Più di 50 studenti protagonisti di una due giorni per sperimentare contenuti culturali
Due giorni per apprendere le tecniche di comunicazione, filmare con il cellulare la mostra Prodigy Kid. Francesco Cavaliere – Leonardo Pivi in corso al Mar o i mosaici della città o una propria opera d’arte, montare un breve video che facesse incuriosire e invogliare a conoscere meglio Ravenna e l’arte musiva.
I ragazzi dell’Accademia di belle arti e del liceo artistico Nervi-Severini sono stati i protagonisti del TikTok Day, il 29 e il 30 novembre, realizzato in occasione della pubblicazione del primo video sul canale mar_ravenna di TikTok per promuovere e valorizzare l’immagine del Museo d’arte della città di Ravenna.
Più di 50 gli studenti che si sono messi in gioco approfondendo con gli esperti dello studio creativo Kreativehouse le caratteristiche di TikTok e il suo utilizzo per interessare il proprio pubblico e, perché no, promuovere la propria arte.
L’idea ha consentito di sperimentare contenuti culturali, vedere opere d’arte famose ed esplorare gli spazi Mar attraverso lo sguardo originale di ragazzi che studiano l’arte e vivono quotidianamente la città.
Il TikTok day è stata anche un’occasione insolita per inaugurare la piattaforma TikTok del museo dove alcuni dei video realizzati dai ragazzi saranno pubblicati nei prossimi giorni.
Al via anche le animazioni di Milano Marittima e Bagnacavallo. Il programma
L’albero di Natale a Ravenna del 2020
Saranno accese sabato 3 dicembre, alle 17, le luci dell’albero di Natale di Ravenna, che tradizionalmente è allestito in piazza del Popolo, alla presenza tra gli altri del sindaco Michele de Pascale e del prefetto Castrese De Rosa.
L’abete è stato donato dal Comune di Andalo (Trento) e proviene da un’area in cui era già programmato l’abbattimento selettivo. La donazione è diventata una consuetudine grazie alla storica amicizia che si è creata grazie all’organizzazione dei consueti soggiorni estivi del gruppo Amare Ravenna ad Andalo.
L’albero di Natale sarà allestito con 250 elementi dorati a specchio che renderanno luminoso l’addobbo anche nelle ore diurne. L’illuminazione sarà con luci a basso consumo, con orari ridotti rispetto al passato.
Per l’occasione si esibirà il “Santa Klaus Jazz Trio” con una formazione composta da tuba, trombone, clarinetto.
Il resto della provincia. Anche a Faenza l’albero e le luminarie verranno accese sabato 3 dicembre. Appuntamento in questo caso alle 16, con la sfilata di sbandieratori del Palio del Niballo. Saranno i fratelli Mauro e Roberto Gorini a firmare quest’anno l’allestimento dell’albero, posizionato per la prima volta di fronte al Duomo e che si animerà con luci a tempo di musica, colori e poesia, ogni 30 minuti, a partire dalle 17. Sempre il 3 dicembre, dalle 16.30, una street band di Babbi Natale coinvolgerà i presenti a suon di percussioni e strumenti a fiato.
Anche Milano Marittima dà il via alle animazioni natalizie sabato 3 dicembre, mentre l’albero e il villaggio in piazza a Cervia si accenderanno da giovedì 8.
Infine – detto di Lugo che aspetta giovedì 8 – dal 3 dicembre tornerà anche a Bagnacavallo, in piazza della Libertà, il Giardino d’inverno, allestimento natalizio che ospiterà animazioni per grandi e piccoli, cibo di strada, musica ed esibizioni sportive che dopo il 3 dicembre torneranno domenica 11 e 18 e sabato 17 e 24 dicembre.
Il 40enne Stefano Molducci, ex segretario Pd a Castrocaro, ha ricevuto l’avviso di fine indagini per la morte del 67enne Danilo Molducci, ex medico di base nel forese di Ravenna. Secondo la procura avrebbe agito con la badante dell’anziano
“Imputato per omicidio volontario aggravato presso Tribunale di Ravenna”: dal 26 novembre scorso questa è l’occupazione indicata esplicitamente da un 40enne di Castrocaro, Stefano Molducci, nel suo profilo Facebook. L’uomo è accusato dalla procura di Ravenna di aver premeditato l’uccisione del padre Danilo, ex medico di base della frazione ravennate di Campiano deceduto a 67 anni il 28 maggio 2021. A eseguire materialmente il delitto in accordo con il figlio, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe stata invece Elena Vasi Susma, 52enne romena che lavorava come badante del 67enne, con un sovradosaggio di farmaci.
A essere precisi, Molducci ha definito la sua posizione addirittura oltre lo stato reale. Infatti al momento i due sono solamente indagati, circostanza già nota da tempo (a gennaio 2022 erano stati ascoltati dagli inquirenti). A entrambi ora è stato notificato l’avviso di chiusura indagini, atto che in effetti solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero: solo a quel punto diventerebbero imputati.
L’occupazione indicata sul social network, informazione visibile anche a chi non è amico del 40enne che in passato è stato segretario comunale del Pd a Castrocaro e si occupa di trading finanziario, è andata a sostituire una precedente posizione lavorativa che mostrava lo stesso livello di sarcasmo: “Vivo di rendita”. Non solo: il profilo Fb riporta anche una citazione latina di Orazio traducibile così: “Il popolo mi fischia, ma io mi applaudo da me, a casa mia, quando contemplo le mie ricchezze in cassaforte”. Due circostanze che non possono che fare riferimento al movente ipotizzato dalla procura: questioni economiche legate all’ingente patrimonio del deceduto – afflitto da malattia da tempo – che nell’ultimo periodo aveva ingaggiato un investigatore privato.
Gli accertamenti della guardia di finanza – paralleli a quelli svolti dalla squadra mobile – hanno individuato prelievi quasi quotidiani dal conto corrente del 67enne a partire dai primi giorni successivi al decesso fino a 450mila euro totali. Ma già in precedenza, secondo quanto ricostruito dal detective, ci sarebbero state perplessità del genitore su altre cifre.
Come detto, la nuova occupazione è del 26 novembre, giorno in cui i quotidiani locali Corriere Romagna e Resto del Carlino hanno dato la notizia della chiusura delle indagini. La reazione si era esplicitata in un post altrettanto caustico: “Buon sabato a tutti! Concluse le indagini inizia un doveroso processo per omicidio volontario pluriaggravato con premeditazione e motivi abietti (Benno style). La strada per la verità in questa vicenda paradossale si fa lunga e tortuosa”. L’ultimo post di Molducci pubblicato nella tarda mattinata di oggi, 1 dicembre, fa riferimento a un articolo pubblicato dal sito Dagospia: “Prossima tappa a Pomeriggio 5?”, si chiede il 40enne.
Cosa fare a Ravenna e dintorni nel weekend (e non solo)? Ecco una serie di suggerimenti, passando in rassegna gli eventi culturali in programma da giovedì 1 fino a mercoledì 7 dicembre.
Federico Poggipollini
MUSICA. Partiamo dal teatro Socjale di Piangipane, dove la sera di venerdì 2 dicembre si esibirà un volto noto della scena rock italiana, Federico Poggipollini, per molti “il chitarrista di Ligabue”, ma qui in versione solista.
Sempre venerdì 2 dicembre, ma al Cisim di Lido Adriano, serata fuori dagli schemi con Dj Gruff – storico nome della scena hip hop nazionale – che si esibirà insieme alla street artist Alice Pasquini, tra rap e visual live. E restando in ambito hip hop, da segnalare l’arrivo di Lazza (nel pieno del suo tour europeo), mercoledì 7 dicembre alla discoteca Onyx di Godo.
Al Mama’s di Ravenna due serate musicali: venerdì 2 dicembre l’omaggio a Morricone con lo spettacolo di Alessandro Braga; sabato 3 invece concerto più tradizionale con il bolognese Trio Insolito, per una serie di brani strumentali incentrati sulla musica popolare italiane e internazionale.
Per quanto riguarda il jazz, due proposte a Ravenna per gli appassionati, entrambe il 7 dicembre: all’Aurora il duo Moonglow, al circolo Portoncino invece un omaggio a Chet Baker con il trio Mode, con Giò Belli, Luca Marianini e Stefano Travaglini.
Tanti, poi, gli appuntamenti per gli appassionati della musica classica (e dintorni), a partire dalle prove aperte del maestro Riccardo Muti al teatro Alighieri di Ravenna dal 2 al 15 dicembre, che si apriranno con la lezione concerto di venerdì 2. Restando a Ravenna, domenica 4 dicembre dalle 18.30 torna il festival “Musica e spirito”: polifonia medievale, rinascimentale e contemporanea con il coro Ildebrando Pizzetti di Parma e il sassofonista Massimo Ferraguti.
A Brisighella l’appuntamento è per venerdì sera, 2 dicembre, con il primo clarinetto della Scala, Fabrizio Meloni, e l’orchestra Corelli, protagonista anche del “MeloLogic”, opera-game interattiva per portare la lirica tra i giovani con smartphone, in programma sabato 3 dicembre e domenica 4 dicembre, sempre alle 16.30, rispettivamente al Cisim di Lido Adriano e all’auditorium San Romualdo di Ravenna.
A Faenza domenica 4 dicembre si parte alle 18.30 al ridotto del Masini con un concerto di musica contemporanea giapponese, mentre il teatro ospiterà alle 21 le “Galanterie italiane”, viaggio dal baracco al rococò dell’Emilia-Romagna Festival.
Marco Paolini
TEATRO. Come al solito molto fitto il programma di spettacoli in provincia. Si parte giovedì 1 dicembre al Comunale di Conselice con l’omaggio a Buzzati di Gioele Dix; giovedì 1 e venerdì 2 dicembre al Goldoni di Bagnacavallo (e poi anche il 3 e 4 dicembre al “Walter Chiari” di Cervia) appuntamento invece con The Children, spettacolo prodotto da Ctb e La Contrada Teatro Stabile di Trieste che affronta temi urgenti come l’ambiente e il cortocircuito relazionale tra generazioni.
Al Comunale di Russi, venerdì 2 dicembre, un nome storico delle scene italiane come Marco Paolini ripercorrerà nel suo spettacolo Antenati l’evoluzione della specie umana.
A completare il “cartellone” dei prossimi giorni lo spettacolo comico di Sergio CasabiancaSiamo tutti italiani ma solo noi romagnoli, il 3 dicembre alla sala del Carmine di Massa Lombarda, mentre per gli amanti della scena contemporanea lunedì 5 dicembre alla Casa del Teatro di Faenza lo spettacolo La neve del Vesuvio, tratto da Raffaele La Capria e portato in scena da Andrea Renzi, il giorno dopo (martedì 6) al Goldoni di BagnacavalloCuòre: sostantivo maschile, tra danza, incubi e autobiografia.
Marco Missiroli
INCONTRI LETTERARI. L’appuntamento clou è alla Classense, sabato 3 dicembre alle 17, con l’autore riminese Marco Missiroli – noto in particolare per il suo Fedeltà diventato anche una serie tv – che presenta il suo ultimo romanzo con Matteo Cavezzali, scrittore lui stesso e curatore della rassegna, che prosegue poi lunedì 5, alle 18, con Paolo Malaguti, grande narratore delle montagne, che sarà ospite anche poche ore dopo al Caffè Letterario di Lugo.
Venerdì 2 dicembre si parlerà dei siti Unesco di Ravenna, alle 18, al centro relazioni culturali di Casa Melandri, a Ravenna, con gli autori della guida sul tema pubblicata dal Girasole, Giovanni Gardini, Linda Kniffitz e Maria Grazia Marini.
A Castel Bolognese parte la rassegna “Un castello di libri”: si comincia il 7 dicembre alle 18.30 con la presentazione/spettacolo La fisica che ci piace di Vincenzo Schettini, il “prof influencer”.
Le previsioni per il 2022 sono in linea con i numeri dei 12 mesi precedenti e ipotizzano un aumento dei prezzi medi del 2,9 percento nel capoluogo
Il 2021 in provincia di Ravenna ha visto 6.559 scambi di abitazioni, un aumento sull’anno precedente del 40,6 percento. E nel 2022 si potrebbero raggiungere 6.850 compravendite. Sono i dati principali del “Rapporto 2022 del mercato immobiliare a Ravenna e provincia” realizzato dal sindacato Fimaa e da Confcommercio, presentati nella mattinata del 18 novembre a Palazzo Rasponi.
I lavori si sono aperti con una breve introduzione di Ivano Venturini, presidente provinciale e regionale di Fimaa Confcommercio, sull’importante e attualissimo valore dell’immobile come bene rifugio: «Investire in immobili ha una doppia redditività: quella determinata dall’entrata mensile dell’affitto e l’altra, che consiste nella rivalutazione del bene con conseguente “riparo” dall’inflazione». Venturini ha ricordato l’ancora vivace richiesta di compravendite e locazioni, ad opera di compratori sempre più esigenti ed informati (in particolar modo sulle tematiche del risparmio energetico e dell’ecosostenibilità, il che incentiva anche la vendita di immobili nuovi su carta) e la mission di Fimaa dedicata all’etica della compravendita, intesa prima di ogni altra cosa come rapporto umano.
La parola è passata poi al docente dell’Università di Bologna Stefano Stanzani che ha analizzato il notevole aumento di scambi abitativi avvenuto nei primi sei mesi dell’anno, anche se con percentuali più ridotte rispetto al 2021: 12,6 percento in città e 6,7 nei comuni non capoluogo (+9,4 nell’intera provincia). Se nel terzo e quarto trimestre dell’anno 2022 si scambiassero tante abitazioni quante ne furono scambiate nella seconda parte del 2021, gli scambi residenziali 2022 in città risulterebbero 3.210 (contro i 3.028 dello scorso anno; +6 percento), mentre negli altri comuni si arriverebbe a 3.643 scambi (+3,2 percento).
L’indice di intensità del mercato immobiliare, che rappresenta la quota dello stock compravenduto nel 2021, si è attestato per la provincia sul 2,8 percento con un deciso rialzo sul 2020 (era 2,03): tra le macroaree provinciali la massima dinamicità immobiliare nel cervese (con il 13,4 percento degli scambi dell’intera provincia), seguito da Ravenna (con oltre il 46% degli scambi della provincia), cui seguono appaiate le aree dell’Alta Pianura del Lamone e della Bassa Romagna (oltre 37% degli scambi 2021 della provincia insieme).
A Ravenna, invece, si sono evidenziate nel 2021, tra le zone a migliore dinamicità in rapporto allo stock abitativo esistente Porto – Bassette, Fornace Zarattini, Casalborsetti; mentre, all’opposto, un mercato più statico si è registrato a Borgo San Rocco, Zona Rurale e frazioni minori, Centro storico e Borgo Montone. Da notare come il Centro storico, fino al 2019 nelle prime posizioni in graduatoria, sia slittato indietro, a testimoniare una probabile maggiore ricerca da parte della domanda di spazi verdi e meno caotici.
Considerando le zone più significative dal punto di vista del numero di scambi (quota percentuale superiore al 10% di scambi del Comune) le zone con il maggior indice di intensità sono dunque state Lido Adriano – Lido di Dante (12,6% compravendite sul totale e indicatore di intensità pari a 3,94%), la Cintura alla zona centrale (14,7% con indice di intensità pari a 2,87%) e Borgo San Rocco – Stadio – Tribunale (16,9% di scambi e indicatore di intensità al 2,77%).
Una foto aerea di Ravenna
Anche se nel 2021 il dato favorevole delle quantità scambiate non si accompagna ad aumenti tendenziali dei prezzi medi di vendita, per il 2022 si registra, in base ai dati preliminari raccolti dalla rilevazione, una ripresa dei prezzi medi: +2,9% nel capoluogo e dell’1% nei comuni minori della provincia rispetto al 2020: in tal modo, i prezzi del 2022 risulterebbero superiori ai dati registrati nel 2004 del 13,4% in città e di oltre il 6% nei comuni minori della Provincia (rispetto al 2011, anno del picco massimo rilevato, l’indice 2021 risulta rispettivamente -4,4% e -7,7%).
Oltre al cambio casa che ha caratterizzato il mercato negli scorsi anni, prevalentemente causato dalla nuova percezione degli spazi domestici data dalla pandemia e dalla necessità di vivere pienamente la casa (le caratteristiche principalmente richieste dai potenziali compratori sono: spazio privato all’aperto, terrazzo o giardino; aumento della superficie abitabile a disposizione, rispetto alla abitazione attuale, contesto, buona esposizione, luminosità e risparmio energetico), è in costante aumento la ricerca dell’immobile residenziale come investimento.
Tra le considerazioni emerse durante giornata, hanno trovato ampio spazio le preoccupazioni di Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa al riguardo dei recenti emendamenti stilati in ambito immobiliare, come l’introduzione della possibilità per i mediatori creditizi di aprire agenzie immobiliari dove poter assumere come collaboratori veri e propri agenti che si ritroverebbero così a svolgere il loro lavoro solo parzialmente, rinunciando alla qualifica di liberi professionisti e introducendo aspetti di vendita e relazione con il cliente completamente slegati dalla professione di agente immobiliare (come la cessione del quinto, la vendita di polizze assicurative o pacchetti e prodotti della società di mediazione creditizia presso la quale vengono assunti). Lo scenario messo in luce da Taverna però non riguarda solamente l’impoverimento della professione e della serietà ed integrità della figura di agente immobiliare (che tra le altre cose non potrebbe più emettere fattura e sarebbe costretto a lavorare per una sola agenzia di mediazione creditizia), ma sposta l’attenzione su un risvolto politico complesso, che vede al centro società come banche o associazioni assicurative che potrebbero far ottenere ai propri dipendenti la qualifica di agenti immobiliari trovandosi a rivaleggiare sul mercato con le altre agenzie in maniera meno trasparente, poiché a conoscenza di dettagli privati e personali sulla situazione patrimoniale dei clienti. Per queste ragioni Fimaa (che rappresenta al suo interno anche 17 realtà di mediazione creditizia) reputa di fondamentale importanza mantenere una linea di demarcazione ben definita tra le due professioni.
In conclusione del convegno l’assessora Federica Del Conte, titolare della delega all’Urbanistica in giunta a Ravenna, ha presentato i progetti “La Darsena del futuro” e “Ravenna in Darsena – Il mare in piazza”: due iniziative di grande impatto per rimodellare il volto della città e della sua darsena. L’idea de “La Darsena del futuro” è caratterizzata dal progetto “Dare” (dall’inglese osare) improntato alla trasformazione digitale in città e alla trasformazione della darsena in un polmone verde e in un angolo cittadino dedicato allo sport, con l’aggiunta attorno ai già esistenti campi da calcio di piste da corsa, aree da cross e zone dedicate al pattinaggio. Mentre il piano “Ravenna in Darsena – Il mare in piazza” è incentrato sulla creazione di un hub intermodale dalla stazione di Ravenna che comprende un anello di passerelle sopraelevate ciclopedonali che interesserebbe Centro storico e darsena, e Rocca Brancaleone, apportando un vero valore aggiunto alla viabilità e all’interconnessione cittadina.
Il mercato coperto di Ravenna ospita “Road to Christmas Soul”, una serie di concerti e aperitivi come tappe di avvicinamento verso le festività natalizie, sotto la direzione artistica di Spiagge Soul.
Quattro i concerti programmati sulla Terrazza del Mercato, dalle 18,30.
Si comincia oggi, giovedì 1 dicembre, con i Baobab, ovvero Bruno “Vinsanto” Orioli, Francesco “King Frisko” Plazzi e Marco “Benny” Pretolani, tra sonorità caraibiche, jazz e rhythm’n’blues.
Lunedì 5 dicembre ecco Ariane Salimata Diakite, con un curriculum di primo piano avendo già all’attivo due tournée internazionali con Laura Pausini e dall’aprile di quest’anno, corista di Irama per il tour che si concluderà nel 2023. Sarà accomapgnata da King Frisko e la sua chitarra, per un repertorio che vedrà brani soul, funky, jazz.
Lunedì 12 dicembre salgono in terrazza G & The Doctor, vale a dire Gloria Turrini (voce & batteria) e Mecco Guidi al pianoforte. Tra black music, jazz, gospel, soul e funk degli anni ’60 e ’70.
Si chiude lunedì 19 con Deliver Daniel, ovvero Eloisa Atti & Paul Venturi, una collaborazione tra due illustri personaggi della scena jazz e blues.
“Salpa la Darsena”, alla scoperta del futuro prossimo della Darsena di Ravenna, con i protagonisti della rigenerazione
L’appuntamento (l’ultimo del progetto Dare) è per sabato 3 dicembre al Darsenale, a partire dalle ore 10.15, con interazioni, storie, racconti, progettualità presenti e future, connessioni ma anche attività all’aperto tra l’esplorazione in bicicletta della Darsena verde e momenti dedicati agli studenti della Scuola Secondaria “M. Montanari”, che vestiranno i panni dei volontari della Protezione Civile.
Il programma inizia alle 10 con un incontro all’insegna della scoperta, per conoscere l’approccio “Dare”, il percorso di rigenerazione e i racconti dei protagonisti e delle protagoniste ripercorrendo le tappe verso la “Tattica Darsena 2022-23” dal percorso di collaborazione e di partecipazione attiva dei cittadini fino a quella vincente: la “Darsena Verde”, la “tattica” a basso impatto ambientale e di vita all’aria aperta “salpando” alla scoperta dei progetti pubblici, privati, dei materiali e di innovazione ambientale, sociale e digitale che le danno corpo e che caratterizzeranno la Darsena nel futuro prossimo.
La giornata prosegue con un momento di discussione su il “Crowdfunding collaborativo” una piattaforma di finanziamento per sostenere (non solo) la rigenerazione della Darsena.
Intanto, alle 10e30, in via Antico Squero, angolo via D’Alaggio, protagonisti saranno ragazze e ragazzi della scuola secondaria “Montanari” che nell’evento “Darsena Verde e Sicura” evidenzieranno gli impatti del cambiamento climatico e i comportamenti da mettere in atto in situazioni di emergenza
Alle 13, al Darsenale, “Mangiamo qualcosa insieme?” sarà l’occasione per continuare a confrontarsi, conversare e creare connessioni fino alle 14 quando con l’evento: “Darsena Verde in bicicletta”, partendo dal Darsenale, verrà esplorato il quartiere soffermandosi sui luoghi, progetti e persone che costruiscono il futuro prossimo della Darsena, mentre nell’evento “Darsena Verde e a basso impatto” le cittadine e i cittadini impareranno come essere sempre più attenti al risparmio energetico e a tenere sotto controllo i consumi e le bollette con un esercizio sulla “firma energetica”.
I cittadini, inoltre, potranno interagire sia con il “Reading poetico” in cui i partecipanti potranno leggere una propria poesia o versi di un autore amato (iscrizioni su https://forms.gle/ef5dUeK5A9s6C4on6) sia partecipando al contest “#DARSENAVERDE” dove, durante tutta la giornata del 3 dicembre, i partecipanti dovranno pubblicare sul proprio profilo Instagram una foto, utilizzando l’hashtag #DarsenaVerde, che dovrà avere come tema la Darsena di Ravenna nelle sue molteplici sfaccettature, sia utilizzandola come soggetto principale che come sfondo o ispirazione. Al contest saranno accettati elaborati nuovi o già presenti nella galleria del proprio account pubblico (se privato non sarà possibile individuare i contributi) ai quali in tal caso sarà sufficiente aggiungere un commento con l’hashtag #DarsenaVerde e taggare l’account Instagram @Dare_Ravenna.
Domenica 4 dicembre il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ricorderà come da tradizione la propria protettrice, Santa Barbara.
Alla sede centrale di Ravenna, in viale Randi 25, il vescovo Ghizzoni celebrerà la messa mentre dalle 15.30 torna “Pompieropoli”, evento ludico-divulgativo pensato per bambini di età tra i 3 e i 10 anni, aperto comunque a tutta la cittadinanza.
In occasione della partita che si svolgerà domenica 4 dicembre, alle 14.30, allo stadio Benelli, tra Ravenna e Forlì, valevole per il campionato nazionale dilettanti di calcio, sono stati disposti una nuova viabilità nelle strade limitrofe alla struttura, il divieto di somministrare, vendere e consumare bevande in vetro e lattine e la sospensione dello speciale mercato natalizio in piazza Sighinolfi.
«Si tratta di provvedimenti necessari a favorire lo svolgimento sereno della partita – si legge in una nota del Comune – e tesi a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, prevenendo episodi di intemperanza che potrebbero verificarsi da parte delle tifoserie».
Di seguito i dettagli delle ordinanze.
Le modifiche alla viabilità
Divieto di transito e di sosta con zona rimozione per tutti i veicoli: via Sighinolfi (tratto compreso fra via dei Bersaglieri e via Cassino), piazza Brigata Pavia, via Cassino (tratto compreso fra via Punta Stilo e il civico 15), via dei Bersaglieri (tratto compreso fra le vie Sighinolfi e Punta Stilo), via El Alamein (tratto antistante piazza Brigata Pavia), via Punta Stilo (tratto antistante piazza Brigata Pavia e tratto compreso fra viale Berlinguer e via dei Bersaglieri), viale Berlinguer (tratto compreso fra via Fontana e rotonda Irlanda/San Mama e adiacente strada di servizio lato civici dispari).
Divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli dei residenti e divieto di sosta con zona rimozione per tutti i veicoli: via Cassino (corsia sud tratto compreso fra le vie Marzabotto e Marconi, tratto compreso fra le vie Sighinolfi e Punta Stilo e tratto compreso fra il civico 13 e via San Mama), via Montanari (tratto compreso fra le vie Cassino e Monte Nero), via Stelvio (tratto compreso fra le vie Cassino e Monte Nero), via Punta Stilo (tratto compreso fra le vie Cassino e Monte Nero), via El Alamein (tratto compreso fra la piazza Brigata Pavia e via San Mama), via P. Sighinolfi (tratto compreso fra viale Berlinguer e via dei Bersaglieri), via Anzio, via Montelungo e via dei Bersaglieri (tratto compreso fra le vie Punta Stilo e S. Mama). Ai veicoli provenienti da via Marconi sarà consentito transitare lungo via Cassino in direzione viale Randi.
Divieto di transito e divieto di sosta con zona rimozione per tutti i veicoli, eccetto quelli dei residenti: via Cassino (nel tratto compreso fra le vie Marconi e Sighinolfi).
Divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli dei residenti: viale Berlinguer (nel tratto compreso fra le vie Marconi e Fontana), via Montanari (nel tratto compreso fra le vie Monte Nero e Nervesa); ai veicoli provenienti da via Fontana sarà consentito transitare lungo viale Berlinguer in direzione viale Randi; ai veicoli provenienti da via Monte Nero sarà consentito transitare lungo via Montanari in direzione via Piave.
Divieto di sosta con zona rimozione per tutti i veicoli, ad eccezione di quelli che vi verranno dirottati dai funzionari addetti alla sicurezza e all’ordine pubblico nel parcheggio retrostante l’edificio posto al civico 8 (Confartigianato) di viale Berlinguer (limitatamente all’area pubblica).
Il divieto di somministrare, vendere o consumare bevande in vetro o in lattina
I provvedimenti legati al divieto di somministrare, vendere o consumare bevande in vetro o in lattina entreranno in vigore due ore prima dell’inizio e l’ora immediatamente successiva alla fine della partita.
È vietato per i titolari degli esercizi pubblici di somministrazione bevande, degli esercizi commerciali e dei chioschi artigianali di piadina, di somministrare e/o vendere per asporto, bevande alcoliche con gradazione superiore al 5% vol. nonchè anche di altre bevande contenute in lattine e bottiglie di vetro e altri contenitori atti ad offendere ed è altresì vietato il consumo e la detenzione per il consumo, di bevande con contenuto alcolico superiore al 5% vol. così come anche di quelle con gradazione inferiore al 5% vol. e di bevande in generale se contenute in bottiglie di vetro, lattine e altri contenitori atti ad offendere nella zona ricompresa all’interno dell’area delimitata dalle vie San Mama nel tratto compreso tra viale Berlinguer e via Montenero; via Montenero; via Montanari – nel tratto compreso tra via Montenero e via Cassino; via Cassino – nel tratto compreso tra via Montanari e via Marconi; via Marconi – nel tratto compreso tra via Cassino e viale Berlinguer; viale Berlinguer – nel tratto compreso tra via Marconi e la rotonda Irlanda.
È vietato per i titolari degli esercizi pubblici di somministrazione bevande, per i titolari degli esercizi commerciali e per i titolari dei chioschi artigianali di piadina di vendere le bevande attraverso l’utilizzo di bottiglie e bicchieri di vetro, lattine e altri contenitori atti ad offendere all’interno dell’area delimitata da via San Mama – nel tratto compreso tra la rotonda Irlanda e via Lametta; via Lametta – nel tratto compreso tra via San Mama e via Podgora; via Podgora – nel tratto compreso tra via Lametta e via Montanari; via Monte San Michele; viale Randi – nel tratto compreso tra via Monte San Michele e via Pascoli; viale Berlinguer – nel tratto compreso tra via Marconi e la rotonda Irlanda e in via Ravegnana dal civico 151 al civico 357.
Le violazioni prevedono sanzioni tra i 200 e i 400 euro.
Approvato un ordine del giorno in consiglio comunale per chiedere cestini che impediscano di conferire materiale indifferenziato
A Cervia si conferma il trend positivo della raccolta differenziata: nel mese di ottobre superato l’80 percento. Il dato è emerso nella seduta del consiglio comunale del 29 novembre in cui si è svolto un ampio dibattito sul servizio porta a porta svolto da Hera, per analizzare l’andamento del servizio, le criticità ed un suo possibile miglioramento. Il porta a porta è partito nel 2020 nelle zone del forese, nel 2021 ha incluso Milano Marittima e ora è esteso a tutto il territorio comunale (82 kmq).
Un dato positivo riguarda la stagione turistica che ha visto produrre sempre meno rifiuti indifferenziati. Recentemente Hera e l’amministrazione comunale hanno incontrato le agenzie immobiliari per fare il punto della situazione e valutare le aree di ulteriore miglioramento. Nei mesi di marzo e aprile i responsabili della multiutility hanno contattato circa 25 agenzie di Cervia, Milano Marittima e Pinarella, per un totale di 1.050 appartamenti gestiti, per informarli sul porta a porta e fornire loro il materiale da distribuire poi ai loro clienti affinché tutti gli appartamenti fossero dotati del kit (composto da: calendario di raccolta, contenitori in dotazione all’appartamento, Carta smeraldo e materiale informativo) per eseguire correttamente la differenziazione dei rifiuti secondo il nuovo sistema di raccolta.
Indispensabile, per il raggiungimento dell’obiettivo, il notevole dispiegamento di uomini e mezzi da parte di Hera e di Ciclat e Formula Ambiente, partner del raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la gara europea per la gestione dei rifiuti nella provincia di Ravenna: le squadre impegnate nei servizi sono costituite da circa 110 operatori e 65 mezzi di raccolta, a cui si aggiungono 25 operatori per i servizi di spazzamento.
Le forze politiche hanno approvato un ordine del giorno che chiede di mettere in campo risorse economiche e progettuali per un piano di riqualificazione dei cestini porta rifiuti su tutto il territorio che impediscano il conferimento scorretto di indifferenziata, cassonetti di comunità per sfalci e ramaglie; un piano di incontri programmati e periodici nei territori al fine di sensibilizzare i cittadini su come eseguire in maniera corretta i conferimenti; utilizzare la figura dell’ispettore ambientale in collaborazione con la polizia locale nei confronti degli utenti che conferiscono in maniera impropria; pulizia regolare dei fossi che hanno un importante impatto negativo sul decoro; maggiori spazzamenti lungo tutto il territorio e dotare anche Pinarella e Tagliata, almeno nel periodo estivo, di una spazzatrice elettrica semovente; perfezionare il calendario della raccolta dei rifiuti tenendo conto della peculiarità turistica della città individuando fasce d’orario consone alla tipologia di rifiuto da ritirare.
Come prima iniziativa si è fatto promotore della manifestazione contro il caro bollette
Ceccolini, al centro con la cravatta
Dopo oltre 30 anni di vita associativa all’interno degli organismi di tutela dei panificatori e pasticceri italiani, il ravennate Giancarlo Ceccolini (titolare dell’omonimo punto vendita “Bio” di via D’Azeglio) è stato eletto presidente nazionale della Federazione Italiana Panificatori, pasticceri ed affini, l’organizzazione maggiormente rappresentativa della panificazione italiana.
Per anni membro del comitato esecutivo e vicepresidente nazionale della Federazione Italiana, Ceccolini è attuale presidente del sindacato Panificatori Artigiani Confcommercio provincia di Ravenna.
Come prima iniziativa, Ceccolini si è fatto promotore della manifestazione nazionale contro il caro bollette perché «non vi è dubbio – ha sottolineato Ceccolini – che la panificazione italiana stia vivendo la sua crisi peggiore dal dopoguerra a oggi. Le nostre aziende sono strette tra aumenti di costo senza precedenti e impossibilità di adeguare i prezzi di vendita: una morsa micidiale che rischia di farle scomparire. Sono già decine, forse centinaia, le aziende che hanno deciso o stanno decidendo di chiudere».
Particolarmente preoccupante, secondo Ceccolini, «è oggi anche l’attuale e purtroppo crescente scarsità di grano (sia tenero che duro), le cui importazioni coprono oltre il 60% del fabbisogno nazionale poiché l’Italia non è in grado di produrne più del 40%. Il blocco delle importazioni da Russia, Ucraina e Kazakistan, le recenti decisioni di alcuni Governi produttori di grano quali Ungheria e Lituania di bloccare tutte le esportazioni di cereali per garantire il fabbisogno nazionale, hanno drasticamente ridotto le quote disponibili sia di mais che di grano, causando non solo aumenti fortissimi dei prezzi di acquisto ma, ciò che è ancor più grave, il rischio di indisponibilità di farina per la panificazione. A ciò si aggiunga l’ingente accumulo di scorte di mais e frumento da parte della Cina, che coprono oramai oltre il 50% delle disponibilità mondiali».
A tutto questo si somma un fattore importante: «il consumo di pane negli ultimi decenni è sempre stato in calo e le abitudini delle persone sono cambiate. Questo ha inciso fortemente sul nostro comparto che ha dovuto ‘ricalibrarsi’ sul mercato andando alla ricerca di nuovi spazi. C’è però anche un aspetto positivo anche se è presto per affermare che c’è un cambio di tendenza dei consumatori: secondo i dati forniti dal report Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) la spesa dei prodotti alimentari sta crescendo. Buone notizie arrivano anche per il comparto del pane che, insieme ai dolci da ricorrenza, segnano un recupero dei valori di spesa (+8%). In sostanza, lo scorso anno, i consumi domestici di pane (+8,5% in volume) mostrano una ripresa più che proporzionale della perdita 2020 dovuta agli allentamenti delle misure restrittive».
Verranno introdotti anche un percorso in Viticoltura ed enologia al Perdisa e uno in Biotecnologie sanitarie all’Oriani di Faenza
Il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità il piano dell’offerta di istruzione dell’anno scolastico 2023-2024 delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Ravenna.
Le proposte di nuovi corsi riguardano esigenze espresse dal territorio che già hanno avuto parere favorevole dalle commissioni di concertazione con parti sociali e associazioni di categoria e dalla conferenza provinciale di coordinamento composta dagli istituti scolastici, dall’ Ufficio Scolastico di Ambito Territoriale e dagli enti locali.
In particolare sono tre le proposte approvate.
La richiesta dell’Istituto “Morigia-Perdisa” di Ravenna viene dal mondo vinicolo; le aziende del settore e le associazioni di categoria infatti chiedono da tempo l’attivazione di un percorso in “Viticoltura ed enologia”.
La seconda istanza, presentata dall’Istituto Tecnico “Oriani” di Faenza, ha accolto la richiesta di attivazione di un percorso in “Biotecnologie Sanitarie” pervenuta dalle imprese faentine del settore biomedicale e dai percorsi universitari faentini in ambito medico sanitario.
La terza ed ultima richiesta riguarda l’introduzione del Liceo Musicale presso il Liceo Artistico “Nervi Serverini” di Ravenna. Questa richiesta giunge da tempo dal territorio, in particolare dalle famiglie con figli frequentanti tre scuole superiori di primo grado del comune di Ravenna con indirizzo musicale, dalla Fondazione Ravenna Manifestazioni e dall’ Istituto Superiore di Studi Musicali “Verdi”. L’ istituzione del Liceo permetterà di completare la filiera formativa statale dell’insegnamento musicale, considerato che da gennaio 2023 il Conservatorio “Verdi” sarà statizzato.
L’istituzione del liceo è stata prevista già in questo piano dell’offerta per fornire risposta alle esigenze del territorio, ma prenderà avvio a partire dall’ anno scolastico 2024-2025 per dare il tempo necessario alla scuola di prepararsi, in particolare con l’acquisto dei nuovi strumenti musicali. Inoltre i locali del Liceo Artistico sono ad oggi in fase di ristrutturazione e saranno pienamente disponibili dall’ anno scolastico 2024/2025.
In merito a queste proposte è pervenuto il parere positivo dell’Ufficio Scolastico di ambito provinciale. La condizione posta è quella di avviare i nuovi percorsi ad organico invariato con un numero di iscritti sufficientemente alto, tale da mettere le classi al riparo da successivi ridimensionamenti.
La parola passa ora alla Regione che dovrà esprimersi nella Conferenza Regionale del Sistema Formativo entro la fine di dicembre.