lunedì
04 Agosto 2025

L’allerta meteo diventa rossa nei comuni della Bassa Romagna

Si attivano i centri operativi, monitoraggio costante degli argini. «Non andare su argini e vicino a corsi d’acqua»

8
Foto di repertorio

L’Agenzia regionale di Protezione civile ha emanato un’allerta meteo rossa (rischio alto) per criticità idraulica che interessa anche il territorio della Bassa Romagna e che prevede l’attivazione delle massime azioni a tutela del territorio: sono in corso di attivazione i Coc (Centri Operativi Comunali) in tutti i Comuni (in provincia di Ravenna sono coinvolti quelli di Solarolo, Cotignola, Bagnacavallo, Alfonsine, Fusignano, Sant’Agata sul Santerno, Conselice, Massa Lombarda e Lugo) ed è già attivo il monitoraggio costante degli argini.

Nella giornata di oggi, martedì 2 maggio, infatti precipitazioni diffuse continueranno a persistere sul settore centro-orientale fino alla prima parte della giornata di mercoledì 3 maggio (nella zona della Bassa Romagna) mentre saranno in attenuazione e progressivo esaurimento sul settore occidentale. Sono in atto innalzamenti dei livelli idrometrici in tutti i corsi d’acqua del territorio.

«Si potranno generare diffusi fenomeni franosi e di ruscellamento lungo i versanti – si legge nella nota dell’agenzzia -. Sono previsti rinforzi di ventilazione da nord/est fino a burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree di crinale appenninico centro occidentali».

Si raccomanda di non recarsi su argini e in prossimità dei corsi d’acqua su tutto il territorio, le passerelle sono già state chiuse e lo stato dei ponti sarà monitorato in corso di passaggio delle piene.

Per la Bassa Romagna è a disposizione anche il canale Telegram delle emergenze al quale è possibile iscriversi al link https://t.me/bassaromagnaemergenze.

Inoltre tramite l’applicazione gratuita Alert System Plus, disponibile per Android, IOS e Windows Phone, dopo una semplice registrazione del numero telefonico, è possibile restare aggiornati in tempo reale e ricevere e visionare eventuali messaggi utili all’emergenza (selezionare “Unione della Bassa Romagna” tra i territori a disposizione).

Per emergenze è sempre attivo il numero verde 800 072525.

Tra goliardia e integrazione: a Cotignola torna il gran premio delle auto a pedali

Il 6 maggio si sfideranno equipaggi da diverse parti d’Italia e Stati europei: la classifica fatta in base alla velocità e allo stile del veicolo

Vetture A Pedali A Cotignola (1)Cotignola accoglie anche quest’anno le Vap, cioè le colorate e fantasiose vetture a pedali che sabato 6 maggio si contenderanno il 16esimo gran premio internazionale Cotignola-Europa.

Questa manifestazione goliardica, ma anche competitiva a tutti gli effetti, vuole favorire le relazioni tra ragazzi e ragazze di diverse nazionalità. Parteciperanno infatti equipaggi provenienti da diverse città d’Italia e da altre nazioni come Francia, Turchia, Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia e Portogallo. Anche quest’anno la scuola media “Luigi Varoli” di Cotignola si presenterà al via con quattro equipaggi.

Vetture A Pedali A Cotignola (2)Il ritrovo è previsto alle 15 in piazza Vittorio Emanuele II: qui gli equipaggi eseguiranno la coreografia di presentazione; a seguire raggiungeranno in parata il circuito protetto del parco Pertini. La partenza della gara vera e propria è prevista per le 17.15 e la vittoria andrà a chi avrà percorso più giri in 80 minuti.

A seguire ci saranno le premiazioni: la classifica sarà stabilita per il 50% dalla velocità, calcolata sul numero di giri percorsi, e per il restante 50% dal look, cioè dall’idea che ha ispirato la forma dell’auto, da come la carrozzeria è stata modellata e dipinta, dai costumi dei piloti e dall’animazione studiata ed eseguita dalla squadra prima della gara. Musica e animazione accompagneranno tutto il pomeriggio.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Cotignola, con il supporto della società ciclistica Cotignolese, dell’associazione Acropolis, Podisti Cotignola e altre associazioni, dell’istituto comprensivo «Don Stefano Casadio» e dei numerosi sponsor.

Per ulteriori informazioni contattare l’Urp al numero 0545 908871, mail eventi@comune.cotignola.ra.it.

Catamarano con cucina e camere da letto ormeggiato in Darsena e per le gite

Il progetto “house-boat” è del titolare del ristorante Alchimia. L’imbarcazione è in costruzione nei cantieri Dellapasqua, e può navigare passando sotto il ponte mobile

Catamarano Progetto House Boat

Dopo l’esperienza sperimentale durata due anni, a partire dalla tarda primavera del 2018, con una motonave a collegare la darsena di città a Porto Corsini e Marina di Ravenna per gite di un’ora lungo il canale Candiano con 130 posti a bordo, ora il titolare del ristorante Alchimia ci riprova con un’idea diversa. Una cosiddetta house-boat, letteralmente casa-barca, cioè un piccolo catamarano dotato di cucina e due camere da letto.

Il progetto, apparso sulle pagine de “Il Corriere Romagna” nei giorni scorsi, dovrebbe partire il prossimo autunno, dopo il varo della casa galleggiante al cantiere navale Dellapasqua a Marina di Ravenna. Le dimensioni vanno da 10 a 18 metri di lunghezza e da 3 a 5 metri di larghezza, costruita in vetroresina con le stesse tecniche di costruzione acquisite durante gli oltre 62 anni di storia del cantiere. La priorità di questo tipo di imbarcazioni non è indirizzata alle prestazioni o al design nel senso più strettamente estetico, bensì alla piena abitabilità. L’idea è quella di farne un’attrazione con la possibilità di una fruizione degli spazi a terra in banchina dove collocare coperti per pasti e aperitivi.

Non solo: le dimensioni consentono la navigazione sotto al ponte mobile senza bisogno di sollevarlo, rendendo possibili escursioni. Si partirà con una imbarcazione, ma non è escluso che altre possano aggiungersi se dovesse prendere piede a livello turistico. In particolare rivolgendosi agli stranieri: nei canali di Francia e Germania le houseboat sono più popolari anche se meno curate nell’estetica, come fossero prefabbricati presi da terra e messi su una carena.

Semaforo lampeggiante in via Trieste per un guasto, il pezzo di ricambio in arrivo

All’incrocio con le vie Perilli e Lanciani luce gialla intermittente da metà aprile. Ancisi (Lpr): «Non è stata avvisata la cittadinanza»

Pexels Tim Gouw 147430Il semaforo all’incrocio tra via Trieste, via Lanciani e via Perilli a Ravenna – un punto particolarmente traffico nella viabilità cittadina – è lampeggiante da metà aprile per un guasto. Il Comune conta di rimetterlo in funzione entro l’8 maggio, quando il ponte mobile verrà chiuso per un mese per manutenzione e il traffico in via Trieste aumenterà ulteriormente. Lo rende noto Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna.

Il decano dell’opposizione si dice sconcertato perché l’amministrazione comunale non ha informato la città di quanto è successo e si sta prolungando, «almeno per richiamare l’attenzione sull’insicurezza». E inoltre, visto che si tratta di un intervento che ricade nell’ambito dell’appalto ventennale da 38 milioni di euro per l’illuminazione pubblica, «avremmo potuto aspettarci la capacità di prevedere e fronteggiare tempestivamente la probabile esigenza, anche improvvisa, di sostituire impianti decrepiti».

Il guasto, infatti, è stato così descritto dai dirigenti dell’area Infrastrutture civili e del servizio Strade: «Si è rotta una centralina di una vecchia serie di impianti semaforici ora non più in produzione. Il concessionario Cpl Concordia ne ha ordinato una nuova da altro fornitore, ma compatibile. Ora, dalle ultime informazioni, mi dicono che per la chiusura del ponte tale impianto sarà ripristinato».

Marina di Ravenna ha un cittadino onorario, è un cane di nome Marley

L’onorificienza all’animale, adottato da una famiglia di velisti e diventato beniamo del paese, è stata ideata dalla Pro Loco

Cane Marley Cittadinanza Marina Di Ravenna

Come da programma, domenica 30 aprile il cane Marley, ben conosciuto e amato da molti cittadini di Marina di Ravenna è stato insignito del titolo di “cittadino onorario” della località della riviera, con tanto di cerimonia ufficiale, presente l’assessore comunale Igor Gallonetto con la fascia di ordinanza.

Marley, un cane di razza pastore tedesco cieco, è stato adottato dopo varie vicissitudini e sofferenze, dai velisti di stanza al porto turistico di Marinara, Carlotta Nelli e Marco Chimenti, e così è diventato un beniamino degli abitanti del paese.
La Pro Loco ha deciso di dare a lui e alla sua famiglia questo piccolo riconoscimento, aprendo anche  una raccolta fondi per i cani meno fortunati.

Le foto sono di Massimo Argnani

Acqua e terra si avvicinano: un pontile sulla banchina destra del Candiano

In arrivo un bando di Autorità portuale con una parte di finanziamento derivato dai fondi statali della riqualificazione Periferie

Darsena Candiano Vele

Il legame tra la darsena di Ravenna e l’acqua sarà più stretto. Lo specchio in testa al Candiano non sarà più solo da ammirare ma potrà essere utilizzato. Infatti entro il 2023, come richiesto dal bando Periferie da cui proviene una parte delle risorse necessarie, dovrà essere realizzato un pontile galleggiante per fornire l’accesso dalla banchina destra all’acqua. La struttura troverà collocazione all’altezza della Cmc, sarà costituita da uno scivolo per renderla accessibile ai disabili e diventerà un punto di contatto con l’acqua per l’utilizzo di piccole imbarcazioni o canoe, come già sperimentato in passato come test.

Il progetto era stato inizialmente promosso da un privato che poi si è ritiraato dall’impresa, pur avendo ottenuto 600mila euro dallo Stato. A quel punto il Comune si è mosso per non perdere il finanziamento: «Abbiamo coinvolto l’Autorità portuale – spiega l’assessora Federica Del Conte, titolare della delega ai Lavori pubblici – che ci è sembrata il soggetto più qualificato per un pontile. Farà un bando per l’aggiudicazione delle opere».

Una camminata immersiva in città inaugura il Polis Festival di Ravenna

“Muoio come un paese” è una performance itinerante di Gemma Hansson Carbone. In programma, al teatro Rasi, anche i due spettacoli scelti con il progetto “L’Italia dei visionari”

G H Carbone Muoio Come Un Paese

È un spettacolo itinerante, in prima nazionale, ad inaugura martedì 2 maggio il festival internaziole POLIS . Si intitola Muoio come un paese (partenza alle 18.30 dal teatro Rasi), ed ha per protagonista Ravenna: una camminata immersiva guidata dall’artista italo-svedese Gemma Hansson Carbone, per venti spettatori alla volta. Un percorso artistico liturgico che prende forma dal testo del noto autore greco Dimitri Dimitriadis e dalla figura dell’Angelus Novus di Walter Benjamin. Varie le stazioni in cui fermarsi per raccontare la città di Ravenna, scelte attraverso i suoi luoghi simbolo, ma anche tramite le storie di luoghi che fanno parte del vissuto personale di persone di varie generazioni che vivono e abitano la città.

Gemma Hansson Carbone è uno tanti artisti/e che da qualche giorno sono già in residenza a Ravenna per completare i loro spettacoli in sinergia con i luoghi della città. Il suo è un progetto di ricerca artistica aperto, libero, che coinvolge l’artista e il suo pubblico in una esplorazione collettiva di diverse pratiche artistiche e scientifiche. Lo spettacolo verrà approfondito dall’incontro con l’autrice e il critico Alessandro Iachino (mercoledì 3 maggio, ore 20, Teatro Rasi sala Mandiaye N’Diaye). L’incontro sarà trasmesso anche in streaming sui canali del festival.

Così il lavoro nelle parole di Gemma: «Il potere della memoria e della Storia non passa semplicemente attraverso processi cognitivi e informativi ma fa parte di noi nel senso più letterale: siamo noi stessi i nostri luoghi, con tutti i segni che portano e portiamo, siamo il terreno su cui queste orme temporali e culturali sono impresse. La nostra stessa epigenetica è il nostro Paese, così come i nostri paesaggi sono la stratigrafia della nostra Storia. Qual è la relazione occulta ma vibrante tra Natura e Arte? Tra Architettura e Memoria? Cercare di rispondere a queste domande significa accettare che ogni performance di Muoio come un paese sarà diversa, un’esperienza unica. Ogni volta la città, le sue caratteristiche urbane e umane, la loro analisi e la composizione del testo, assieme alla presenza della performer e dei suoi spettatori saranno diversi e del tutto imprevedibili».

La prima giornata di festival prosegue con i due spettacoli, al Teatro Rasi, scelti direttamente dai cittadini attraverso il progetto L’Italia dei Visionari, realizzato in collaborazione con Cantieri Danza, che quest’anno ha coinvolto una quarantina di persone provenienti da tutta la provincia di Ravenna. Alle ore 20 va in scena la Compagnia Lumen con Come la roccia, l’acqua e la neve, che racconta di due storie crudeli e poetiche di donne che compiono scelte coraggiose. Due storie intrecciate che trasportano lo spettatore in due mondi: la Puglia e l’Albania di qualche decennio fa; a seguire (ore 21.30) la regista e autrice Luisa Guarro presenta Una storia per Euridice, che vede in scena la danzatrice e performer Chiara Orefice. Un monologo visionario, in napoletano e italiano, un virtuoso gioco di cambi di voce e personaggi, di danze e canti d’amore disperato. Una riflessione sulla condizione delle donne-ninfe la cui essenza di spiriti sempreverdi e liberi, viene repressa in difesa dell’ordine costituito, della famiglia e del patriarcato. La serata si conclude (ore 22.30) con un momento di dialogo tra i cittadini Visionari e gli artisti da loro selezionati.

Il vescovo al mercato coperto per celebrare la messa per il mondo del lavoro

La diocesi lascia il porto, dove aveva tenuto di recente l’iniziativa, e sale al piano superiore dell’edificio in centro: «Vogliamo coinvolgere altri mondi, come quello degli esercenti». La direttrice della struttura: «È un segnale di modernità e vicinanza ai giovani, agli esercenti di bar, ristoranti, negozi e servizi»

Mercato Coperto8Il mercato coperto in centro a Ravenna ospiterà la messa per il mondo del lavoro che, come da tradizione, l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, Lorenzo Ghizzoni, presiede il primo maggio. Appuntamento alle 18,30 al piano superiore dello storico edificio in piazza Costa, utilizzato per eventi di varia natura tra cui la serata invernale di ogni venerdì con intrattenimento tra cena e ballo.

La messa è organizzata dalla diocesi e dall’Ufficio per la Pastorale sociale e del Lavoro, in collaborazione con le realtà produttive e sindacali della provincia. «L’obiettivo è quello di essere sempre più Chiesa in uscita, in tutte le realtà lavorative del territorio, immagine di una Chiesa che incontra l’uomo là dove si trova – ha spiegato il direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Luciano Di Buò –. Così dopo anni in cui abbiamo celebrato al porto, ora vogliamo coinvolgere altri mondi, come quello degli esercenti del centro. Nel farlo abbiamo trovato una collaborazione importante con il mercato coperto di Ravenna».

Mercato Coperto7“Giovani e lavoro per nutrire la speranza” è il titolo del messaggio dei vescovi della Conferenza episcopale italiana per questo primo maggio 2023, un messaggio che mette al centro il tema della mancanza di lavoro per i giovani. «Circa un quarto dei giovani italiani sono disoccupati – spiega Di Buò riportando l’allarme lanciato dal vescovi – e questo significa che non riescono pienamente a partecipare alla vita del Paese, non migliorano la nostra società e tutto questo aggrava il tema della natalità e del calo demografico. Dopo il Covid, le priorità si stanno modificando attorno al valore del lavoro che è messo in un quadro di qualità di vita, relazioni e soddisfazione personale che sta rivoluzionando il settore. Serve più formazione e occorre superare il disallineamento che oggi c’è tra le richieste delle aziende e le competenze che si acquisiscono a scuola».

Mercato Coperto17L’amministratrice del mercato coperto, Beatrice Bassi, si dice molto felice di ospitare l’iniziativa religiosa: «Si tratta di un forte segnale di modernità e vicinanza al centro storico, ai giovani, agli esercenti di bar, ristoranti, negozi e servizi. Il luogo di lavoro è ancora una delle poche situazioni in cui le diverse generazioni si incontrano per uno scambio capace di arricchire tutti, indistintamente. L’augurio è che il lavoro sia interpretato come qualcosa che stimola, appassiona ed eleva l’individuo, qualunque mestiere o ruolo ricopra, e che ognuno contribuisca a creare un ambiente di lavoro sicuro, onorevole e sereno, dove il rispetto per l’essere umano è fondamentale».

All’appuntamento parteciperanno rappresentanti del Comune e delle Istituzioni, delle organizzazioni sindacali (i segretari della Cgil Ravenna, Marinella Melandri, della Cisl Romagna, Roberto Baroncelli e della Uil Ravenna, Carlo Sama), delle forze dell’ordine e delle associazioni di categoria della città.

Oltre un milione di euro dai fondi Pnrr per 9 interventi a Fusignano: 6 già conclusi

Ecco l’elenco degli investimenti con le risorse europee: sicurezza sismica, migliorie idrogeologiche e efficientamento energetico nelle scuole

Lavori Alla Cassa Di Espansione Santa Barbara, FusignanoA Fusignano sono nove gli interventi finanziati grazie ai fondi europei messi a disposizione dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che si stanno concretizzando in queste settimane.

Per la missione che include gli interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni sono sei i lavori già conclusi, tutti interamente finanziati dal Piano (quasi 300mila euro): in via Cantagallo e alcuni tratti di via Pratolungo il ripristino e la messa in sicurezza del percorso ciclopedonale (costo complessivo 40mila euro); l’abbattimento delle barriere architettoniche nella scuola primaria succursale di Fusignano (27.400 euro); l’adeguamento alle norme antincendio in varie strutture comunali (34.500 euro); l’efficientamento energetico del sistema di raffrescamento della biblioteca comunale (35mila euro); il rifacimento di marciapiedi e percorsi pedonali nell’area compresa tra le vie Buozzi, Modena, Marzabotto, Bologna (68mila euro); l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica nelle vie Vittorio Veneto e Santa Barbara (70mila euro).

Altri tre interventi rilevanti finanziati con fondi Pnrr (un milione dal Pnrr) riguardano invece la realizzazione della cassa di espansione «Santa Barbara» (300mila euro interamente finanziati dal Pnrr, in fase di completamento), il miglioramento sismico della scuola primaria “Luigi Battaglia” (715mila euro di cui 463mila finanziati con fondi Pnrr e 252mila con risorse comunali, attualmente in fase di progettazione esecutiva – i lavori partiranno entro l’estate 2024 salvo imprevisti) e l’adeguamento sismico della scuola secondaria di primo grado “Renato Emaldi” (interamente finanziato dal Pnrr, lavori in via di conclusione).

Primo Maggio dedicato alla Costituzione, gli appuntamenti in provincia

L’iniziativa dei sindacati Cgil, Cisl, Uil: evento clou ai giardini di Ravenna, con un tributo ai Rolling Stones

Festa Dei Lavoratori

I sindacati Cgil, Cisl e Uil dedicano la festa del Primo Maggio del 2023 ai 75 anni della Costi- tuzione italiana. Sono previsti numerosi ap- puntamenti sul territorio per celebrare la festa del lavoro. Sono previsti eventi a Ravenna e sul territorio provinciale.

«La scelta di dedicare il Primo Maggio alla nostra Costituzione presenta un profilo di grande coerenza con le ragioni della mobilitazione che ci accingiamo a intraprendere durante tutto il mese di maggio – commenta la segretaria generale della Cgil di Ravenna, Marinella Melandri –. Se vogliamo un Paese più giusto, equo e che sia in grado di offrire una prospettiva positiva per il futuro, non possiamo che fare riferimento alla Costituzione, che ha sancito la nascita della nostra repubblica. Dedicare il Primo Maggio alla carta costituzionale risulta ancora più significativo in un momento come questo, in cui è in atto un pericoloso tentativo di riscrittura della storia, che si affianca a processi disgreganti della solidarietà nazionale come l’autonomia differenziata».

Come da tradizione, la festa provinciale si terrà ai giardini pubblici di viale Santi Baldini a Ravenna. Apertura dei cancelli al mattino con la distribuzione del garofano e il mercatino del riuso affianco al festival con il cibo di strada. Alle 14 sul palco il concerto di Tizio e Reverso, alle 15.30 l’intervento del ravennate Giorgio Graziani, uno dei sei componenti della segreteria nazionale della Cisl, che parlerà a nome dei tre sindacati. Alle 16 un secondo concerto con protagonisti “I cuori di pietra” con un tributo ai Rolling Stones. Sempre all’interno della festa, dalle 15 aprirà lo spazio bimbi.

Faenza: in piazza del Popolo alle 9 è in programma una distribuzione di dolci e bevande e del garofano rosso. Alle 10 il saluto del sindaco Massimo Isola e poi pren- derà la parola un sindacalista.
Lugo: in Largo della Repubblica, in prossi- mità del Pavaglione, al mattino la tradizionale distribuzione del garofano.
Massa Lombarda: alle 10.30 in piazza Mat- teotti previsti gli interventi del sindaco Daniele Bassi e di Marinella Melandri, segretaria generale della Cgil Ravenna.
Alfonsine: dalle 18 in piazza Resistenza all’Esedra concerto con Vittorio Bonetti, Eliseo Dalla Vecchia e il gruppo Favole e Veleno.
Bagnara di Romagna: dalle 7.30 in piazza Marconi tornano i “ciambellini”, dolci realizzati dalle pensionate del coordinamento donne Spi Cgil il cui ricavato andrà interamente devoluto in beneficenza.
Conselice: al mattino manifestazione in piazza con distribuzione palloni e garofani, comizio con la sindaca Paula Pula e Raffaele Vicidomini, della segreteria confederale della Cgil. Al pomeriggio biciclettata verso area feste, con San Patrizio come punto di ritrovo con piadina e salciccia.
Cotignola: festa al Parco Pertini a partire dalle 15. Distribuzione del garofano, animazione bimbi e balli popolari con la Pressapoco Band e picnic sull’erba.
Lavezzola: corteo di mezzi agricoli verso la piazza dei Caduti e comizio del sindacalista della Cgil Sergio Baldini.
Fusignano: Spi e Cgil si ritroveranno in piazza Corelli per la distribuzione del garofano.
Russi: alle 14 al parco Falcone-Borsellino musica e balli con il gruppo Giuseppe & friend; laboratorio per bambini e bambine e merenda.

Morto sul lavoro, ci sono un video e tre testimoni. Il 48enne lascia due figlie

Il decesso di Luca Ferretti è avvenuto per la caduta di un mezzo agricolo che stava scaricando da un camion. Sequestrati i veicoli e aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti

326409428 1543100339530449 7800337285823324224 NIl racconto di tre testimoni oculari e i filmati delle telecamere nel cortile dell’azienda sono i principali elementi da cui partono le indagini della procura di Ravenna per chiarire la dinamica dell’incidente sul lavoro avvenuto a Faenza nel pomeriggio del 28 aprile e in cui ha perso la vita il 48enne Luca Ferretti. È il quotidiano Il Resto del Carlino a riportare questi dettagli nell’edizione odierna, 30 aprile. Come da prassi, è stato aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo a carico di ignoti. Eventuali accertamenti tecnici disposti dalla magistratura porteranno all’iscrizioni di persone nel registro degli indagati come atto dovuto a garanzia degli stessi.

Ferretti era al lavoro nel piazzale di una ditta che noleggia attrezzature agricole a Ponte del Castello, frazione sulla via Emilia tra Castel Bolognese e Faenza, e si stava occupando dello scarico di un mezzo agricolo da un camion. Fatale è stato il trauma cranico riportato dalla caduta del mezzo che ha schiacciato l’operaio. I veicoli coinvolti sono sotto sequestro e l’area dell’incidente è delimitata.

Ma la dinamica e i motivi della caduta del mezzo dovranno essere accertate. Essenzialmente, sempre come riporta il Carlino, le piste sono due: un errore umano nel non avere verificato i bloccaggi delle sponde oppure il guasto improvviso che ha fatto cedere la barriera di protezione.

Il quotidiano locale Corriere Romagna invece ricostruisce maggiormente il profilo umano della vittima. Nato a Faenza, dove tuttora risiede, Ferretti era particolarmente noto a Riolo: la famiglia era residente nella frazione di Isola. L’uomo lascia due sorelle e due figlie, nate da una compagna da cui si è separato.

Approvati gli ultimi due progetti esecutivi dei 5 interventi Pnrr, ora via ai bandi

I finanziamenti europei saranno usati per Palazzo Abbondanza, ex convento San Francesco, ex mercato coperto e centro culturale Le Cappuccine

Palazzo Abbondanza 1La giunta comunale di Bagnacavallo ha approvato venerdì 28 aprile gli ultimi due progetti esecutivi riguardanti i lavori che prenderanno il via nel corso dell’anno grazie a circa 5 milioni di euro di finanziamenti ottenuti dal Comune sulla rigenerazione urbana nell’ambito del Pnrr.

In particolare, l’approvazione ha riguardato i due progetti di recupero del complesso di Palazzo Abbondanza (2,6 milioni di euro) con cui si procederà sia alla realizzazione di una nuova struttura nella corte interna a servizio del centro sociale che alla ristrutturazione dell’immobile, destinato a ospitare anche spazi per le associazioni del territorio.

Palazzo Abbondanza 2I due progetti per Palazzo Abbondanza si aggiungono a quelli, già approvati nelle settimane scorse, relativi all’ex convento di San Francesco (1,4 milioni di euro), all’ex mercato coperto (400mila euro) e al Centro Culturale Le Cappuccine (400mila euro).

«Con l’approvazione degli ultimi progetti esecutivi – spiega la sindaca Eleonora Proni – siamo ora nelle condizioni di completare l’avvio dei bandi di gara riguardanti gli interventi di rigenerazione urbana finanziati con il Pnrr. Accanto al grande impegno dei nostri uffici, va sottolineata la collaborazione e la celerità della Soprintendenza nell’autorizzare tutti i cinque progetti presentati dal nostro Comune. Questo ci permette di rispettare le tempistiche che ci eravamo prefissati per restare all’interno dei vincoli nazionali stabiliti dal Pnrr, che per gli interventi di rigenerazione urbana prevedono ad oggi l’avvio delle opere entro il prossimo autunno». Il completamento dovrà avvenire entro il 2026.

Sempre in tema di Pnrr, si sta ora lavorando per giungere nelle prossime settimane all’approvazione dei progetti esecutivi riguardanti gli edifici scolastici, vale a dire la messa in sicurezza della copertura della palestra della scuola primaria (217mila euro) e l’adeguamento sismico della scuola materna di Bagnacavallo (600mila euro), intervento di recente finanziato.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi