Dopo l’alluvione, riapre via Reda. Entro agosto la ricostruzione del ponte crollato

Il cantiere inizierà in luglio. L’appello dei sindaci al Governo

Fossoallagatoprovinciale

A seguito dell’alluvione, le località di Reda e Prada, frazioni di Faenza e di Russi, hanno subito danni imponenti, con una importante ripercussione sulla viabilità e di conseguenza alle attività agricole e produttive.

Grazie all’affidamento in urgenza dei lavori è stato possibile riaprire nei giorni scorsi la via Reda nel tratto in cui incrocia via Pianetta. In particolare l’acqua aveva reso impraticabili le Strade provinciali 37 “Reda” e 60 “Corleto” e la Strada provinciale 4 “lughese” con il cedimento del ponte sul canale Magni.

Inoltre, è già stato messo a punto il progetto e già affidati i lavori all’impresa esecutrice per la ricostruzione del ponte crollato lungo la provinciale 4. Il cantiere inizierà nei primi giorni di luglio e si presume possa essere completato nel mese di agosto. Il Comune ha optato per la sostituzione del precedente manufatto con uno scatolare prefabbricato in cemento armato, tecnologia che permette di ridurre i tempi di realizzazione e, al contempo, di garantire prestazioni statiche e dinamiche più performanti.

L’obiettivo – è stato sottolineato durante un incontro con i cittadini dal consigliere provinciale Nicola Pasi e dai sindaci di Faenza e Russi – è quello di una ricostruzione più sicura e resiliente di prima utilizzando per il momento lo strumento della somma urgenza e anticipando le risorse dal bilancio provinciale. Per poter procedere con la stessa tempestività e al completo ripristino del territorio, è stato precisato, servono tuttavia risorse e poteri speciali che solo il Governo può mettere a disposizione.

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