Degrado e servizi scadenti per turisti e autisti nelle 4 stazioni delle corriere

Il consigliere comunale di opposizione Alvaro Ancisi passa in rassegna la situazione dei punti di sosta delle linee extraurbane (piazzale Moro, piazza Farini, circonvallazione Molino, Mirabilandia): una fotografia fatiscente dove mancano punti informazioni, sale d’attesa, servizi igienici, pensiline, tabelle orarie…

Piazzale MoroBisogna riqualificare le quattro stazioni delle corriere extraurbane a Ravenna perché sono in condizioni fatiscenti e ne servirebbe una stagionale per il periodo estivo a Marina di Ravenna. È la sintesi di un’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr).

Il decano dell’opposizione parte ricordando che nelle reti dei trasporti pubblici sono denominate stazioni delle corriere le infrastrutture che dispongono, generalmente, di un piazzale dove le corriere si fermano; un fabbricato viaggiatori con sala di attesa, biglietteria, tabelle orarie, bar e servizi igienici; un fabbricato veicoli che offre servizi agli autisti. «A Ravenna nessuno dei quattro principali punti di fermata somiglia però ad un’autostazione di qualità: piazzale Aldo Moro, piazza Farini/via Maroncelli, circonvallazione Molino, zona Standiana/Mirabilandia».

Ancisi segnala che, a causa di stazioni così deficitarie, alcune compagnie hanno deciso da tempo di utilizzare come fermata urbana il parcheggio del Pala De Andrè, altre alcuni distributori di benzina situati vicino alla tangenziale oppure ulteriori punti sparsi: «Semplici fermate, che non hanno niente di autostazione. Gli arrivi e le partenze dei trasporti extraurbani su gomma nella nostra città avvengono dunque in un caos indecifrabile, anche informativo, e con servizi inesistenti».

L’Agenzia Mobilità Romagnola (Amr) – di proprietà degli enti pubblici locali delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini – è la società che si occupa di progettare, organizzare e promuovere i servizi pubblici di trasporto in questi ambiti. «È dunque urgente che i tre enti si facciano carico di riorganizzare a Ravenna una rete delle autostazioni bus extraurbane che non sia più caotica, dispersiva e deficitaria, ma organica, efficiente ed esaustiva. Si potrebbe, ad esempio, sviluppare compiutamente e seriamente quelle del piazzale Aldo Moro e della zona Standiana/Mirabilandia, in quanto collocate in posizioni strategiche e fornite di spazi adeguati, e prendere in considerazione, per le stesse ragioni, la possibilità di istituirne una estiva a Marina di Ravenna».

Di seguito la ricognizione delle quattro stazioni così come riassunta da Ancisi.

PIAZZALE ALDO MORO
Attualmente le corse quotidiane che vi si fermano sono 25 e diminuiscono costantemente. Il nuovo edificio terminato nel 2018 avrebbe dovuto ospitare un bar, l’ufficio informazioni e una sala di attesa, ma non è mai entrato in funzione, subendo di conseguenza manomissioni e vandalismi. I bagni a pagamento sono spesso fuori servizio. Le tabelle orarie delle autolinee sono incomplete. Gli autisti in pausa non hanno spazi a disposizione. Nessun servizio informativo viene dato agli utenti in caso di ritardo delle corse o per problemi di servizio. Gli ascensori che portano al sottopassaggio ferroviario sono imbrattati o insudiciati e spesso fuori uso. Le bici abbandonate finiscono a pezzi prima di essere rimosse.

PIAZZA FARINI/VIA MARONCELLI
Una quarantina di corse feriali con nove box di fermata mischiati alle fermate obbligatorie di tutte le linee urbane. C’è una piccolissima sala d’attesa nella biglietteria di Start Romagna, a servizio però dei soli utenti e autisti propri. In tutti i box più recenti, le panchine sono prive della decorazione che le caratterizzava ed alcune hanno la copertura danneggiata.

CIRCONVALLAZIONE AL MOLINO
Si fermano 65 corse giornaliere feriali su un’area bus ristretta. Nella fasce orarie in cui avvengono cinque partenze contemporanee, la circolazione stradale si intasa finanche su via De Gasperi. Per i viaggiatori sono disponibili appena una pensilina e una panchina laterale. Mancano i servizi per gli autisti e una biglietteria. Come servizio informativo, oltre alle tabelle sugli orari delle corse, c’è una palina parlante che non fornisce informazioni in tempo reale. Al calar del sole, tutta la zona bus è al buio. Il vicino monumento alla Resistenza di Giò Pomodoro viene molto utilizzato come seduta per l’attesa, come portabiciclette e come maleodorante toilette a cielo aperto.

ZONA STANDIANA/MIRABILANDIA
Nel periodo estivo, molte autolinee nazionali fanno capo alla fermata Standiana, in diversi stalli molto distanti tra loro. Solo i box prossimi all’entrata di Mirabilandia offrono qualche servizio agli autisti e ai viaggiatori. In quelli di via Standiana non esistono pensiline, non sono segnalate tutte le corse in partenza, non è possibile acquistare biglietti, né ricevere informazioni su eventuali disservizi.

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