sabato
12 Luglio 2025

Fiom chiede cassa integrazione per i metalmeccanici danneggiati dall’alluvione

Il sindacato chiede un incontro con le aziende perché si facciano carico di integrare la cassa fino al 100 percento della retribuzione

DefaultLe Fiom-Cgil di Forli, Cesena e Ravenna chiedono un incontro urgente con le aziende del settore metalmeccanico dei territori di riferimento per richiedere l’apertura della cassa integrazione straordinaria a copertura delle assenze dei lavoratori colpiti dalla alluvione. «Vista la gravità dei danni, e la condizione in cui versano i lavoratori interessati, è fondamentale che la cassa integrazione sia integrata dall’azienda al 100 percento fino al raggiungimento dell’intera retribuzione del lavoratore».

Molti lavoratori non riescono a tornare sul posto di lavoro perché sfollati, senza abitazione, senza auto o perché devono uscire o raggiungere zone ad oggi isolate senza vie di accesso: «Ci vorranno settimane per tornare alla normalità e nel frattempo, nel posto di lavoro, non devono essere i lavoratori a pagare i danni della alluvione con le loro ferie ed i loro permessi. Storicamente, come oggi nelle aziende in cui ce n’è bisogno,  i lavoratori nei momenti di crisi ed emergenza hanno sempre fatto la loro parte e si sono sempre impegnati per rimettere in piedi le aziende nel più breve tempo possibile. Oggi è il momento in cui le aziende devono fare la loro parte, devono contribuire economicamente per aiutare quei lavoratori che hanno perso tutto, oltre a casa e auto».

Continua l’allerta meteo rossa a Ravenna e dintorni per criticità idraulica

 

Dalla mezzanotte di oggi, lunedì 22 maggio, alla mezzanotte di domani, martedì 23, sarà attiva nel territorio della provincia di Ravenna l’allerta meteo numero 68 emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna. L’allerta è rossa per criticità idraulica (tranne nei comuni di Castel Bolognese, Riolo Terme, Casola Valsenio e Brisighella, dove è arancione) e gialla per criticità idrogeologica.

L’allerta proroga di 24 ore l’allerta meteo 67 emessa ieri.

Per la giornata di martedì 23 maggio non sono previste precipitazioni. «Non sono previsti – si legge nell’allerta – ulteriori innalzamenti dei livelli idrometrici, attualmente in lenta decrescita, nelle sezioni vallive di tutti i corsi d’acqua maggiori interessati dalle piene dei giorni scorsi. Tuttavia, permarranno condizioni di criticità idraulica rossa anche nella pianura ravennate e forlivese per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua e che gravano sul reticolo secondario e di bonifica».

«Permangono – dichiara il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – sul nostro territorio condizioni di grande gravità. L’appello è quello di seguire sempre le indicazioni sulle evacuazioni e sui rientri, prestare la massima attenzione ed evitare il più possibile gli spostamenti non necessari, di stare lontani dagli argini dei fiumi e dalle zone allagabili, di non accedere ai capanni e ai sottopassi se allagati; in caso di allagamenti non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti».

La Regione chiede al Governo di sospendere i pagamenti di tasse e contributi

Inviato all’esecutivo un elenco che comprende tutti i Comuni della provincia di Ravenna

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Fornace Zarattini nel pomeriggio del 19 maggio (Les Bompart Produzioni)

Ci sono tutti e 18 i Comuni della provincia di Ravenna nel primo elenco definito dalla Regione Emilia-Romagna dei territori nei quali, a causa della alluvione o delle frane che si sono verificate in conseguenza, c’è l’oggettiva impossibilità di poter continuare a garantire il normale svolgimento delle attività produttive o la normale vita sociale della popolazione.

Elenco (formato al momento da 80 Comuni) che la Regione ha trasmesso al Governo, e che dovrà essere validato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, affinché chi vive e lavora in quei territori possa beneficiare della sospensione dei pagamenti relativi ad adempimenti fiscali, contributivi o simili che il Governo si appresta a varare nel Consiglio dei Ministri di martedì prossimo.

La solidarietà di Laura Pausini: il compenso di tre concerti devoluto a tre Comuni

Il cachet andrà a Solarolo, Faenza e Castel Bolognese. E il 5 agosto all’autodromo di Imola un live di beneficienza intitolato “Romagna Mia”

Laura PausiniLaura Pausini ha annunciato che devolverà il suo compenso dei tre concerti di Venezia con cui aprirà il suo tour (30 giugno, 1-2 luglio) a favore dei comuni di Solarolo, Castel Bolognese, Faenza. Non solo: il 5 agosto all’autodromo di Imola si terrà un concerto di beneficienza intitolato “Romagna Mia”.

La 49enne cantante è nata a Faenza (dove oggi vive la sorella), è cresciuta a Solarolo e a Castel Bolognese vivono i suoi genitori: «I tre paesi a cui più legata la mia storia e che sono stati colpiti da questa tragedia». Attualmente l’artista vive a Roma.

Nella mattinata di oggi, 22 maggio, era già stato dato l’annuncio dal Comune di Solarolo che non si terranno i due concerti di Pausini previsti per il 17 e il 18 giugno nel campo sportivo della località, che sarebbero state le cosiddette date zero del tour: uno riservato agli iscritti al fan club, l’altro riservato ai residenti di Solarolo. Anche l’inaugurazione del museo nella sua casa natale verrà posticipata.

Ancora allagato 8 percento del comune, resta ordine di evacuazione per 1.124 persone

In arrivo una compagine della Protezione civile slovacca con due motopompe da 1.660 litri al secondo che saranno collocate in via degli Zingari

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Il punto in cui è stata eseguita la rottura controllata dell’argine del canale Magni per riversare acqua in un campo coltivato

I residenti nel comune di Ravenna in zona rossa, dove è valida l’evacuazione totale per gli allagamenti, sono 1.124. Nella zona arancione, dove si è potuto cominciare a fare le prime operazioni di pulizia e nella quale si può anche permanere se si dispone di edifici agibili e a più piani, risiedono 11.803 persone (la mappa a questo link mostra la dislocazione geografica). Nelle scorse sei notti il sistema di accoglienza messo in campo dal Comune di Ravenna, sia attraverso l’allestimento di punti di protezione civile che attraverso la collocazione di sfollati in albergo, ha fatto registrare 1.657 pernottamenti in 60 strutture alberghiere mentre, per quanto riguarda gli hub di Protezione civile i pernottamenti sono stati oltre 3.300.

La superficie ancora allagata del comune di Ravenna a oggi, 22 maggio, è di 53 chilometri quadrati sui 652 totali, pari all’8,1 per cento (vedi mappa: in azzurro i fiumi o canali o zone allagate). Con un sorvolo in elicottero nella giornata di ieri, 21 maggio, sono state effettuate delle riprese per valutare meglio la situazione. «Il livello dei canali è ancora molto alto e sotto continuo monitoraggio – scrive il Comune –. Continuano tutte le azioni messe in campo per consentire il deflusso più veloce possibile delle acque della rete dei canali consortili».

La Protezione civile nazionale ha attivato i canali internazionali, chiedendo il supporto delle Protezioni civili nazionali di altri paesi: sono otto i paesi che hanno finora dato la loro disponibilità e per oggi è previsto l’arrivo di una compagine della Protezione civile slovacca, con due motopompe da 1.660 litri al secondo, che saranno collocate a potenziamento dell’idrovora di via degli Zingari per abbassare il livello del canale parallelo al canale Magni.

Domani arriveranno altre pompe dalla Protezione civile dell’Alto Adige, che saranno collocate sulla base delle disposizioni dei Consorzi. Sono arrivate e sono in arrivo squadre della Croce Rossa e della Croce Verde del Piemonte, colonne mobili della Protezione Civile di Modena e dell’Alto Adige.

Riaprono le scuole a Ravenna, superiori escluse

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Fornace Zarattini alle 10 del 21 maggio (foto di Andrea Montanari, pubblicata sul gruppo Quelli di Fornace Zarattini)

Riaprono domani (martedì 23 maggio) le scuole nel comune di Ravenna, tranne le superiori.

Saranno quindi regolarmente operative le elementari e le medie, oltre ai servizi per l’infanzia in tutto il comune, tranne che a Roncalceci.

Per le scuole superiori, invece, una decisione verrà presa domani, in vista di una possibile riapertura di mercoledì 24 maggio.

Per i servizi e le scuole che riaprono sono garantiti anche mensa e pre e post scuola; il servizio di trasporto scolastico potrebbe invece subire delle modifiche di percorso o soppressioni di fermate, delle quali verrà data appena possibile informazione dedicata ai dirigenti scolastici e alle famiglie.

Riaprono anche i centri di istruzione e formazione professionale e i centri di aggregazione giovanile, tranne il Valtorto.

E riaprono le palestre scolastiche, salvo che non siano in zona rossa o utilizzate come centri di accoglienza.

Chiusi domani, martedì 23 maggio, anche i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio – occupazionali, che riapriranno mercoledì 24, salvo che non siano in zona rossa.

Confermata anche la chiusura dei cimiteri.

L’aiuto di Mirabilandia agli alluvionati con i biglietti venduti online nel weekend

Il parco riapre il 26 maggio e verserà un euro alla Croce Rossa Italiana per ogni ingresso acquistato tra il 27 e il 27 maggio

Mirabilandia: più varchi di ingresso per evitare code
Una veduta aerea del parco Mirabilandia

Per ogni biglietto di ingresso acquistato online (30 euro) sabato 27 e domenica 28 maggio, il parco divertimenti Mirabilandia verserà un euro sul conto corrente aperto dalla Croce Rossa Italiana per l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna (Iban IT93H0200803284000105889169, causale: Alluvione Emilia Romagna).

Al temine dell’operazione i risultati della raccolta saranno comunicati sui canali informativi di Mirabilandia. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito dedicato della Croce Rossa Italiana.

Il parco di Savio sarà aperto venerdì 26, come da programma

«Mirabilandia è parte integrante del tessuto imprenditoriale, sociale e culturale della Romagna – spiega Riccardo Capo, general manager di Mirabilandia –. Siamo vicini a tutte le famiglie, imprese e lavoratori che hanno perso i propri cari e i propri beni e, grazie anche alla generosità degli altri parchi del Gruppo, vogliamo dare un supporto con un gesto concreto. Siamo parte di una grande comunità internazionale, la famiglia Parques Reunidos, e di una comunità locale, la Romagna, e proprio perché siamo una comunità faremo tutti la nostra parte e invitiamo anche i nostri visitatori a contribuire, ognuno come potrà, sostenendo la raccolta fondi della Croce Rossa Italiana».

Per acquistare i biglietti di Mirabilandia on-line e dare un supporto alle persone colpite dall’alluvione in Emilia-Romanga, basta cliccare qui e andare sul sito ufficiale del parco divertimenti.

Alluvione, alla Bartolotti di Alfonsine morte 4mila anatre

Si tratta dell’unica azienda in Italia a produrre uova da consumo e feconde per il settore farmaceutico

Anatre BartolottiAvevamo raccontato la storia della Bartolotti di Alfonsine poche settimane fa (a questo link): si tratta dell’unica azienda in Italia che produce uova da consumo alimentare di oca e anatra muta, oltre che uova da cova feconde di anatra muta per il settore farmaceutico.

Anche la Bartolotti è stata letteralmente travolta dall’alluvione, come ha raccontato la futura titolare (è in corso un passaggio di consegne all’interno della stessa famiglia) Sandra Bartolotti, intervistata dal Tg1.

Sono morte circa 4mila anatre mute riproduttori, mentre si sta cercando di salvarne altrettante.

«Non ci sono parole – commenta Bartolotti sui social -, grazie a tutti coloro che ci stanno supportando con il duro lavoro o anche solo con il pensiero».

Rinviati i concerti di Laura Pausini a Solarolo e la cantante fa una donazione

Il 17 e 18 giugno allo stadio del paese natale dell’artista erano in programma le prove del tour

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Veduta aerea di Solarolo allagata

A causa degli ingenti danni causati dall’alluvione a Solarolo verranno rinviati i due concerti di Laura Pausini in programma per il 17 e 18 giugno al campo sportivo del suo paese natale. La cantante ha deciso inoltre di sostenere i Comuni di Solarolo, di Castel Bolognese e di Faenza devolvendo «una cifra importante” – così viene definita in un comunicato dell’amministrazione comunale – che sarà al più presto impiegata per fare fronte a questa emergenza.

Vista la situazione e l’inagibilità degli spazi, i due appuntamenti potrebbero tenersi non più a Solarolo. Lo stesso comunicato infatti rende noto che «si è deciso di rinviare gli eventi che si terranno in luogo da destinarsi e in un tempo che consenta a tutti i suoi fan e i suoi concittadini e amici di festeggiare con lei».

Birra gratis a Lugo per i ragazzi che hanno aiutato a ripulire, una festa al Baccara

L’iniziativa della discoteca, per ringraziare “Chi Burdel de Paciug”

Baccara

Dopo un lungo weekend di pulizia, migliaia di giovani si sono ritrovati nel piazzale del Baccara, storica discoteca lughese, che ha offerto una birra a “Chi Burdel de Paciug”.

Erano 3mila le birre a disposizione annunciate dagli organizzatori, che hanno voluto omaggiare i tanti giovani che in questi giorni stanno dando una mano nel Lughese, zona particolarmente colpita dall’alluvione.

Il ritrovo è diventato una festa, con tanto di musica e “Romagna Mia”, per cercare di dimenticare per qualche ora il fango…

Danneggiata dalla fuoriuscita del fiume, la casa di un 93enne ora è da demolire

Addio all’ex mulino di San Lorenzo: in parte era crollato il 17 maggio sotto la spinta della piena e ora impediva la ricostruzione dell’argine del Santerno. Il figlio del proprietario è l’attore Gianni Parmiani: su Facebook il ricordo commosso della casa dove è cresciuto

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La rottura nell’argine del Santerno tra Ca’ di Lugo e San Lorenzo ha causato il crollo parziale di un edificio, l’unico caso in provincia per l’alluvione. Si tratta dell’ex mulino della famiglia Parmiani

La prefettura di Ravenna ha disposto la demolizione di ciò che rimane dell’ex mulino a San Lorenzo di Lugo, dove abitava un il proprietario 93enne, dopo che una parte è crollata il 17 maggio sotto la forza della piena del fiume Santerno fuoriuscita da una rottura dell’argine proprio a ridosso dell’edificio. È l’unica struttura in provincia che è stata seriamente danneggiata nel disastro di questi giorni. Non ci sono stati feriti: il 93enne aveva già lasciato l’immobile.

Il figlio del proprietario è Gianni Parmiani, attore noto in Bassa Romagna, che su Facebook ha raccontato la reazione del genitore alla notizia dell’abbattimento: «Ha tirato un sospiro e ha voluto vedere il video della drammatica rotta dell’argine e quello della sua casa distrutta. Senza versare una lacrima, ha detto soltanto: “No, non ho perso tutto. Sono qui con voi. E questo è tutto”».

Tanta la tristezza nel dovere accettare l’abbattimento di quella che è stata la casa di famiglia in cui l’attore è cresciuto. «Mio padre, mio fratello ed io avevamo sperato di riuscire a recuperare qualcosa dalla nostra abitazione sventrata dalla violenza di migliaia di metri cubi di acqua, ma ci è stato comunicato che non era possibile salvare ciò che era restato del corpo di fabbrica rimasto in piedi, perché l’argine doveva essere ripristinato al più presto e la casa/ex mulino ne impediva la ricostruzione e non permetteva il necessario e più efficace rafforzamento».

Parmiani ringrazia il sindaco di Lugo, Davide Ranalli, per avergli fatto avere la possibilità di andare a rivedere la casa per l’ultima volta: «Un breve e doloroso sopralluogo. Vedere da lontano mobili che contengono ricordi preziosi e non poterli recuperare è stato straziante. Sapevo esattamente che cosa c’era là, e laggiù in fondo, e dietro quella parete; vedevo quadri e oggetti da sempre conosciuti, la libreria… le macine in pietra, la tramoggia… Le cose che non vedevo le immaginavo».

Mondiali Under 20: Prati e Casadei a segno contro il Brasile

I due giocatori ravennati grandi protagonisti nel debutto dell’Italia

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Prati esulta dopo il gol al Brasile

Prima il gol del ravennate Matteo Prati, poi la doppietta del cervese Cesare Casadei.

La nazionale italiana Under 20 di calcio batte 3-2 il Brasile, nella partita di debutto ai Mondiali di categoria in Argentina, grazie alle reti dei due ragazzi della provincia di Ravenna, messisi in mostra quest’anno rispettivamente con la Spal nella serie B italiana e con il Reading in quella inglese.

Un’annata, quella dei 2003, che vede tra gli azzurri anche l’altro ravennate Samuel Giovane (di proprietà dell’Atalanta e reduce dalla sua prima stagione tra i professionisti nell’Ascoli, in serie B), entrato nel finale contro il Brasile dopo aver raggiunto i compagni all’ultimo momento.

I tre sono cresciuti da compagni di squadra nelle giovanili del Cesena, insieme tra l’altro anche al terzino sinistro Riccardo Turicchia della Juve, anche lui in campo contro il Brasile.

Ora l’Italia sfiderà mercoledì, 24 maggio, la Nigeria (vittoriosa contro la Repubblica Dominicana) per cercare di conquistare il primo posto nel girone.

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