domenica
06 Luglio 2025

Biblioteca allagata, umidità dai muri per 12 mesi: installati sei deumidificatori

Donazione dell’azienda De’ Longhi alla Trisi per proteggere le collezioni del Settecento e il fondo Cavallini che conta 35mila volumi

Deumidificatori2La biblioteca Trisi di Lugo ha installato sei deumidificatori messi a disposizione dal gruppo De’ Longhi. Nei locali del piano terra l’acqua è arrivata a circa 60 cm di altezza e i materiali cartacei non toccati dalle acque alluvionali rischiano di subìre danni dovuti alla trasudazione dell’acqua dai muri e dai pavimenti dell’edificio. In base alle verifiche tecniche effettuate, il Comune fa sapere il fenomeno di trasudazione potrebbe durare almeno per i prossimi 12 mesi.

La mattina del 18 maggio sono stati messi in sicurezza i fondi antichi e le collezioni contemporanee della biblioteca. Per garantire la salvaguardia nel tempo dei fondi storici della biblioteca è stato quindi immediatamente chiesto l’aiuto del gruppo De’ Longhi, azienda italiana leader nel settore dei condizionatori e dei deumidificatori.

L’azienda, con grande generosità e sensibilità, ha inviato alla Biblioteca Trisi sei deumidificatori che sono stati collocati nei depositi librari del piano terra per garantire nei prossimi mesi la salubrità dei luoghi e la corretta conservazione dei libri conservati, che includono le preziose collezioni del Settecento (i libri provenienti dalle alienazioni in seguito alla soppressione degli ordini conventuali in età napoleonica) e il fondo del bibliofilo ed erudito lughese Pietro Cavallini, che ha lasciato alla Trisi 35mila volumi rari e di pregio, testimonianza dell’eclettismo dei suoi interessi.

La donazione De’ Longhi rappresenta un investimento di lungo periodo per la salvaguardia futura del patrimonio librario della Trisi che non è stato intaccato dall’alluvione.

«Ringraziamo il gruppo De’ Longhi che ha risposto immediatamente e con generosità alla nostra richiesta, rivolta dalla direttrice della biblioteca Maria Chiara Sbiroli – spiega l’assessora alla Cultura Anna Giulia Galletti – . Questi deumidificatori sono essenziali per la corretta conservazione di fondi librari di grande valore».

Un grido di allarme dal Pianeta: con “GAIA” la distopìa diventa realtà

Al teatro Alighieri, per Ravenna Festival, lo spettacolo di ErosAntEros sul cambiamento climatico, tra mito ed (e)coscienza

Gaia ErosAntEros Ap

Se vogliamo sapere dove stiamo andando, dobbiamo prima capire da dove veniamo. Questo sembra voler dire GAIA, lo spettacolo di ErosAntEros incentrato sul cambiamento climatico andato in scena al Teatro Alighieri il 10 e l’11 giugno nell’ambito di Ravenna Festival. L’opera, scritta e prodotta dal duo ravennate composto da Agata Tomšič (in scena) e Davide Sacco (alla regia), parte dall’origine del mondo così come viene descritta nella Teogonia di Esiodo per arrivare al tempo presente, con i suoi cataclismi e le sue scelte scellerate che stanno distruggendo il nostro Pianeta. Il tema è particolarmente caro ai due artisti, da sempre promotori di un teatro impegnato in grado di combinare una forma estetica ricercata con un messaggio etico-politico di grande impatto.

In principio fu Gaia, genitrice del cielo, dei monti e del mare. Sulla scena, Agata Tomšič indossa un costume che riproduce la figura della Dea Madre con i suoi connotati tipici, ossia i grandi seni e il ventre prominente simboli di fertilità. Da qui ha inizio il miracolo della creazione di tutte le specie viventi, simboleggiato da un drappo blu che rimarrà in scena fino alla fine richiamando alla mente la purezza e la profondità degli oceani che abbracciano la superficie terrestre. La voce dell’attrice, profonda ed evocativa, scandisce le fasi dell’evoluzione con la comparsa delle prime forme di vita sulla Terra. Tre bambine di età diverse, che richiamano l’innocenza delle origini,  fanno il loro ingresso sul palco con pupazzi di dinosauro. Mentre giocano prendendosi per mano intonano un noto motivetto il cui significato, però, appare in questo contesto sorprendentemente inquietante e anticipatorio: «Giro giro tondo/ casca il mondo / casca la terra / tutti giù per terra».
È la fine che si prospetta per tutte le specie viventi e soprattutto per gli esseri umani, se non saranno in grado di cogliere i segnali di una catastrofe imminente. A ricordare questi segnali, un gruppo di attivisti e attori irrompono sulla scena indossando delle maschere di dinosauro ed elencando i mali che affliggono il Pianeta, lo soffocano e ne esauriscono le risorse impoverendolo. È una litanìa apocalittica, un elenco infinito di cause e colpevoli, seguito dalla denuncia degli effetti visibili e invisibili dell’ignoranza e della superficialità umane. «Every year a new world record!» esulta amaramente la Terra, avvertendo agli spettatori che ogni giorno che passa è un avanzare verso il baratro.

L’intero ambiente del teatro è interessato da ricercati effetti visivi che coinvolgono i palchi e la platea, coperta per l’occasione da un telo nero: proiezioni video e suoni elettronici contribuiscono a immergere gli spettatori in un futuro distopico, desolante e desolato. GAIA, infatti, non mostra alcuna speranza nel futuro: l’illuminazione, quando c’è, è quella fredda dei fari e dei proiettori che fendono il palco a intervalli regolari, la scenografia è effimera e spoglia.

Alla fine dello spettacolo, dopo gli applausi di rito, le luci in sala non si riaccendono. Il messaggio per gli spettatori è piuttosto chiaro: non è più possibile chiudere il sipario, interrompere l’illusione scenica e ritornare alla realtà. Non c’è illusione, non c’è finzione. È tutto tragicamente vero.

Ci sono 450 km di canali di bonifica da riparare: «Servono centinaia di milioni»

Le stime del Consorzio per i 25mila ettari gestiti nella Romagna occidentale

Alluvione Conselice 9Sui 25mila ettari del comprensorio gestito dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, dopo l’alluvione, occorre procedere a rilevamenti e alla progettazione e successiva esecuzione di opere di risezionamento per uno sviluppo lineare di 450 km di canali e di ricostruzione dei corpi arginali. Lo sviluppo lineare dei canali arginati colpiti dall’evento è di 286 km. Il costo degli interventi è stimato nell’ordine di grandezza delle centinaia di milioni di euro.

Il Consorzio è già operativo anche su tale fronte, dopo aver affrontato l’emergenza in prima linea dal 2 maggio. Gli interventi più urgenti sono il risezionamento, l’espurgo, la ripresa di frane e delle rotte arginali in circa 100 km di sviluppo lineare di canali.

«Non intervenire urgentemente significa aumentare considerevolmente il grado di rischio idraulico per tutto questo territorio, anche con riferimento alle sole portate generate dalle piogge che possono cadere nel bacino scolante del reticolo di bonifica, che, si ricorda ancora una volta, non sono state la causa dell’inondazione, da ricondurre alle numerose rotte fluviali contemporanee», spiega il presidente del Consorzio, Antonio Vincenzi.

La fuoriuscita tumultuosa di acqua dai fiumi ha provocato diffusi danni alla rete di bonifica quali rotte arginali, fontanazzi, erosioni, interrimenti della sezione fluente. In alcuni casi, al fine di accelerare il deflusso dalle aree allagate, si è provveduto anche a effettuare aperture controllate dei corpi arginali dei canali, per favorire l’immissione dell’acqua nell’alveo interno.

I vasti allagamenti hanno prodotto gravi danni anche agli impianti idrovori e alle centrali di pompaggio irrigue in gestione all’Ente, tutt’ora in fase di ricognizione. Sono stati danneggiati 9 impianti idrovori (Sabbadina nel comune di Conselice, Brignani e Fossa Raulla nel comune di Lugo, Tratturo, Secchezzo, Ballirana, Taglio Corelli, Dane, Molinazza nel comune di Alfonsine), 4 centrali di pompaggio irrigue (Selice nel comune di Argenta, Tarabina nel comune di Conselice, Santerno-Senio 1 nel comune di Lugo, Santerno-Senio 3 nel comune di Castel Bolognese), 2 gruppi di pompaggio irrigui di sistemi distributivi tramite canali vettori a cielo aperto (Cer – Canale dei Mulini e Fossatone di San Bernardino nel comune di Lugo), un importantissimo impianto di regimazione (Ponte Chiavica nel comune di Ravenna).

Torna la rassegna “in 3D” del bagno Peter Pan a Marina di Ravenna

Si parte con un omaggio a Titta e poi grandi nomi della scena italiana, da Meg a Godano

Bagno Peter Pan

Il bagno Peter Pan di Marina di Ravenna torna con la rassegna curata dallo storico dj Luigi Bertaccini, ogni mercoledì sera, tra parole e musica live. “Peter Pan in 3D” parte domani, mercoledì 14 giugno, con un omaggio al compianto Titta, con il suo storico gruppo di rock demenziale delle Fecce Tricolori che presenterà anche il nuovo album.

L’edizione di quest’anno sarà la più ambiziosa della storia della rassegna: ci sarà infatti il definitivo passaggio al live elettrico per un cartellone che include alcuni tra i più importanti nomi della scena musicale italiana, senza dimenticare gli artisti della regione.

Mercoledì 21 giugno arriveranno i Sick Tamburo di Gianmaria Accusani sulle ali di un nuovo disco, seguiti da Antonio Gramentieri con il suo progetto “Crinale Lab”. A luglio arrivano storici alfieri della controcultura italiana, i Not Moving (insieme ai Chronics), seguiti da Cristiano Godano con la storia dei Marlene Kuntz. E il mese si chiuderà poi con Meg, la cantante napoletana cresciuta con i 99 Posse. I ravennati Sunset Radio invece presenteranno in assoluta anteprima, la loro nuova line up e il nuovo album in studio.

Agosto invece vedrà una serie di date dell’Under Fest dall’1 al 9 agosto.

Come sempre la serata è il mercoledì e l’ingresso sarà libero. Chi lo desidera potrà cenare in spiaggia. Ogni sera dalle 20 lo staff del Melody box accompagnerà il pre-evento con la “Radio in spiaggia” .

Il calendario

Mercoledì 14 giugno Le Fecce Tricolori “Serata per Titta”
Mercoledì 21 giugno Sick Tamburo
Mercoledì 26 giugno Antonio Gramentieri “Crinale Lab night”
Mercoledì 5 luglio Not Moving + Chronics
Mercoledì 12 luglio Cristiano Godano
Mercoledì 19 luglio Sunset Radio “Unica data estiva in Romagna”
Mercoledì 26 luglio Meg
Dal 1 al 9 agosto Under Fest

A Ravenna una mostra a cielo aperto dei manifesti dedicati al Ravenna Festival

Un omaggio alle “Città invisibili” di Calvino in via Zirardini con le opere di Nicola Montalbini

 

È visibile fino a fine luglio la nuova mostra di manifesti artistici dedicata al Ravenna Festival con le opere di Nicola Montalbini, omaggio alle “Citta invisibili” di Calvino, in via Zirardini.

«Al pari di quelle calviniane – si legge nella cartella stampa -, le città di Montalbini reclamano il diritto di essere non reali ma vere per autorità indiscutibile della formula magica dell’infanzia: facciamo-finta-che. Un gioco che l’artista gioca tra archeologia, mito, narrativa e dolenti pagine di storia, là dove il reperto convive con il miraggio e la grottesca».

Montalbini trae la logica conclusione del processo innescato da Calvino: se questi descrive le città in funzione dell’uomo – tessuto di memorie, esperienze e relazioni – l’artista ce le mostra quando sono diventate a loro volta entità organiche, creature a pieno titolo.

Il progetto realizzato dal Comune di Ravenna è stato possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Ravenna Manifestazioni.

Riaperta al pubblico una parte del cimitero dell’Osservanza che era stata allagata

Continuano i lavori per il completo ripristino

Una parte del cimitero dell’Osservanza a Faenza è stata riaperta al pubblico da oggi, 12 giugno, dopo gli interventi di messa in sicurezza per ripristinare i danni dell’alluvione del 16 e 17 maggio. Il gestore del cimitero, la società pubblica Azimut, in accordo con il Comune di Faenza, ha reso accessibile il Chiostro della Chiesa, il Chiostro Manfredi e il Campo degli Angeli. Da lunedì 19 giugno verrà poi riaperto agli utenti anche il Chiostro Novizi, il Chiostro Badia I, il Campo Ossari e Badia II, fino all’altezza del Campo degli Inglesi. Azimut fa sapere che, per i lavori che stanno interessando altre aree, per ragioni di sicurezza, al momento sarà possibile accedere solo ed esclusivamente alle aree elencate.

L’accesso, nelle aree visitabili, sarà garantito sia per le visite ai defunti sia per le tumulazioni in quelle aree, dove vi siano loculi disponibili con il benestare della famiglia del defunto.

Per le aperture delle altre aree gli operai incaricati da Azimut lavoreranno per fasi fino alla riapertura dell’intero cimitero. Le comunicazioni e i calendari di riapertura di queste ultime aree saranno fornite tempestivamente. Azimut provvederà inoltre all’affissione di cartelli informativi e a dare comunicazioni puntuali per informare la cittadinanza anche attraverso il proprio sito internet.

Arrestato un uomo accusato di aver aggredito due persone con una accetta

L’episodio è avvenuto in centro a Forlì, il sospettato è stato trovato a casa di amici e non ha opposto resistenza

Schermata 2023 06 12 Alle 18.40.25In un appartamento di Massa Lombarda è stato arrestato un uomo che secondo la polizia è l’autore di un’aggressione con un’accetta contro due persone in strada in centro a Forlì (una delle due ha riportato una ferita al volto con una prognosi di 30 giorni). L’aggressione è avvenuta la sera del 7 giugno all’angolo tra piazza Saffi e corso Mazzini e ha avuto particolare risonanza mediatica per via di un video ripreso con il cellulare da un balcone di un ufficio in zona. L’arresto è avvenuto nella serata del 10 giugno ma la questura di Forlì ne ha dato notizia solamente oggi, 12 giugno. L’accusato è un uomo di origini marocchine con diverse identità che da qualche tempo si era stabilito a Forlì e ora deve rispondere di tentato omicidio.

La squadra mobile di Forlì, attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, è arrivata a dare un volto all’aggressore. La procura della Repubblica ha emesso un provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico dell’uomo per il pericolo di fuga. Il controllo della rete di conoscenze ha permesso di localizzare il sospettato: il presunto aggressore infatti era ospite a casa di conoscenti connazionali e non ha opposto resistenza all’arrivo dei poliziotti. Gli investigatori hanno sequestrato il telefono e gli abiti indossati durante l’aggressione.

L’aggressione non ha avuto conseguenza letali per fatti e circostanze estranei alla volontà dell’autore. Il video, diventato virale online, mostra la direzione dei fendenti inferti, alcuni dei quali sono stati schivati in maniera quasi miracolosa.

Muore in un incidente e lascia 4 figli. I colleghi raccolgono fondi per la famiglia

La vittima è il 41enne Carmelo Bertucci di Massa Lombarda

Carmelo BertucciÈ morto sabato, 10 giugno, finendo fuori strada in camper, a pochi chilometri da Massa Lombarda, dove abitava.

La vittima si chiamava Carmelo Bertucci, aveva 41 anni e ha lasciato moglie e quattro figli. Proprio per aiutare la famiglia, una collega della filiale 1318 del supermercato Lidl ha lanciato una raccolta fondi, a questo link.

«Siamo tutti attoniti – si legge nella testimonianza della collega – non riusciamo a farcene una ragione. Lo sentiamo ancora parlare, lo vediamo ancora in giro per la filiale. Lo sentiamo ancora fra noi».

Bertucci è descritto come «persona buona, disponibile, amico, padre e marito super presente per la sua famiglia».

Aumenta l’immissione di acqua pulita nel Destra Reno dove sono morti molti pesci

Il Consorzio preleva acqua dai fiumi Santerno e Reno e dal Cer per migliorare le condizioni del canale che raccoglie le acque di Conselice

Pesci Morti Destra Reno
I pesci morti nel canale Mandriole

È cominciata il 6 giugno, e dopo una settimana ancora prosegue, l’immissione di acqua pulita nel canale Destra Reno dove si è registrata una massiccia morìa di pesci per assenza di ossigeno. Il canale di scolo sta raccogliendo le acque delle zone alluvionate a Conselice e Alfonsine e sfocia in Adriatico a Casalborsetti. E infatti nel tratto di mare a nord della foce fino all’altezza di via delle Gardenie è vietata la balneazione.

I soggetti competenti per la gestione di questa criticità sono Ausl della Romagna, Arpae, Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale e Comune di Ravenna. L’immissione di acqua è gestita dal Consorzio: i prelievi avvengono sia dal fiume Santerno che dal Canale emiliano romagnolo attraverso il Fosso Vecchio. E da oggi, 12 giugno, l’immissione di acque da altri corsi è stata ulteriormente intensificata, con prelievi dal Reno direttamente indirizzati all’inizio del canale Destra Reno, a Conselice.

Le condizioni dell’acqua del canale, fa sapere il Comune di Ravenna, continuano a migliorare: «Il processo di miglioramento, seppur lento in considerazione delle forti criticità di partenza, è comunque costante. Già da ieri, 11 giugno, si notava un miglioramento delle condizioni dell’acqua all’altezza del ponte Chiavica, per cui ci si auspica che nel giro di qualche giorno i valori alla foce rientrino nei limiti stabiliti dalla legge per la balneazione. Oggi sono stati prelevati ulteriori campioni di acqua, i risultati delle analisi sono attesi nei prossimi giorni. Non si registrano problematiche relative alla qualità dell’aria».

Dall’inizio della scorsa settimana si è proceduto alla rimozione del pesce morto in prossimità del ponte Chiavica di Mandriole; e che le panne assorbenti, collocate al fine di scongiurare il deflusso a mare di eventuali oli e/o idrocarburi presenti in superficie, saranno nei prossimi giorni rimosse e sostituite.

Anche Luciana Littizzetto al festival del bagno Polka di Marina Romea

Dal 28 giugno al 1° luglio la seconda edizione del “Ghe Pensi Mar”. Tra gli ospiti la nota comica, Stefano Rapone, Guido Catalano e la Sampdoria dello scudetto

Luciana Littizzetto

L’appuntamento è dal 28 giugno al 1 luglio a Marina Romea, al bagno Polka, con la seconda edizione del festival Ghe Pensi Mar. In programma quattro giorni di eventi a ingresso gratuito realizzati in collaborazione con il noto locale di Milano, Ghe Pensi Mi.

Tra i protagonisti di quest’anno i comici Luciana Littizzetto e Stefano Rapone, la band Street Clerks, l’autrice Chiara Galeazzi, il rapper Bassi Maestro, il poeta Guido Catalano e gli ex calciatori della Sampdoria dello scudetto.

Il festival arriva a poche settimane dalle alluvioni che hanno devastato la Romagna: «Dalle campagne alle città, dalla collina alla pianura, abbiamo vissuto giorni drammatici impossibili da dimenticare per tutti e tutte – raccontano gli organizzatori – Proprio per questo, ritrovarci insieme e lavorare per regalarvi quattro serate di divertimento e spensieratezza è ancora di più il nostro unico obiettivo».

Mercoledì 28 giugno
La prima giornata del festival si apre proprio nel segno di quanto accaduto a pochi chilometri dalla spiaggia del Bagno Polka: “Dopo il fango” è il podcast di Chora Media in cui la giornalista Francesca Milano ha raccolto le voci di persone che hanno visto le proprie esistenze spazzate via nell’arco di pochi minuti. L’autrice ne parla con il cantante Vittorio Bonetti, che ha partecipato al podcast e ha vissuto in prima persona le conseguenze dell’alluvione.
Il vero festival inizierà con uno dei dj-set simbolo delle notti estive degli ultimi anni, il Lacrima Party.
Appena prima, ci saranno i “preliminari del Ghe Pensi Mar“, affidati a un dialogo tra la giornalista Valeria Montebello (autrice del podcast “Il sesso degli altri” di Chora Media) e Lorenzo Luporini, che torna sul palco del Polka per affrontare il tema del sesso che si fa e – soprattutto – non si fa.

Giovedì 29 giugno
La seconda giornata è all’insegna del giornalismo e del confronto. Si inizia con Valdo Gamberutti, autore del libro “La Zanzara – Tutto il resto è radio” (Baldini+Castoldi), dedicato alla storica trasmissione di Radio24.
Si prosegue poi con il dialogo tra due giornalisti che ogni giorno analizzano e discutono i temi più controversi del nostro presente: Assia Neumann Dayan della Stampa e Davide Piacenza, che ha appena pubblicato “La correzione del mondo” (Einaudi), si chiedono se davvero “Non si può più dire niente“. Un altro ritorno è quello di Massimo Temporelli, che in compagnia di Chiara Alessi celebrerà il 50esimo anno di vita di un oggetto che ha cambiato la vita di tutti, nessuno escluso: il cellulare.
Appena prima del tramonto toccherà a Walter Fontana, tra i più apprezzati autori comici italiani, che presenterà la riedizione del suo cult “L’uomo di marketing e la variante limone” (Bompiani), un tuffo dentro il mondo della pubblicità.
Subito dopo sul palco del Ghe Pensi Mar un nome che non ha bisogno di presentazioni: Luciana Littizzetto, che parlerà della sua carriera, a poche settimane dall’addio alla Rai.
La seconda giornata del festival si chiude poi con la poesia stralunata di Guido Catalano, con il suo spettacolo “Smettere di fumare baciando”.

Venerdì 30 giugno
Il terzo giorno del festival si apre con Valentina “Malapuella” Divitini, che presenta il suo libro “Leggere i tarocchi” e offrirà a chi vorrà la possibilità di una lettura delle carte. Sul palco arriveranno gli Street Clerks, la band fiorentina che da dieci anni è la colonna sonora degli show di Alessandro Cattelan. Al Ghe Pensi Mar portano il loro ultimo album “Everything Is Like It’s Meant To Be“, che presentano con un talk e un concerto acustico. Per chi cerca competizione anche in una giornata di relax, ecco il Ghe Pensi Quiz, una sessione di domande e risposte a tema cinema, musica, letteratura e serie tv. A condurre le danze, il duo formato da Jacopo Cirillo e Matteo Segale.

Restando in tema, la competizione sarà al centro anche dell’incontro con La Giornata Tipo, seguitissima pagina social dedicata al basket, che porta sul palco del festival Raffaele Ferraro e Matteo Soragna.

A chiudere il venerdì, un appuntamento che diventerà familiare per il pubblico del Polka: la Marcomedy, la versione da riviera di una vera istituzione del Ghe Pensi Mi, ossia la serata dedicata alla migliore stand-up comedy in circolazione. Sul palco si alterneranno Yoko Yamada, Francesco Arienzo e Alessandro Ciacci, con la conduzione di Edoardo Conforto. E poi il finale affidato ai surreali doppiaggi video di Fabio Celenza, accompagnato da Marco Maccarini, un grande amico del festival.

Sabato 1 luglio
L’ultima giornata si apre presto, al mattino, con una passeggiata tra mare e natura, in compagnia di Marco Maccarini, Simone Lunghi (l’Angelo dei Navigli insignito dell’Ambrogino d’oro e della Rosa Camuna) e di una guida della Cooperativa Atlantide. Una camminata che inizia e finisce al Polka. Al gruppo si uniranno anche gli “Angeli del Fango” di Bagnacavallo. Al termine un talk dedicato alla natura e al volontariato.

Durante l’ora dell’aperitivo l’incontro con Chiara Galeazzi, autrice e voce di Radio Deejay, che presenterà il suo libro “Poverina” (Blackie Edizioni). Sul palco toccherà poi al live dei Queen of Saba, duo elettronico che sta facendo parlare di sé concerto dopo concerto.

Dalla musica di domani, a un tuffo negli anni 90, con i campioni d’italia della Sampdoria: alcuni dei protagonisti di uno scudetto unico e irripetibile saliranno sul palco per raccontare “La Bella Stagione“, nel ricordo di Gianluca Vialli.

Con il tramonto si entra nelle ultime battute della seconda edizione del festival: prima con Fabio Celenza, che firma una doppietta di serate con i suoi video e poi con uno spettacolo di stand-up comedy. Sarà poi la volta di Stefano Rapone con una tappa del suo spettacolo Live, che sta facendo segnare sold out in tutta Italia. E poi il gran finale, con i vinili di Bassi Maestro.

Info: 0544 446606.

II Ghe Pensi Mar sostiene la raccolta fondi “Un Aiuto per l’Emilia Romagna” per aiutare le persone e le comunità colpite da alluvioni e frane.

Riapre la sede Cgil di Faenza: in via Chiarini attività solo al primo piano

L’acqua e il fango erano arrivati a oltre tre metri di altezza, l’attività di iscritti e sindacalisti ha ripulito i locali

Cgil Faenza RiapertaA distanza di oltre un mese dalla prima alluvione che ha stravolto Faenza, la sede locale della Cgil in via Chiarini torna operativa. La riapertura è stata possibile grazie allo sforzo di sindacalisti, delegati, iscritti e simpatizzanti che per giorni hanno spalato fango e liberato i locali da quanto andato distrutto dall’acqua che aveva raggiunto oltre tre metri di altezza. La Cgil torna a ricevere il pubblico e fornire tutti i servizi che erano garantiti prima dell’alluvione.

Per ora le attività della Cgil si svolgeranno al primo piano, dove sono operative tutte le categorie, il Sunia e gli uffici del patronato e della società Teorema. In attesa di ritornare alla normalità, alcune attività saranno svolte nell’altra sede della Cgil faentina in corso Matteotti e nella sede di Auser in corso Garibaldi.

«Rendere agibile le nostre sedi danneggiate è stata la priorità di queste settimane – dichiara Marinella Melandri, segretaria generale della Cgil provinciale -. La riapertura di via Chiarini, in una delle zone maggiormente colpite di Faenza, ha anche un valore simbolico: significa recuperare la possibilità di offrire ascolto e risposte alle persone in prossimità e in un momento particolarmente difficile».

Ristorante Pizzeria “Dal Gladiatore” a Ravenna: cosa ne pensa chi c’è stato

Ristorante Pizzeria Dal Gladiatore a Ravenna: le recensioni

Un’esperienza gustosa nel cuore di Ravenna

Se sei alla ricerca di delizie italiane tra i ristoranti a Ravenna, la Pizzeria Dal Gladiatore è il luogo che potrebbe essere adatto a te. Ecco cosa pensano i clienti che sono già stati qui dei sapori, dell’atmosfera e della posizione di questo ristorante pizzeria che è entrato nella classifica di TripAdvisor delle 10 pizzerie assolutamente da provare a Ravenna.

Il gusto autentico di una vera pizzeria

Se sei un appassionato di pizza, da quanto ci raccontano le recensioni su TripAdvisor, la Pizzeria Dal Gladiatore potrebbe essere un’esperienza indimenticabile.

Le recensioni degli ospiti sono pressoché unanimi: le pizze sono veramente buone, l’impasto leggero e digeribile è la base perfetta per la ricca varietà di ingredienti freschi e sapori che compongono ogni piatto. E cosa c’è di meglio di una pizza croccante, ben condita e cotta a perfezione?

La varietà del menù è un punto di forza che non passa inosservato. Dalle classiche pizze alle specialità uniche, c’è qualcosa per tutti i gusti. Non importa se sei un amante della Margherita tradizionale o se preferisci avventurarti con combinazioni di ingredienti insolite: qui troverai sicuramente qualcosa che ti farà venire l’acquolina in bocca.

Un’atmosfera accogliente e un servizio cordiale

La Pizzeria Dal Gladiatore offre non solo un’esperienza culinaria straordinaria ma anche un’atmosfera accogliente e amichevole. Sulla base di quanto affermano le recensioni, il personale è cordiale e sempre pronto ad accoglierti con un sorriso e questo rende un pasto in questo ristorante di Ravenna non solo una festa per il palato ma anche un momento piacevole e rilassante. I tavoli sono disposti in modo accogliente e invitante e molti ospiti hanno apprezzato la possibilità di gustare le pizze appena sfornate nel calore dell’ambiente.

Se sei un turista in visita alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e stai esplorando la città, questa pizzeria è situata a pochi passi da alcune delle principali attrazioni di Ravenna. La sua vicinanza a luoghi di interesse rende la sosta qui ancora più attraente per una pausa pranzo o una cena rilassante.

Leggi anche: “Gli 8 monumenti Unesco che raccontano la storia di Ravenna”

Dove si trova la Pizzeria Dal Gladiatore?

La Pizzeria Dal Gladiatore si trova in una posizione strategica, rendendola facilmente raggiungibile per i visitatori e gli abitanti di Ravenna. Ecco come arrivarci:

Visita la pagina Facebook del Ristorante Pizzeria Dal Gladiatore per ulteriori info.

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