lunedì
07 Luglio 2025

Sick Tamburo in concerto al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna

Il gruppo, nell’ambito della rassegna in “3D”, proporrà sonorità elettro-acustiche

Sick Tamburo PH.Matete Martini HD.3

In arrivo una delle serate più attese di questa nuova edizione della rassegna “Peter Pan 3D”, al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna: il 21 giugno arrivano infatti i Sick Tamburo per una tappa elettro-acustica del loro “Non credere a nessuno tour”.

Il sesto album di inediti della formazione è infatti appena uscito per La Tempesta Dischi. Anticipato dal singolo “Per sempre con me” con la partecipazione di Roberta Sammarelli dei Verdena, seguito dal secondo estratto “Il colore si perde” e dal videoclip del brano “Suono libero”, il nuovo lavoro discografico della band racconta diverse esperienze di vita, alternando momenti spensierati ad altri più intimi e malinconici. A fare da filo conduttore fra le 10 tracce del disco ci sono le melodie e i ritornelli che si sviluppano  fra chitarre distorte, synth sequencer e sezioni ritmiche più distese.

Nati dall’esperienza Prozac+, in oltre dieci anni di storia musicale i Sick Tamburo si sono imposti tra i principali riferimenti del panorama alternativo italiano, in grado di coniugare la sensibilità e la poetica della scrittura di Gian Maria Accusani e le sonorità incalzanti più proprie dell’alternative rock.

Alle 21.45 l’incontro con Luigi Bertaccini, dj e curatore della rassegna, e poi alle 22 il concerto. Dalle 18 l’aperitivo è con le selezioni musicali di Luigi Bertaccini e dalle 20 Filippo Aletti conduce “La Radio in Spiaggia” a cura di Melody Box. L’ingresso è gratuito, è consigliata la prenotazione ai tavoli per la cena.

La nona edizione della rassegna è dedicata alla memoria di Massimiliano “Max” Venturi.

Il calendario dei prossimi appuntamenti di Peter Pan 3D

Mercoledì 28 giugno Antonio Gramentieri “Crinale Lab night”

Mercoledì 5 luglio Not Moving + Chronics

Mercoledì 12 luglio Cristiano Godano

Mercoledì 19 luglio Sunset Radio “Unica data estiva in Romagna”

Mercoledì 26 Meg

Dal 1 al 9 agosto Under Fest

Una 16enne ha denunciato un suo professore per violenza sessuale

Durante una lezione di disegno si sarebbe appoggiato al fondoschiena della minorenne. Lui nega

Pexels Pixabay 256395
Foto di repertorio

Una ragazza di 16 anni ha denunciato un suo professore per violenza sessuale. La minorenne ha confermato le proprie accuse davanti al giudice nel corso dell’incidente probatorio, in tribunale a Ravenna.

L’insegnante – che ha ricevuto l’avviso di garanzia e risulta ora indagato per violenza sessuale aggravata dalla minore età e dal contesto scolastico – si è dichiarato estraneo ai fatti.

Fatti che risalgono ai mesi scorsi e si sono verificati in un istituto della provincia.

Secondo le accuse della ragazza, il professore, durante una lezione di disegno, le si sarebbe avvicinato da dietro, appoggiandosi con i genitali al fondoschiena. Un contatto, secondo la minorenne, cercato deliberatamente.

Ne parla con ulteriori dettagli il Corriere Romagna in edicola oggi, 20 giugno.

L’annuncio della segretaria Pd: la festa nazionale dell’Unità 2023 sarà a Ravenna

È la terza volta in pochi anni, in questo caso la scelta comunicata da Elly Schlein vuole essere un segnale di vicinanza ai territori colpiti dall’alluvione

Da sinistra il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il segretario regionale Pd Luigi Tosiani, la segretaria nazionale Elly Schlein, il segretario provinciale Alessandro Barattoni e il responsabile dell’organizzazione Igor TaruffiLa festa nazionale dell’Unità del 2023 si terrà a Ravenna. È stato annunciato nel pomeriggio di oggi, 19 giugno, dalla segretaria nazionale Elly Schlein. La scelta, comunicata durante la direzione nazionale, è stata fatta come segno di attenzione per i territori colpiti dall’alluvione. Sarà la terza volta in pochi anni che Ravenna accoglie la kermesse nazionale del Partito democratico. Il comunicato del Pd non fa riferimento a date e luoghi dell’appuntamento ma tradizionalmente si tiene al Pala De Andrè tra fine agosto e inizio settembre.

Il segretario provinciale del Pd, Alessandro Barattoni, ha ringraziato Schlein e il responsabile dell’organizzazione Igor Taruffi: «È un forte segnale politico, è stata una notizia che nemmeno noi ci aspettavamo fino a pochi giorni fa e la consideriamo un importante gesto di interesse verso la nostra terra così martoriata dagli eventi recenti perché sarà un faro sullo sviluppo della ricostruzione. Anche quest’anno costruiremo insieme dei bei momenti di dibattito. La festa diventerà un terreno di confronto nazionale fra tutte quelle forze che vogliono trasformare l’Italia, offrire un’alternativa e una speranza al nostro Paese e un luogo di dialogo fra tutti coloro che vogliono opporsi al disegno delle destre».

Barattoni sollecita il governo Meloni: «Ci aspettiamo che a breve il Governo possa stanziare fondi per la ricostruzione e chiarire cifre e modalità dei ristori al 100 percento promessi per cittadini, imprese ed enti locali oltre che naturalmente a nominare il commissario. Anche da qui proveremo insieme ad evitare che scemi l’attenzione su quanto successo».

In provincia 1.400 interventi di ripristino da fare prima delle piogge autunnali

La Regione ha fatto l’elenco delle opere urgenti tra fiumi, canali e strade: nel Ravennate ci vorranno 450 milioni di euro (1,4 miliardi nel resto dell’Emilia-Romagna)

La riparazione di un argine danneggiato nel RavennateFiumi, canali di scolo e strade devastati dall’acqua dell’alluvione o dalle frane, che vanno riparati prima dell’autunno, anticipando il ritorno delle precipitazioni. La Regione Emilia-Romagna ha fatto l’elenco degli interventi più urgenti e il conto arriva a 5.885 (i cui costi sono stimati per oltre 1,8 miliardi di euro) di cui 1.518 in provincia di Ravenna per 450 milioni di euro. Per la provincia ravennate, 140 sono già terminati (per 1,96 milioni di euro), 875 sono in corso (per 211 milioni), 465 ancora da attivare (per 230 milioni), mentre i restanti 38 (7 milioni) sono in fase di valutazione. In totale l’ultima stima dei danni in regione è di 8,8 miliardi.

Sempre in riferimento al quadro provinciale, la quota di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente a quasi 158 milioni di euro: circa 940mila euro per opere già svolte; oltre 27 milioni per attività in corso e 130 milioni per opere da attivare. Importante il valore dell’investimento necessario per risolvere l’isolamento o importanti criticità di accesso a centri abitati: sono previsti 303 interventi sulla viabilità comunale per più di 9,6 milioni. Allo stesso fine, se ne aggiungono altri 67 sulle strade provinciali per circa 31 milioni di euro.

Ci sono poi gli interventi trasversali che ricadono in più province. Uno tra Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini (per 8 milioni 800mila euro) e uno tra Ravenna e Forlì-Cesena (600mila euro), da attivare.

«Non possiamo correre il rischio di arrivare all’autunno senza aver completato gli interventi di somma urgenza – ha sottolineato, nel corso di una conferenza stampa, Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile –. Serve agire celermente, nei prossimi mesi, per arrivare preparati all’autunno: confidiamo nel fatto che il Governo stanzi al più presto le risorse necessarie per interventi che, entro l’autunno, mettano in sicurezza territorio e popolazione, anche grazie al lavoro e al confronto avviato al tavolo con gli Enti locali al quale abbiamo presentato, come richiesto, la prima stima dei danni. Senza le risorse il rischio è che si blocchi tutto. Noi siamo pronti con le opere urgenti, condivise con i territori: le porteremo all’attenzione del Dipartimento nazionale di Protezione civile, col quale stiamo operando fin dal primo istante, come peraltro dovuto in uno stato di emergenza nazionale».

Spaccio di droga, chiuso per 15 giorni un chiosco in un parco di Faenza

Le forze dell’ordine hanno riscontrato una frequentazione sospetta e attività illecite anche all’interno del locale

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La questura ha chiuso per 15 giorni un chiosco in un parco di Faenza, considerato una sorta di piazza di spaccio di droga. Si tratta del locale La Nuova Lucciola, in via Corbari, peraltro nei pressi di una scuola e un’area giochi.

Durante i controlli delle forze dell’ordine sarebbe stata riscontrata la frequenza assidua di persone con precedenti penali per spaccio, alcuni di questi anche arrestati, uno di loro con circa 2 etti di hashish negli slip (incastrato poi per ulteriori 16 kg ritrovati nella sua abitazione).

Considerato che lo spaccio sarebbe avvenuto anche all’interno del chiosco o comunque nelle sue pertinenze, il questore ne ha disposto la chiusura.

Cfs Europe, relazione finanziaria annuale: fatturato in crescita del 15 percento

Il cda ha approvato il documento al 30 marzo 2023: utile netto di 3,1 milioni di euro

CFSE E La Transizione Verso L'industria 4.0Aumento del fatturato del 15 percento, con vendite che superano i 58 milioni di euro, un utile netto di 3,1 milioni e un valore produzione in crescita del 32 percento. Sono i dettagli principali della relazione finanziaria annuale al 30 marzo 2023 approvata dal consiglio di amministrazione della Cfs Europe (Camlin Fine Sciences), una public company quotata in India con una sede a Ravenna dove lavorano 60 persone. Il sito al petrolchimico si estende su una superficie di seimila mq e la multinazionale è fra i primi quattro player mondiali di fenoli e derivati, oltre che di antiossidanti tradizionali e naturali.

Dalla Cfs ricorda l’avanzamento del percorso in ottica di transizione green, con investimenti importanti in ricerca e sviluppo prossimi all’1 percento del fatturato per il continuo sviluppo di antiossidanti naturali e progetti per la produzione di energia pulita dagli scarti industriali. È stata infatti depositata la domanda di brevetto per un rivoluzionario processo in grado di trasformare i catrami, tipico scarto di produzione del settore, in gas da utilizzare come energia per alimentare l’impianto produttivo.

Massimo Cupello Castagna, presidente e amministratore delegato di Cfs Europe ha commentato: «Mai come in questi ultimi anni le aziende sono soggette a variabili esogene che creano grande instabilità. È inutile dilungarsi: sono sotto gli occhi di tutti la grande variabilità dei costi di energia e di materie prime, la grande instabilità economica e le turbolenze nel quadro internazionale e siamo tutti consapevoli di quanto questi fattori possano incidere sull’andamento del mercato e di ogni singola impresa. Ma c’è qualcosa che può fare la differenza: la capacità di perseguire obiettivi visionari e realmente validi. E i risultati di quest’anno, che ci posizionano ancora una volta tra i leader nel nostro settore nei diversi mercati internazionali, non fanno che confermare la validità delle nostre scelte e del nostro modello di business. La sostenibilità è il nostro driver principale e i moltissimi progetti che abbiamo in cantiere contribuiranno ad accompagnarci nella nostra evoluzione green, con importanti e positive ricadute anche dal punto di vista della redditività aziendale. Per me è motivo di grande orgoglio essere alla guida di Cfs Europe, azienda ricca di persone valide e motivate, che per me sono la principale risorsa e che, con la loro competenza offrono un reale valore per il conseguimento degli ambiziosi obiettivi che mi sono prefissato».

Un aiuto alla biblioteca alluvionata con il ricavato di una raccolta di racconti

L’iniziativa parte da una ventina di autori principalmente toscani che darà alle stampe un libro di inediti con l’editore “Libri di Mompracem-Betti”

Danni All'archivio Del Comune Di Sant'Agata Sul Santerno (3)Un gruppo di circa venti scrittori, principalmente toscani ma non solo, sta dando vita a una raccolta di racconti inediti il cui ricavato dalla pubblicazione, detratte le spese materiali di stampa, verrà destinato a favore della biblioteca comunale “Loris Ricci Garotti” di Sant’Agata sul Santerno. La raccolta sarà pubblicata da “I Libri di Mompracem-Betti”, editore indipendente e associazione culturale per la promozione del libro e della lettura.

I promotori dell’iniziativa sono Massimiliano Bellavista e Paolo Ciampi. Il primo è ingegnere, blogger (www.thenakedpitcher.com) e docente universitario. Vincitore di vari premi letterari, suoi racconti e poesie sono pubblicati su riviste e antologie e tradotti in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Giornalista, scrive recensioni e rubriche settimanali per alcune riviste letterarie e giornali online. Ciampi è giornalista e scrittore fiorentino, ha all’attivo oltre trenta libri con diversi riconoscimenti nazionali e adattamenti teatrali. Organizza passeggiate letterarie ed eventi culturali con una particolare attenzione ai borghi e ai territori dell’Appennino.

Nel comune di Sant’Agata oltre l’85 percento delle abitazioni private e delle attività produttive è stato distrutto o danneggiato, ma stessa sorte è toccata alle scuole di ogni ordine e grado e ai luoghi di aggregazione e produzione culturale. In biblioteca in particolare è stata danneggiata la sezione per l’infanzia e i ragazzi perché i libri erano collocati, per ovvie ragioni di fruizione da parte dei piccoli utenti, sotto il metro di altezza.

«Abbiamo deciso di rispondere all’appello del Comune e dell’assessore Elisa Sgaravato – scrivono i promotori – promuovendo, a modo nostro, una iniziativa che speriamo dia un aiuto concreto a un territorio dove la fruizione libraria e l’aggregazione culturale sono sempre state forti e sentite, soprattutto nell’ambito dell’infanzia e giovanile».

Dopo l’alluvione, riapre via Reda. Entro agosto la ricostruzione del ponte crollato

Il cantiere inizierà in luglio. L’appello dei sindaci al Governo

Fossoallagatoprovinciale

A seguito dell’alluvione, le località di Reda e Prada, frazioni di Faenza e di Russi, hanno subito danni imponenti, con una importante ripercussione sulla viabilità e di conseguenza alle attività agricole e produttive.

Grazie all’affidamento in urgenza dei lavori è stato possibile riaprire nei giorni scorsi la via Reda nel tratto in cui incrocia via Pianetta. In particolare l’acqua aveva reso impraticabili le Strade provinciali 37 “Reda” e 60 “Corleto” e la Strada provinciale 4 “lughese” con il cedimento del ponte sul canale Magni.

Inoltre, è già stato messo a punto il progetto e già affidati i lavori all’impresa esecutrice per la ricostruzione del ponte crollato lungo la provinciale 4. Il cantiere inizierà nei primi giorni di luglio e si presume possa essere completato nel mese di agosto. Il Comune ha optato per la sostituzione del precedente manufatto con uno scatolare prefabbricato in cemento armato, tecnologia che permette di ridurre i tempi di realizzazione e, al contempo, di garantire prestazioni statiche e dinamiche più performanti.

L’obiettivo – è stato sottolineato durante un incontro con i cittadini dal consigliere provinciale Nicola Pasi e dai sindaci di Faenza e Russi – è quello di una ricostruzione più sicura e resiliente di prima utilizzando per il momento lo strumento della somma urgenza e anticipando le risorse dal bilancio provinciale. Per poter procedere con la stessa tempestività e al completo ripristino del territorio, è stato precisato, servono tuttavia risorse e poteri speciali che solo il Governo può mettere a disposizione.

«Il Parco Marittimo è una ciclabile di cemento in pineta, inutile per i ravennati»

La lettera di una lettrice che si interroga sulla reale ricaduta dell’intervento nei lidi e prova ad avanzare alcune proposte

Casal Borsetti
Un rendering del Parco a Casal Borsetti

Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di una lettrice a proposito del Parco Marittimo in costruzione sui lidi ravennati con la trasformazione dello stradello retrodunale in spazio riservato a pedoni e bici. Il progetto riguarda l’intera costa del comune di Ravenna (nove lidi) e ha un costo di oltre 15 milioni di euro. 

Di seguito il testo della lettera:

Buongiorno,

Sono a porre l’attenzione sulla gestione che è stata fatta delle soste sul lungomare e delle zone retrodunali poste nelle località balneari di Ravenna, nello specifico a Punta Marina e Marina di Ravenna.

[…]

Ravenna è una cittadina provinciale, laddove essere provinciale non deve essere letto come un difetto a cui porre rimedio, scimmiottando altre realtà romagnole come Milano Marittima, Rimini o Riccione che da sempre legano la loro immagine a immense spiagge e vita notturna che attirano soprattutto giovani.

No, Ravenna ha una sua peculiarità ben specifica che la contraddistingue da tutte le altre cittadine romagnole, a Ravenna si viene per visitare la Tomba di Dante, per i mosaici, per le sue iniziative culturali, per i musei, non certo per le sue spiagge, tantomeno per questo Parco Marittimo che altro non è che una pista ciclabile di cemento che taglia la nostra pineta.

Le sue spiagge interessano i ravennati o limitrofi, interessano perché le iniziative dei vari stabilimenti seguono, anzi seguivano, le abitudini e le tradizioni locali, come mangiare all’aperto, ballare, giocare a carte.

Covid e varie decisioni della nostra amministrazione, lentamente ma inesorabilmente, hanno fatto in modo che queste tradizioni si perdessero senza più ristabilirsi. Ultimo colpo di grazia, nel 2023, la decisione di questo Parco Marittimo: una pista ciclabile nel bel mezzo della pineta, laddove  in viale Colombo già ne esisteva una.

Ce li immaginiamo i turisti che dopo San Vitale, il Museo Nazionale e la Tomba di Dante, affittano bici e non vedono l’ora di venirla a visitare.

Torniamo ai ravennati: non sono tutti giovani, non tutti possono arrivare al mare in bici, non tutti hanno l’età per la moto, non tutti possono prendere il navetto. Si perché prendere il navetto a 70 anni, implica il fatto di dover raggiungere a piedi la fermata, questo col borsone a tracolla,( l’acqua al mare costa 2,40 euro) aspettare sotto al sole, salire, scendere, fare sempre col borsone un altro tratto a piedi e rifare tutto questo con la stanchezza del ritorno.

O l’amministrazione ha pensato che i ravennati fossero tutti giovani e aitanti? (No, quelli vanno a Milano Marittima), sappia che ci sono anche gli anziani… e votanti.

Ok, ci sarebbe altra alternativa: quella di parcheggiare nelle righe blu di viale Colombo. Certo, parlavamo di anziani e pensionati che sono stati anche qui penalizzati, perché per una giornata al mare, altre a lettino e ombrellone per i quali si spendono circa 20 euro, adesso c’è da pagare il ticket di ca  6/10 euro giornalieri.

Si evince che, per una giornata al mare, moltiplicata per una settimana e per un mese, diventa un problema per cui, fatti bene i conti in tasca, si sta a casa più spesso evitando così navetti, ticket, tratti a piedi sotto il sole sfiorati ma moto e auto su viale Colombo.

Tutto questo si va naturalmente a ripercuotere sugli incassi dei gestori degli stabilimenti balneari che vivevano di clienti fissi e molto meno degli occasionali domenicali/festivi.

Non si sa con chi si sia fatta bella figura (?) con questo Parco Marittimo, non certo coi ravennati fedeli ai propri lidi e alle proprie tradizioni.

A tutto questo, volendolo, si può porre rimedio, come per esempio abbassare il ticket giornaliero a un costo e un orario più consoni, adeguandoli quantomeno a quelli stabiliti in città, non certo fino alle 22.

In secondo luogo, ma non per questo ultimo, sarebbe quantomeno serio e rispettoso nei confronti dei ravennati, ripristinare le soste retrodunali fra pineta e stabilimento, così come è sempre stato, magari dando ai gestori un certo numero di pass per i loro clienti.

In quello spazio, pista ciclabile e soste auto possono benissimo convivere, nessuno invaderebbe lo spazio dell’altro, poiché due bici affiancate passavano anche lo scorso anno, solo che adesso per loro è stato tagliato del verde e possono proseguire indisturbati il loro percorso, per i ravennati anziani invece nulla è stato fatto per agevolarli, ma solo per penalizzali.

Le sole critiche sarebbero pura polemica, ma fare proposte come sopra, significa proporsi in maniera costruttiva, basta volerlo. Qui la domanda: sindaco e amministrazione, lo vogliono?

Lorenza Faraldo

Muore travolto da un’auto ex parrucchiere di Lugo

Un uomo è morto nella mattinata di domenica travolto da un’auto nei pressi di Sasso Morelli, nell’Imolese. La vittima si chiamava Francesco Zaganelli e aveva 76 anni. Abitava a Lugo, dove era noto per essere stato parrucchiere in corso Garibaldi.

La notizia è riportata con ulteriori dettagli sui quotidiano locali in edicola oggi, lunedì 19 giugno.

L’incidente è avvenuto intorno alle 9 sulla provinciale 51. L’urto, a giudicare dai danni alla bicicletta, sbriciolata nella parte posteriore, e alla Mercedes classe A, che riporta considerevoli ammaccature al fanale di destra e nel lato destro parabrezza, è stato di grande entità. Inutile l’intervento dell’automedica e dell’ambulanza.

Indagato per omicidio stradale il conducente dell’autovettura, un 21enne di Dozza.

Zaganelli, cicloamatore della Baracca Lugo, lascia moglie e figlio.

Festa della Musica a Lugo, concerti nel giardino della Scuola Malerbi

Dal 20 al 25 giugno. Tra i protagonisti anche i Quintorigo

Quintorigo

Per la 32esima edizione della Festa della Musica, tra il 20 e il 25 giugno, la Scuola di Musica Malerbi di Lugo organizza all’interno del proprio giardino sei concerti in cui si esibiranno gruppi di professionisti, docenti ed allievi con differenti repertori musicali dal pop alla musica classica fino al jazz.

Tutti i concerti sono ad offerta libera, senza obbligo di prenotazione. Il ricavato raccolto durante le serate sarà utilizzato per l’acquisto di strumenti musicali che sono stati danneggiati e compromessi dall’alluvione. Inizio concerti ore 21.15 (concerto di sabato 24 giugno, doppio appuntamento ore 18.30 e 21.15).

Ad inaugurare la rassegna saranno i Quintorigo, martedì 20 giugno. In occasione del centenario della nascita, il gruppo dedica un nuovo tributo al genio del compositore statunitense Charles Mingus.

Mercoledì 21 sarà la volta dei ZAN-I-BON-I che proporranno il loro ultimo lavoro discografico che vede una libera reinterpretazione del grande jazz americano di autori quali McCoy Tyner, Wayne Shorter, Thelonious Monk, Bill Evans e Cick Corea. Il gruppo è formato da Maurizio Piancastelli alla tromba, Mattia Cappelli al sax tenore, Massimo Zaniboni al sax soprano e arrangiamenti, Enrico Moretti al contrabbasso e Manuel Giovannetti alla batteria.

La serata di giovedì 22 sarà interamente dedicata al pianoforte e si esibiranno gli allievi del professore Mauro Minguzzi, vincitori di premi nazionali ed internazionali. La serata è realizzata in collaborazione con il Centro Studi Danza e vedrà l’esibizione di assoli e duetti accanto alla musica.

Venerdì 23 il chitarrista jazz lughese Stefano Savini presenterà il suo nuovo album intitolato Aliquid Novi. Accanto a Savini si esibiranno Massimo Greco alla tromba, Davide Di Iorio al flauto, Mauro Mussoni al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria.

Il concerto di sabato 24 si intitola Uniti in Musica e vedrà riunite le scuole di musica con cui il Malerbi ha un rapporto di collaborazione ed amicizia come la Scuola Sarti di Faenza, Rossini di Cervia e Corelli di Fusignano. Dato il gran numero di musicisti che hanno aderito a questa reunion l’appuntamento sarà suddiviso in due momenti, uno alle 18.30 ed uno alle 21.15.

La rassegna si concluderà domenica 25 con l’omaggio ad un altro grande del jazz come Sonny Rollins in cui si esibirà il Sarti Jazz Ensemble, una formazione nata dai laboratori di Daniele Santimone alla Scuola di Musica Sarti di Faenza. Per l’occasione sul palco ci saranno Enza Scollo al sax alto, Massimiliano Gonni alla chitarra, Andrea Sarneri al piano, Mario Ballardini al contrabbasso e Andrea Nannini alla batteria.

 

“La bomba” minaccia la città di provincia, lo racconta Alberto Cassani

A Lugo, il 20 giugno, presentazione del nuovo romanzo dello scrittore (ex assessore alla cultura) di Ravenna. Partecipano il sindaco Ranalli e Maria Chiara Sbiroli, direttrice della biblioteca Trisi

Alberto Cassani La Bomba

Cosa succede se una città di provincia del Belpaese, guidata da una sindaca, peraltro neppure di origini italiane, viene minaccita da una potente bomba, che potrebbe essere fatta esplodere da un enigmatico terrorista che si firma BIFO?. Parte da questo drammatico caso il thriller, ricco di divagazioni sociali e politiche, uscito recentemente in libreria a nome di Alberto Cassani, per le edizioni Baldini+Castoldi. Lo stesso editore con cui sono usciti i due precedenti romanzi L’uomo di Mosca (2018) e Una giostra di duci e paladini (2021).
Del libro ne parleranno l’autore – in dialogo con il sindaco di Lugo Davide Ranalli e la direttrice della Biblioteca Trisi, Maria Chiara Sbiroli, martedì 20 giugno (ore 21) al parco delle Lavandaie, ultimo appuntamento della rassegna “AperiTrisi Letterari 2023”.

Alberto Cassani (1965) è nato e vive a Ravenna, dove si è sempre occupato di politica e di cultura; è stato assessore dal 1997 al 2011, e coordinatore della candidatura di Ravenna a Capitale della Cultura Europea 2019. Attualmente, oltre a dedicarsi all’attività letteraria, lavora per la Regione Emilia-Romagna

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