARONCELLI
Una quarantina di corse feriali con nove box di fermata mischiati alle fermate obbligatorie di tutte le linee urbane. C’è una piccolissima sala d’attesa nella biglietteria di Start Romagna, a servizio però dei soli utenti e autisti propri. In tutti i box più recenti, le panchine sono prive della decorazione che le caratterizzava ed alcune hanno la copertura danneggiata.

CIRCONVALLAZIONE AL MOLINO
Si fermano 65 corse giornaliere feriali su un’area bus ristretta. Nella fasce orarie in cui avvengono cinque partenze contemporanee, la circolazione stradale si intasa finanche su via De Gasperi. Per i viaggiatori sono disponibili appena una pensilina e una panchina laterale. Mancano i servizi per gli autisti e una biglietteria. Come servizio informativo, oltre alle tabelle sugli orari delle corse, c’è una palina parlante che non fornisce informazioni in tempo reale. Al calar del sole, tutta la zona bus è al buio. Il vicino monumento alla Resistenza di Giò Pomodoro viene molto utilizzato come seduta per l’attesa, come portabiciclette e come maleodorante toilette a cielo aperto.

ZONA STANDIANA/MIRABILANDIA
Nel periodo estivo, molte autolinee nazionali fanno capo alla fermata Standiana, in diversi stalli molto distanti tra loro. Solo i box prossimi all’entrata di Mirabilandia offrono qualche servizio agli autisti e ai viaggiatori. In quelli di via Standiana non esistono pensiline, non sono segnalate tutte le corse in partenza, non è possibile acquistare biglietti, né ricevere informazioni su eventuali disservizi.

Il Pd presenta la lista dei 16 candidati al consiglio comunale, età media 46 anni

Nell’elenco figurano sei tra assessori e consiglieri uscenti. Il segretario comunale Boschetti: «Vogliamo migliorare Cervia»

Foto PresentazioneIl Partito democratico ha presentato la lista dei 16 candidati al consiglio comunale di Cervia, dopo l’approvazione all’unanimità della direzione comunale. Il segretario comunale, Mirko Boschetti, ha presentato i criteri di fondo: «Valorizzazione delle esperienze, innovazione, apertura a mondi e competenze diverse, rappresentanza di tutte le frazioni del cervese, e infine parità di genere. Una lista forte ed inclusiva». Compaiono sei consiglieri e assessori uscenti e novità provenienti dal mondo del sociale, della cooperazione, delle professioni e dello sport. Età media 46 anni.

Foto Presentazione 2«L’obiettivo comune che si pone la nostra lista – ha aggiunto Boschetti che compare al secondo posto – è quello di migliorare Cervia, renderla una città ancora più aperta, giusta, attrattiva, attenta ai bisogni dei singoli, e anche coraggiosa nell’affrontare politiche di visione che guardano ai prossimi 10-20-30 anni.  Dalla questione abitativa, che coinvolge tantissimi giovani cervesi e non solo, ai cambiamenti climatici, dai grandi progetti urbanistici all’innalzamento dei servizi di welfare».

Il candidato sindaco Mattia Missiroli si dice molto contento della composizione: «Unisce radicamento e conoscenza di tutto il territorio, rinnovamento ed esperienza amministrativa e professionalità specifiche di molte tematiche chiave per governare la città. Per me la squadra è un fattore fondamentale e certamente la qualità e pluralità delle persone proposte saranno preziosissime per la città e sono convinto possano trovare la fiducia dei nostri concittadini».

Di seguito la lista:

Achille Abbondanza– 51 anni, controllore di volo
Mirko Boschetti– 29 anni, funzionario, Segretario PD dell’Unione Comunale di Cervia
Federica Bosi–  42 anni, impiegata, Consigliera comunale con Delega
Michela Brunelli– 55 anni, Assessora
Samuele De Luca– 37 anni, avvocato, Consigliere comunale
Ivan Domeniconi– 34 anni, tecnico di campagna, vicepresidente Cab Comprensorio Cervese
Roberto Fabbrica– 51 anni, ingegnere impiegato in azienda di telecomunicazioni
Federica Ferdani– 48 anni, avvocato, membro CDZ Castiglione di Cervia
Yano Giovannini– 52 anni, avvocato
Francesca Luccarini– 46 anni, impiegata, membro CDZ Milano Marittima
Bianca Maria Manzi– 38 anni, Assessora
Michele Mazzotti– 32 anni, impiegato, Capogruppo PD in Consiglio Comunale
Patrizia Petrucci– 70 anni, pensionata, Consigliera comunale con Delega al Verde e Cervia Città Giardino
Daniela Poggiali– 64 anni, pensionata, Amministratore unico di ASP Santa Sofia
Jasmina Estela Portero– 41 anni, impiegata, ex membro CDZ Villa Inferno-Montaletto
Valter Turci– 71 anni, pensionato, Consigliere società sportiva Del Duca-Grama

Il Ravenna in trasferta contro l’ex Selleri, con l’incognita Pistoiese sullo sfondo

L’inseguimento dei giallorossi al Carpi capolista passa dalla gara di Corticella contro il Progresso mentre gli emiliani saranno in trasferta contro la Sammaurese. Ma se gli orange toscani non si presenteranno in campo contro il Sangiuliano bisognerà riscrivere la classifica e il Ravenna finirebbe a -4 dalla vetta

Foto Di Filippo Venturi
Foto di Filippo Venturi

Reduce dall’entusiasmante vittoria in casa nel derby contro il Forlì, davanti a 3.500 spettatori, il Ravenna di Massimo Gadda torna in campo il 14 aprile all’inseguimento del Carpi. I giallorossi, infatti, sono al secondo posto a due punti dagli emiliani e mancano 4 partite alla fine della stagione (solo la prima in classifica accede direttamente alla serie C). Prima e seconda della classe giocheranno in trasferta nella 31esima giornata.

I giallorossi dovranno affrontare il Progresso (0-0 all’andata) che, proprio domenica scorsa a Carpi, è stato sconfitto di misura. Gara che si disputerà al Biavati di Bologna, campo del Corticella, preso in affitto dai rossoblu che vedono il proprio impianto occupato dal prestigioso torneo giovanile Tassi. Una trasferta non lontana che con tutta probabilità vedrà un elevato numero di tifosi giallorossi presenti a sostenere i leoni, superato infatti grazie all’intercessione della società l’impasse iniziale sul prezzo dei biglietti. Il Carpi dovrà affrontare la Sammaurese.

Il Progresso tra le squadre in lotta per salvarsi è quella che sta dimostrando il migliore stato di forma ed il tecnico Vullo sta guidando i suoi all’inseguimento di una salvezza diretta senza passare dai playoff che, per una neopromossa, sarebbe una vera e propria impresa sportiva. Tre punti più in alto del Progresso in classifica, al tredicesimo posto che vorrebbe dire playout, c’è proprio la Sammaurese che attende il Carpi.

Faro del Progresso che fronteggerà il Ravenna non può che essere Alfonso Selleri, oltre 600 presenze in carriera di cui 120 in giallorosso indossandone la fascia da capitano e guidandolo prima alla promozione in serie C nella stagione 2017/18 poi per tre stagioni tra i professionisti fino ad un indimenticabile playoff per la serie B contro la Feralpisalò. Selleri è anche il top scorer del Progresso con 7 reti segnate e 4 assist a referto. Attenzione anche alla difesa dei padroni di casa che, tra le squadre del gruppo di coda, è la meno perforata.

In casa giallorossa la settimana è stata segnata dal brutto infortunio di Pavesi che durante l’allenamento di mercoledì ha riportato la rottura del tendine d’Achille. Fuori dai giochi anche Magnanini che lamenta un problema ai tendini dei flessori e che sarà sottoposto in settimana a nuovi esami strumentali. Buone notizie invece dal punto di vista disciplinare, accolto il ricorso sulla squalifica di Rrapaj, il capitano al pari di Marino e Rossi ritornerà così a piena disposizione di Mister Gadda candidandosi fin da subito per una maglia da titolare. Prima convocazione per il giovane attaccante della juniores Castellacci classe 2007.

Ma su tutto pende l’incognita Pistoiese. Dieci giorni fa è stato arrestato Maurizio De Simone, garante dimissionario del trust arancione e di fatto il patron della società, e la squadra – non avendo le condizioni necessarie per partire – una settimana fa ha rinunciato alla trasferta di Lodi, rimediando la sconfitta a tavolino contro il Fanfulla, un punto di penalizzazione e una multa in quanto prima volontaria rinuncia. Il regolamento prevede che dopo la seconda rinuncia arriva l’esclusione dal campionato. Quindi se la formazione toscana non si presenterà in campo – in casa contro il Sangiuliano City – verrà esclusa dal torneo e bisognerà riscrivere la propria classifica. Il Ravenna scivolerebbe da -2 a -4 rispetto al Carpi perché i giallorossi hanno fatto bottino pieno in due gare con la Pistoiese mentre gli emiliani solo 4 punti.

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