venerdì
15 Agosto 2025

Un nuovo negozio in centro a Ravenna che unisce arte e moda: «Un format diverso»

Sabato 29 aprile dalle 16.30 si svolgerà l’inaugurazione di Anima Laboratorio di Luca Pagani e Francesca Fontana. Alle 18 si esibirà la band ravennate Roma Amor

Luca Pagani E Francesca Fontana
Francesca Fontana e Luca Pagani

Anima Laboratorio è il nuovo negozio di accessori che unisce arte e moda, aperto i primi di aprile in vicolo degli Ariani a Ravenna, quasi di fronte al battistero, da una coppia di giovani, Luca Pagani e Francesca Fontana. Un’attività temporanea, che rimarrà aperta fino a settembre inoltrato.

«È un negozio di articoli di arte, modisteria e artigianato legato alla moda. Questa idea – racconta la titolare Francesca – è nata dalla voglia di provare a creare un negozio colorato e un format diverso da quelli che di solito si trovano in città. Realizziamo anche accessori personalizzati».

«Io e Luca ci siamo conosciuti al Vialetto degli artisti a Milano Marittima – continua Francesca – e questa è la prima attività che apriamo insieme: lui è un pittore, io invece sono una modista, sono specializzata nella creazione di cappelli su misura. È proprio grazie alla nostra collaborazione che è stato possibile dare vita a questo tipo di attività».

Luca Pagani è di Ravenna, si è diplomato al liceo Artistico e poi ha frequentato l’Accademia di Belle Arti indirizzo decorazione. Francesca Fontana, invece, è di Bologna, ha frequentato anche lei il liceo Artistico e poi ha frequentato il corso di Costume e Moda a Rimini.

«Ho lavorato due anni a Londra sempre in contesti di moda – spiega la titolare –, poi sono tornata a Bologna dove avevo un negozio di abiti particolari da cerimonia, mi sono accorta che mancava sempre un accessorio e così ho provato a realizzarli».

Sabato 29 aprile, a partire dalle 16.30, si svolgerà l’inaugurazione del negozio con un brindisi di benvenuto. Alle 18 si esibirà la band ravennate Roma Amor: «Canteranno in romagnolo – conclude Francesca –, il loro genere è un folk noir molto particolare e profondo».

Ryanair raggiunge i 2 milioni di passeggeri a Forlì: premiata una coppia di Lugo

La compagnia ha presentato le nuove rotte dell’aeroporto “Ridolfi” per Katowice e Palermo

PAX PREMIATI RYANAIRElena Bucchi e Riccardo Bedeschi di Lugo – in partenza oggi (27 aprile) per Palermo – sono stati premiati con un voucher-volo in occasione del raggiungimento del duemilionesimo viaggiatore Ryanair al decollo dal “Ridolfi” di Forlì, fin dagli esordi del 2001.

È stata l’occasione per lanciare le rotte per Katowice e Palermo, con Ryanair che torna così a Forlì per la prima estate dal 2009. Le due nuove rotte operative per l’estate 2023 prevedono oltre 12 voli a settimana e una stima di 106mila passeggeri da e per Forlì, garantendo oltre 75 posti di lavoro.

«Operazioni efficienti e tariffe aeroportuali competitive – ha commentato il country manager di Ryanair per l’Italia, Mauro Bolla – costituiscono la base da cui Ryanair può operare a lungo termine. Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner dell’aeroporto di Forlì per garantire questa crescita e migliorare i servizi per coloro che vivono, lavorano o desiderano visitare la regione Emilia-Romagna. Per consentire ai nostri clienti e visitatori da e per Forlì di prenotare la loro vacanza estiva alle tariffe più basse, stiamo lanciando una promozione speciale con posti disponibili a partire da 29,99 euro a tratta per viaggiare tra aprile e ottobre ‘23 su www.ryanair.com».

«È per noi un privilegio poter sostenere la crescita di Ryanair – ha commentato il business aviation, marketing & communication director di Forlì Airport, Andrea Stefano Gilardi – e continuare a investire su un progetto di mobilità democratico che offra sempre più possibilità di collegamenti a chi risiede in Emilia-Romagna e a chi la intenda visitare per motivi di business o leisure. Il principale obiettivo condiviso con il vettore per questa stagione estiva 2023 è il consolidamento delle due rotte in programma, condizione necessaria per poter pianificare, già a partire dal 2024, ogni possibile incremento domestico ed internazionale. L’obiettivo raggiunto di 2 milioni di passeggeri trasportati da e per Forlì dall’inizio delle operazioni di Ryanair è non solo motivo di orgoglio bensì costituisce per la Società di Gestione Aeroportuale quell’ulteriore spinta allo sviluppo del “Ridolfi” tesa al ritorno ai volumi di traffico che gli sono propri e al conseguente aumento dell’indotto per tutto il territorio».

Voci dalla residenza universitaria: gli studenti raccontano la loro esperienza

Lo studentato Santa Teresa di Ravenna ospita 25 fuorisede  – VIDEOStudentato Santa Teresa

Dallo scorso ottobre a Ravenna ha aperto la prima residenza universitaria: lo studentato Santa Teresa ospita 25 studenti fuorisede e la sua realizzazione è stata possibile grazie alla Fondazione Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù.

L’ente, tradizionalmente impegnato nel sociale a servizio di anziani e bisognosi, ha riconosciuto l’esigenza di alloggio di tanti studenti e ha messo a disposizione i propri spazi. Inoltre, ha potuto contare sulla disponibilità della Regione Emilia-Romagna che ha integralmente recuperato lo stabile e fornito gli arredi e gli accessori.

Nel video qui sotto è possibile ascoltare il racconto di Lucia Parigi, una degli studenti che hanno parlato di come si svolge la vita all’interno della residenza.

Il vicedirettore della Fondazione Santa Teresa Luciano Di Buò, invece, ha spiegato come nasce l’idea di offrire ai fuorisede le proprie strutture, una volta destinate ad accogliere anziani e bisognosi.

Incendio in un cantiere edile a Lido Adriano. Evacuati i residenti

Coinvolti anche alcuni mezzi parcheggiati. Sul posto i vigili del fuoco

Incendio a Lido Adriano, poco dopo le 13 di oggi, giovedì 27 aprile, con la colonna di fumo ben visibile anche a chilometri di distanza.

Stando alle prime informazioni raccolte, l’incendio è divampato in un cantiere edile di via Rossini, per cause ancora ignote.

Sul posto i vigili del fuoco con partenze da Cervia e Ravenna.

Tutti i residenti dello stabile coinvolto dalle fiamme sono stati evacuati e non risultano al momento feriti.

Coinvolti nell’incendio anche alcuni mezzi parcheggiati.

Opere d’arte, cimeli, lettere e foto: Lugo celebra Baracca e il cavallino rampante

Dal 6 maggio al 24 settembre un percorso espositivo che intreccia storia, mito e arte di due centenari: la fondazione dell’Aeronautica militare e la prima vittoria della Ferrari

Opera Di Francesco Levoni Fabbri Gallegati RanalliA partire dal simbolo e insegna dell’aviatore Francesco Baracca,  il celebre cavallino rampante, una mostra a Lugo – promossa da Comune, Museo Baracca e Biblioteca Trisi – ne svela origini e sviluppi tracciando un mappa che mette al centro l’immagine e le molteplici  rappresentazioni del cavallo, e del suo antico rapporto con l’uomo, attraverso una sorta di grande atlante e linea del tempo che si ramifica fino ai nostri giorni aprendosi infine alle arti visive contemporanee. Nello specifico pittura e disegno, linguaggi inesauribili in grado di innescare un cortocircuito vitale tra passato, presente e futuro. Si tratta di “Come un’onda, come in volo. 100 cavalli per Baracca”, dal 6 maggio al 24 settembre al palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte in piazza Baracca 24.

Il progetto espositivo intreccia storia, mito e arte a partire da due importanti centenari strettamente connessi alla figura dell’aviatore di Lugo: la fondazione dell’Aeronautica Militare e la prima vittoria automobilistica di Enzo Ferrari al circuito del Savio a Ravenna, entrambi del 1923. Il cavallino rampante diventa così centro di questa esplorazione, un simbolo capace di congiungere una pluralità di ambiti, connettendo modi di pensare e vedere.

La mostra, curata da Massimiliano Fabbri, si articola in una successione di stanze tematiche con un percorso che le connette tra loro nei prestigiosi spazi del Palazzo della Cassa di Risparmio, al primo piano dell’edificio razionalista che si affaccia sul capolavoro dello scultore faentino Domenico Rambelli dedicato al cavaliere del cielo.

Davide Serpetti FANTINO Tell Me About Your Broken Heart 2023 Olio, Acrilico E Spray Su Tela, 100x80 Cm«Francesco Baracca congiunge e apre mondi – spiega il curatore Massimiliano Fabbri, direttore del Museo Baracca – Questo bellissimo spazio, già a partire da questa mostra, si caratterizzerà come un laboratorio per il contemporaneo capace di dialogare e prendere forma e trasformarsi a partire dai molti percorsi e patrimoni della città di Lugo, intrecciando ambiti e discipline, storia, mito e arti visive. Ottocento metri quadrati di superficie espositiva per un percorso che si articola in una successione di diciannove sale in cui dialogheranno cimeli e fotografie, lettere e documenti provenienti dai depositi del Museo Baracca e dai fondi della Biblioteca Trisi, undici artisti per il Novecento, da musei, archivi e collezioni private, e cinquantatré artisti contemporanei tra disegno e pittura, provenienti da tutto il panorama nazionale, quasi una mostra nella mostra. E un libro di 192 pagine che accompagna e affianca il progetto, pubblicato da Danilo Montanari».

L’inaugurazione è in programma il 6 maggio 2023 alle 17. In seguito giornate e orari di apertura (ingresso gratuito): mercoledì 9-12, giovedì e venerdì 15.30-18.30, sabato, domenica e festivi 10-12 e 16-19, apertura su prenotazione tutte le mattine, da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12. Chiuso dal 7 al 16 agosto. Info: museobaracca@comune.lugo.ra.it, 0545.38105.

Un open day delle industrie metalmeccaniche per illustrare le possibilità di lavoro

Il 27 maggio a Russi visite guidate nelle aziende rivolte ai giovani nell’ambito di un progetto promosso dal Comune per favorire la conoscenza sulle opportunità di impiego sul territorio

Industria Metalmeccanica Carpenteria Saldatura 1La metalmeccanica di Russi apre le porte ai giovani del territorio, in particolare la fascia di età 17-19 anni, per mostrare percorsi professionali e possibilità di impiego. L’appuntamento è per il 27 maggio: un open day di artigiani e industrie nell’ambito del progetto “Conoscere il mondo del lavoro a Russi”, promosso dal Comune in collaborazione con le associazioni di categoria e l’associazione emiliano-romagnola di enti autonomi di formazione professionale (Aeca). La giornata prevede il ritrovo in municipio per un breve incontro preliminare e la visita alle aziende aderenti al progetto dalle 10 alle 12. Il progetto ha come focus i giovani, ma è aperto anche ad altre fasce di età con esigenze formative e/o in cerca di lavoro.

Le aziende che hanno aderito finora sono Officina Graziani, Frega Srl, Meccanica Mazzotti, Frigomeccanica Group, Dmo, Kvenerland, Torneria Meccanica Savini, Italmeccanica Zaccaroni. Le adesioni al progetto sono ancora in corso e il Comune invita le imprese interessate a partecipare scrivendo a comunicazione@comune.russi.ra.it oppure compilando il form apposito, pubblicato sul sito del Comune a questo indirizzo. Sui canali social e sul sito del Comune di Russi verrà pubblicata una serie di brevi video, in cui le imprese si presentano e spiegano quali sono le figure professionali ricercate.

In vista dell’open day, nei giorni scorsi ha preso avvio la campagna informativa rivolta agli studenti del territorio che frequentano le scuole superiori, circa 300 ragazzi dai 17 ai 19 anni residenti a Russi e frazioni. A loro è stata inviata una lettera per spiegare le finalità del progetto e chiedere di diventarne parte attiva compilando un questionario conoscitivo on line, accessibile a questo link. Inoltre, sono stati contattati i dirigenti scolastici, gli insegnanti referenti dell’orientamento degli istituti superiori e i centri di formazione professionale della provincia di Ravenna per una capillare azione di sensibilizzazione.

Il progetto nasce dalla necessità di reperire personale da parte delle aziende del territorio e dalla volontà di far conoscere ai giovani le opportunità lavorative più vicine a loro.

Il nuovo palasport di Ravenna costerà 3 milioni di euro in più rispetto al previsto

Nuovo adeguamento del progetto a causa dell’inflazione. E l’inaugurazione arriverà con un ritardo di almeno tre anni…

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Il nuovo palazzetto dello sport di Ravenna, in costruzione nell’area del Pala De André, costerà quasi 3 milioni di euro in più rispetto al previsto.

L’ultimo adeguamento, a carico del Comune, è stato approvato nei giorni scorsi, come scrive il Carlino Ravenna in edicola oggi, 27 aprile. Si tratta di un aumento di costi di 1,2 milioni di euro, a causa dell’inflazione e, in particolare, dell’aggiornamento dei prezzi per i cantieri edili della Regione.

Si tratta dell’ennesimo aumento – a causa dell’inflazione ma anche per modifiche al progetto – che il cantiere ha subìto in questi anni, che hanno fatto passare i costi totali (suddivisi tra Comune, Regione, Coni e Camera di Commercio) dai 15,5 milioni previsti nel 2018 ai tempi dell’approvazione ai 18,2 attuali.

Il tutto nell’ambito di un cantiere segnato dai ritardi, tra burocrazia, pandemia e interdittive antimafia. Inizialmente il nuovo palazzetto avrebbe dovuto essere pronto per l’Omc del 2021. Ora la speranza è vederlo aprire nel 2024.

Il velox fisso sulla Casolana attivo dall’8 maggio: multe a chi supera i 90 km/h

La velocità sarà rilevata solo nel senso di marcia da Riolo Terme verso la via Emilia

Pexels Mike B 166681Sarà attivo dall’8 maggio il nuovo velox fisso installato a Castel Bolognese sulla strada provinciale 306 Casolana che collega la via Emilia a Riolo Terme.

I tecnici della ditta Velocar, incaricata dell’intervento, hanno installato il dispositivo in corrispondenza del km 2+174, all’incirca all’altezza dell’incrocio per Tebano, in un tratto in cui il limite di velocità è 90 km orari.

Il velox sarà in funzione 24 h su 24 e controllerà, senza la necessità della presenza di operatori della polizia, la velocità dei veicoli in transito solo nel senso di marcia da Riolo Terme alla via Emilia (e non in entrambi i sensi come scritto erroneamente in un primo momento).

Anche Alessandro Cattelan tra gli ospiti di Scrittura Festival

La rassegna di incontri letterari è in programma dal 25 maggio al 15 giugno

Alessandro Cattelan

Torna dal 25 maggio al 15 giugno Scrittura Festival, la rassegna di incontri letterari curata dallo scrittore ravennate Matteo Cavezzali che toccherà diversi luoghi della provincia, tra cui in particolare Ravenna e Lugo.

Il festival verrà presentato in una conferenza stampa in programma il 3 maggio ma sono già stati pubblicati dagli organizzatori i primi nomi dei protagonisti. Tra questi, anche un volto noto al pubblico televisivo come Alessandro Cattelan. Il noto conduttore ha infatti fondato una piccola casa editrice, Accento, con la direzione editoriale di Matteo B. Bianchi.

Tra gli ospiti internazionali invece Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origine indiana. Altri nomi noti sono quelli non propriamente di scrittori, ma che hanno a che fare anche con i libri, come la cantautrice Malika Ayane, la comica Sabina Guzzanti e Rocco Tanica, storico tastierista degli Elio e le Storie Tese e a sua volta comico e autore.

Nei prossimi giorni il programma completo.

L’ambiguità di certe figure da decifrare in mostra al Mag di Ravenna

Alla galleria di via Mazzini 35 si svelano il 27 aprile le opere degli artisti M Fulcro, Margherita Paoletti e Alessandro Pixa. A seguire quelle di Nicola Montalbini

Cosa si intravvede dietro l’apparenza di certe immagini. Vallo a scoprire… L’occasione è la vernice della mostra in programma giovedì 27 aprile (dalle 18 alle 20) “Figure di cose che significano altre cose” alla galleria Magazzeno Arte Contemporanea in via Mazzini 35, in centro a Ravenna. In visione le opere tra street art e illustrazione degli artisti M Fulcro, Margherita Paoletti e Alessandro Pixa.

La mostra è realizzata in collaborazione con “Equidistanze – Residenze Artistiche”, progetto organizzato da associazione culturale XX Aps, in occasione della riapertura delle candidature per la IV edizione che si terrà a Filetto nei mesi di luglio e agosto. All’inaugurazione saranno presenti gli artisti e per l’occasione verrà aperto il giardino internodella galleria nel quale verrà offerto un aperitivo.

M Fulcro (1995) ha studiato all’Accademia di Belle Arti tra Roma e Parigi. La sua ricerca si focalizza sull’arte classica e conclude la sua formazione con lode e dignità di pubblicazione. Il suo percorso è un salto nel passato alla riscoperta di quelle immagini ideali capaci di provocare stimoli sensoriali, evocare avvenimenti mitologici e risvegliare forme archetipiche della nostra memoria. Mescolando originario e originale, tradizione e rivoluzione, allegoria ed eufemismo, provoca una polemica elegante e tagliente.

Margherita Paoletti (1990) è un’artista e illustratrice. Si è laureata in Illustrazione e Animazione all’Istituto Europeo di Design di Urbino e ha frequentato corsi alla Central Saint Martins di Londra e BTK a Berlino. Dal 2016 ha svolto residenze artistiche in Estonia e Giappone, concentrandosi su progetti personali ed esposizioni in gallerie private e luoghi istituzionali La poetica di Paoletti si basa sul tema centrale del corpo, concepito come contenitore organico che racchiude vita, sogni, desideri, ricordi ed esperienze. L’artista cerca di tradurre in un’espressione visiva la nuova fisionomia organica del corpo, fatta di narrazione, metafore visive, colori e natura.

Alessandro Pixa (1991) si è diplomato in Design del Prodotto all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi sul Pleistocene e sviluppa da subito l’interesse per i popoli preistorici e i loro modi di vivere in simbiosi con il pianeta. Cresciuto nella scena skateboard romagnola degli anni 2000, è da sempre affascinato dall’immaginario e dallo stile che accompagna le sottoculture. La sua produzione oggi spazia dal disegno, alla street art e alla pittura, tra figurativo e astratto, tra onirico e realismo magico, le opere sono caratterizzate da linee gestuali, istintive e selvatiche, campiture di colore irregolari e forme che ricordano una geometria sacra.

Dal 9 giugno la rassegna artistica – prodotta in collaborazione con il Ravenna Festival – assumerà una nuova forma: verranno inserite in esposizione anche alcune opere recenti di Nicola Montalbini, che quest’anno sono il leit motiv immaginifico della manifestazione ispirata a Le citta invisibili di Italo Calvino.

La mostra è visitabile (fino al 29 luglio) nei seguenti orari: venerdì dalle 16 alle 19.30; sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30; domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (gli orari possono subire variazioni, info: 328 286 0074 e sul sito web della galleria d’arte.

Tra calcio e storie di vita: la presentazione del romanzo “Il toro e la libellula”

Il 27 aprile al bagno Buco di Porto Corsini un aperitivo con Marco Bassi, autore del libro che racconta le vicende di due giovani uniti dal pallone ma divisi da tutto il resto

Pexels Aman Jha 701773La passione per il calcio è di fatto l’unica cosa che accomuna Bernardo e Camilo, protagonisti de Il toro e la libellula, il secondo romanzo del ravennate Marco Bassi (Edizioni Dialoghi). L’autore presenterà il libro giovedì 27 aprile alle 18 in occasione di un aperitivo al bagno Buco di Porto Corsini, intervistato dal giornalista Andrea Alberizia di Ravenna&Dintorni. Si parlerà di curiosità, storie e passioni che hanno ispirato il romanzo di formazione. In occasione della presentazione sarà anche possibile ritirare le copie ordinate in prevendita (anche con dedica dell’autore).

Le vicende narrate si svolgono in una periferia senza nome. Le strade dei due protagonisti si incrociano su un campo da calcio nell’età dell’adolescenza, durante la selezione per la rappresentativa regionale delle squadre giovanili. Da lì partono due percorsi diversi per i ragazzi: il sogno del professionismo per Bernardo e un mondo di trasgressioni per Camilo. Ma le loro vite si incontreranno ancora una volta. Un romanzo di formazione che tocca temi che spesso vengono nascosti nel mondo del calcio.

Marco Bassi ha 43 anni, lavora come fisioterapista, nel tempo libero scrive e, dice lui stesso, appena può scappa al mare: «La sera che ho deciso di scrivere un racconto incentrato sul calcio, avevo litigato con la mia compagna, arrabbiatasi perché avevo inveito troppo duramente contro la nazionale italiana per una partita persa».

A Russi si riaccendono i lampioni di notte. In un anno risparmiati 112mila euro

Dal primo maggio torna l’illuminazione pubblica in tutto il territorio comunale dopo lo spegnimento deciso per contrastare il caro bollette

Pexels Alex Fu 3289156Il 30 aprile a Russi termina la misura straordinaria dello spegnimento notturno dell’illuminazione pubblica sul territorio comunale decisa dal Comune lo scorso ottobre per la riduzione dei costi per le spese energetiche. Negli ultimi dodici mesi la bolletta del Comune è stata inferiore di 112mila euro rispetto alla spesa dei dodici mesi precedenti. Se si considera invece il confronto fra 2021 e 2022 l’aumento oltre il doppio.

Questo il riepilogo delle cifre fornite dal Comune:

• Spesa complessiva luce e gas 2021: 523mila euro;

• Spesa complessiva luce e gas 2022: 1,1 milioni di euro;

• Kwh risparmiati da maggio 2022 (mese in cui sono stati effettuati i primi interventi) ad aprile 2023: 295mila (- 22 percento sul 2021)

• Minore spesa di 112.483 euro, di cui 60.905 relativi all’annualità 2022 e 51.578 all’annualità 2023.

«L’incremento dei costi del 111 percento nel 2022 rispetto al 2021 – sottolinea la sindaca Valentina Palli – è stato estremamente significativo, nonostante le misure attivate e la progressiva flessione dei prezzi del gas e dell’energia elettrica a partire da novembre 2022. Oggi paghiamo il gas sul mercato europeo 45 euro per Megawattora, contro i 330 euro di agosto, ma resta il fatto che prima del Covid il costo si aggirava intorno ai 20-30 euro. Analogamente, per l’energia elettrica il valore del Pun (Prezzo Unico Nazionale) oggi è di 0,158 euro/kwh, contro lo 0,543 euro/kwh di agosto 2022, ma nettamente più alto del 2019 quando si attestava a 0,05 euro».

Durante la seduta di giunta del 20 aprile scorso, alla luce del ridimensionamento dei prezzi delle materie prime e della promessa fatta ai cittadini che in caso di sostenibilità del bilancio si sarebbe tornati alla normalità, il Comune ha stabilito che dal primo di maggio l’illuminazione pubblica tornerà accesa tutta la notte. «Terremo monitorato l’evolversi della situazione per garantire l’equilibrio di bilancio. La misura assunta fino al 30 aprile, come già anticipato, ha permesso di evitare di alzare il costo dei servizi comunali nonché Irpef ed Imu rimasti invariati. Ci preme ringraziare tutti i cittadini per la consapevolezza con la quale hanno tollerato il provvedimento, che si è rivelato essenziale per raggiungere lo scopo prefisso. I primi interventi sugli impianti saranno realizzati a partire da venerdì 28 aprile per garantire il ripristino entro il termine dato».

Gli interventi spot fissati dal Governo per calmierare i prezzi sono in dirittura di arrivo: «Gli oneri di sistema sull’energia elettrica da aprile sono stati completamente reintrodotti (attenuando il vantaggio della diminuzione dei costi della materia prima) mentre resta incerto se per il gas verranno prorogate a partire da luglio, le misure di riduzione dell’Iva al 5% rispetto al 22% e l’azzeramento degli oneri di sistemi. Lo scenario appare quindi ancora delicato e complesso e non si può ancora affermare il superamento della crisi energetica».

Nell’estate sarà poi bandita la gara per arrivare alla integrale sostituzione degli impianti attuali, nel 2024, con illuminazione integralmente a led.

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