Ci sono 450 km di canali di bonifica da riparare: «Servono centinaia di milioni»

Le stime del Consorzio per i 25mila ettari gestiti nella Romagna occidentale

Alluvione Conselice 9Sui 25mila ettari del comprensorio gestito dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, dopo l’alluvione, occorre procedere a rilevamenti e alla progettazione e successiva esecuzione di opere di risezionamento per uno sviluppo lineare di 450 km di canali e di ricostruzione dei corpi arginali. Lo sviluppo lineare dei canali arginati colpiti dall’evento è di 286 km. Il costo degli interventi è stimato nell’ordine di grandezza delle centinaia di milioni di euro.

Il Consorzio è già operativo anche su tale fronte, dopo aver affrontato l’emergenza in prima linea dal 2 maggio. Gli interventi più urgenti sono il risezionamento, l’espurgo, la ripresa di frane e delle rotte arginali in circa 100 km di sviluppo lineare di canali.

«Non intervenire urgentemente significa aumentare considerevolmente il grado di rischio idraulico per tutto questo territorio, anche con riferimento alle sole portate generate dalle piogge che possono cadere nel bacino scolante del reticolo di bonifica, che, si ricorda ancora una volta, non sono state la causa dell’inondazione, da ricondurre alle numerose rotte fluviali contemporanee», spiega il presidente del Consorzio, Antonio Vincenzi.

La fuoriuscita tumultuosa di acqua dai fiumi ha provocato diffusi danni alla rete di bonifica quali rotte arginali, fontanazzi, erosioni, interrimenti della sezione fluente. In alcuni casi, al fine di accelerare il deflusso dalle aree allagate, si è provveduto anche a effettuare aperture controllate dei corpi arginali dei canali, per favorire l’immissione dell’acqua nell’alveo interno.

I vasti allagamenti hanno prodotto gravi danni anche agli impianti idrovori e alle centrali di pompaggio irrigue in gestione all’Ente, tutt’ora in fase di ricognizione. Sono stati danneggiati 9 impianti idrovori (Sabbadina nel comune di Conselice, Brignani e Fossa Raulla nel comune di Lugo, Tratturo, Secchezzo, Ballirana, Taglio Corelli, Dane, Molinazza nel comune di Alfonsine), 4 centrali di pompaggio irrigue (Selice nel comune di Argenta, Tarabina nel comune di Conselice, Santerno-Senio 1 nel comune di Lugo, Santerno-Senio 3 nel comune di Castel Bolognese), 2 gruppi di pompaggio irrigui di sistemi distributivi tramite canali vettori a cielo aperto (Cer – Canale dei Mulini e Fossatone di San Bernardino nel comune di Lugo), un importantissimo impianto di regimazione (Ponte Chiavica nel comune di Ravenna).

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