mercoledì
20 Agosto 2025

Le litografie di Mirò alle Pescherie della Rocca di Lugo

Inaugurata la mostra che rende anche omaggio alla riapertura del teatro Rossini

Miro LugoHa inaugurato oggi, sabato 4 giugno, alle Pescherie della Rocca di Lugo la mostra “???????????????? ????????????????́ ????????????????????????????????????. ???????????????????? ????????????????????????”.

La mostra, organizzata dal Comune di Lugo, e curata da Giulia Garuffi e Giorgio Martini, vuole rendere omaggio alla recente riapertura del Teatro Rossini e al tempo stesso presentare una selezione di opere grafiche dell’artista spagnolo Joan Miró, in cui domina il rapporto tra varie arti, grafica, letteratura, poesia e teatro.

Artista prolifico, Miró ha saputo ben cogliere lo spirito e le parole degli scrittori, commediografi, poeti con cui è entrato in contatto. Per questo sono state prese in esame due serie di litografie dove traspare piuttosto chiaramente il messaggio scritto giustapposto alla traduzione grafica. In ordine cronologico (1948-50), così come presentate in mostra, compare per prima la serie grafica dedicata alla raccolta di poesie di Tristan Tzara ‘???????????????????????? ????????????????’, composte durante il soggiorno del poeta rumeno nel manicomio di Saint-Alban, e a seguite la raccolta di litografie dedicate all’opera teatrale ’???????????? ????????????’ di Alfred Jarry, capolavoro della fine dell’Ottocento tra provocazione, farsa, parodia e umorismo. e per questo considerato a tutti gli effetti precursore del movimento surrealista e del teatro dell’assurdo.

???????? ???????????????????????? ????????????????????????????̀ ???????????????????????? ???????????? ???? ???????????????????????? ???????? ???????? ????????????????????????, rispettando i seguenti orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 17 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
Aperture Straordinarie: mercoledì 6, 13, 20, 27 luglio dalle 20.30 alle 23.

Ecco le spiagge dei lidi ravennati dove possono entrare anche i cani

Ordinanza del Comune valida dal secondo fine settimana di giugno fino a metà settembre

Cane In Spiaggia MareCon un’apposita ordinanza, è stata garantita anche quest’anno dal Comune nelle spiagge dei nove lidi ravennati la fruibilità delle aree cani individuate lo scorso anno.

Si tratta di Marina di Ravenna, nel tratto di spiaggia libera di 80 metri adiacente al lato nord dello stabilimento balneare Ruvido; Casal Borsetti, nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 70 metri a sud dello stabilimento balneare Overbeach; Marina Romea, nel tratto di spiaggia libera di 100 metri circa tra i campeggi Reno e Romea; Lido Adriano, nel tratto di 80 metri circa a nord dello stabilimento balneare Oasi; Lido di Classe, nel tratto di 60 metri di spiaggia libera a nord della scogliera trasversale alla foce del fiume Savio; Lido di Savio, nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di 40 metri a sud della scogliera trasversale alla foce del fiume Savio.

Il Comune ricorda che l’utilizzo di tali aree è consentito dall’alba al tramonto nel periodo compreso tra il secondo fine settimana (sabato e domenica) di giugno e il secondo fine settimana (sabato e domenica) di settembre.

Gli stabilimenti balneari hanno facoltà, nell’ambito dell’area in concessione e previa Scia, di individuare aree debitamente attrezzate, delimitate e riservate per l’accoglienza di animali domestici, «salvaguardando comunque l’incolumità e la tranquillità dell’utenza».

Il Ravenna Festival apre le porte al “conservatorio”

Un calendario di spettacoli in collaborazione con l’Istituto Verdi

Teodora©MarcoBorrelli 31052021 04691Il Ravenna Festival continua a dare spazio alle energie del territorio, con un’attenzione speciale per le nuove generazioni. E il dialogo con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” è particolarmente articolato.

«Con l’inaugurazione dell’auditorium di San Romualdo – nota Antonio De Rosa, Sovrintendente di Ravenna Festival – la città si è dotata di uno spazio che favorisce l’incontro fra le realtà musicali e culturali del territorio e quindi lo sviluppo di una progettualità nel segno del dialogo. Ed è proprio quello che è successo, ad esempio, con i musicisti dell’Orchestra Cherubini e dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi”, che a San Romualdo hanno già suonato fianco a fianco diretti dal Maestro Riccardo Muti e dal violinista Boris Belkin. Dopo un incipit di tale valore, il Festival propone appuntamenti che testimoniano la vivacità e freschezza di un panorama culturale sempre in movimento che a noi spetta coltivare, anche attraverso un’offerta formativa di alta qualità».

Domani, domenica 5 giugno, alle 12 nella Basilica di San Giovanni Evangelista, al Coro e Ensemble 1685 dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” diretti da Antonio Greco è affidato il primo degli appuntamenti di In templo Domini, la rassegna di Ravenna Festival che da molti anni unisce musica e preghiera in suggestivi percorsi attraverso le basiliche cittadine, custodi di un millenario tesoro di cultura e spiritualità. La scelta dei brani accosta J. S. Bach a Jan Dismas Zelenka, compositore ceco stimato dal Kantor e a lui stilisticamente affine. Un nuovo e originale punto di vista su Bach per arricchire il fil rougeche che il Festival sta sviluppando a partire dalla dedica a Pier Paolo Pasolini, sulla cui poetica, soprattutto cinematografica, le pagine del compositore tedesco esercitarono una profonda influenza.

Martedì 14 e mercoledì 15 giugno, alle 19 nel Chiostro del Museo Nazionale, debutta Frammenti infernali una produzione originale che prende le mosse dal testo di Andrea De Luca (che ne è anche regista) ed è concepita al servizio della composizione musicale – quella degli allievi del corso di Mauro Montalbetti. L’omaggio è pasoliniano e dantesco al tempo stesso, dato che si ispira a La Divina Mimesis, in cui Pasolini si cimentò dal 1963 fino alla propria morte. In quest’opera, pubblicata incompiuta e postuma, Pasolini contrappose un Inferno neocapitalistico a quello medievale immaginato dal Poeta. Frammenti infernali è uno dei titoli che Pasolini prese in considerazione e oggi diventa una serie di apparizioni, un viaggio personalissimo con lo sguardo rivolto al presente. In scena ci saranno lo stesso Andrea De Luca, le cantanti del Master di II livello in Canto – Musica vocale e Teatro musicale del ’900 e contemporaneo della docente Alda Caiello e l’Ensemble 20.21 nato in seno all’Istituto e diretto da Mariacostanza D’Agostino.

Dal 22 al 24 giugno e dal 29 giugno all’1 luglio, alle 19 nel Cortile Polo delle Arti (Piazza Kennedy), è tempo di Eclettica: sei appuntamenti che vedranno di nuovo impegnate le allieve del Master della docente Alda Caiello misurarsi con il cabaret, il folklore e la canzone colta. Sempre accompagnate da Giovanni Guastini al pianoforte, le cantanti interpreteranno Bernstein, Britten, Schönberg, Gershwin, Berio, Ravel, Poulenc e molti altri… Eclettica è uno dei volti dei Concerti delle 7, che si completano con gli appuntamenti con il Coro del Teatro dell’Opera Nazionale d’Ucraina e quelli con le formazioni da camera dell’Orchestra Cherubini; un piccolo calendario che alterna voci e strumenti per restituire al pubblico una dimensione informale di incontro e scambio, un “fare musica” nel segno dello studio e della passione.

Da venerdì 8 a giovedì 14 luglio, ogni giorno alle 19.30, la Basilica di San Vitale accoglie Storia di un figlio cattivo, una sacra rappresentazione ispirata alle Confessioni di Sant’Agostino ma concentrata su Monica, la madre che non ha mai smesso di pregare per la conversione del figlio. La produzione rinnova, dopo il successo di Teodora nel 2021, il dialogo fra Ravenna Festival e il Festival di Musica Sacra di Pordenone ed è il frutto della collaborazione di due giovani talenti ravennati, l’attore-autore Matteo Gatta e il compositore Filippo Bittasi, allievo del Verdi. A loro si uniscono il mezzosoprano Daniela Pini, l’Ensemble Tempo Primo e Andrea Berardi all’organo.

Dal 31 ottobre al 6 novembre, il Festival tornerà in scena al Teatro Alighieri con la Trilogia d’Autunno, quest’anno dedicata ai capolavori di Mozart e Da Ponte con le produzioni in arrivo dai palazzi reali di Drottningholm e Versailles. Sotto la direzione di Antonio Greco, al Coro Luigi Cherubini si unirà il Coro 1685 dell’Istituto “G. Verdi”; insieme all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, rappresenteranno le “forze ravennati” impegnate nei tre titoli.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org

Tornano i laboratori di mosaico al mare, anche sui lidi ravennati

Mosaico In Tour1È partito il progetto “Mosaico in tour”, giunto alla 16esima edizione, l’officina del mosaico che ogni estate porta l’insegnamento di questa antica arte lungo le spiagge romagnole.

Il 6 giugno sarà a Punta Marina (al camping Marina) per il primo dei tanti appuntamenti organizzati sul Lidi ravennati.

Sono 100 i laboratori di mosaico realizzati dell’associazione culturale “Il Cerbero” e dall’insegnante Silvana Costa.

Il calendario è disponibile a questo link.

Il Festival delle Culture sotto un’unica bandiera – VIDEO – Il programma del weekend

Con le performance in piazza San Francesco e la consueta parata fino in darsena all’insegna di tutte le bandiere del mondo (vedi l’emozionante video di Elliot Ogbeiwi che pubblichiamo qui sotto) si è aperto ieri, venerdì 3 giugno, a Ravenna, il Festival delle Culture 2022.

Ecco il programma delle restanti due giornate, con l’area dell’Almagià comunque sempre animata da laboratori e stand gastronomici con specialità di tutto il mondo.

Oggi – sabato 4 giugno – si inizia all’Almagià alle 17.30 con le esibizioni dell’associazione “Kung Fu Ravenna”, dell’associazione Romania Mare, che porterà i balli tradizionali della Romania, dell’associazione Malva, che farà conoscere i canti e i balli dell’Ucraina e, infine, della Compagnia Melagrana con alcune danze della tradizione orientale.

Alle 21 inizierà il dibattito “Guerre dimenticate” condotto dal giornalista Luciano Scalettari, che dialogherà con il giornalista Giuliano Battiston, con la scrittrice Asmae Dachan e con l’attivista Nawal Soufi. Battiston è direttore dell’associazione di giornalisti indipendenti Lettera22 ed è autore dei primi studi sul campo della società civile afghana post-2001. Dachan, italo-siriana, è esperta di Medio Oriente, Siria, Islam, dialogo interreligioso, immigrazione e terrorismo internazionale. È creatrice e autrice del blog “Diario di Siria” e attivista per la pace e la non violenza. Soufi, italo-marocchina, da anni batte i fronti più caldi delle rotte migratorie; è stata proclamata Cittadina Europea dell’anno 2016 dalla Unione Europea e ha vinto il premio “Arab hope maker” nel 2017 come la persona che più di ogni altra ha inciso a livello positivo per migliorare le condizioni di vita di chi deve scappare da guerre, terrorismi e persecuzioni.

Alle 23 si esibirà Moonlight Benjamin, una delle musiciste più interessanti della nuova scena di Haiti, con una fusione tra beat voodoo, rock haitiano e blues.

L’ultima giornata del festival, domenica 5 giugno, inizierà alle 17.45 nella piazzetta dell’Almagià con l’incontro “Tre parole sui Saharawi”, durante il quale si parlerà dei progetti di cooperazione.

Dentro l’Almagià, a partire dalle 17.30, sono in programma i balli afrobeat dell’associazione Tumm, le danze dell’associazione Ivoriana, i balli tradizionali dell’associazione Nigeriana, le letture poetiche a cura dell’associazione Anolf, “Con-Tatto in concerto” di collettivo Deeper, associazione riBellArti e Acer e la performance dell’associazione Tochi Bellezza “Incontri con gli altri/Encounters with others”.

Alle 21 lo scrittore Stefano Massini, arrivato all’attenzione del grande pubblico televisivo con i suoi racconti in prima serata nella trasmissione “Piazzapulita”, terrà un monologo sul tema del lavoro, al quale seguirà il dibattito “Il colore del lavoro” con l’attivista Leila Belhadj Mohamed, esperta di geopolitica e diritti umani, Yvan Sagnet, tra i fondatori nonché presidente dell’associazione NoCap, che si occupa proprio di combattere la piaga del caporalato, e l’Orchestra dei Braccianti, che terrà anche una piccola esibizione. L’Orchestra mette insieme per la prima volta musicisti, contadini e lavoratori di varie nazionalità. A condurre il dibattito sarà il giornalista Christian Elia, esperto di Mediterraneo, Medio Oriente e Balcani.

Alle 23 la musica elettronica incontrerà i Balcani nel concerto dei Balkan Taksim.

Lavori alla stazione di Castel Bolognese, modifiche alla circolazione dei treni

Fino a sabato 11 giugno. Investimento complessivo di 14,5 milioni di euro

Stazione Castel BologneseSono partiti i lavori di rinnovo del terzo binario della stazione di Castel Bolognese.

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) sostituirà rotaie, traverse e pietrisco e adeguerà la linea di alimentazione elettrica dei treni per un’estesa di circa 300 metri.

Trenta i tecnici al lavoro di Rfi e delle imprese appaltatrici, con l’ausilio di 15 mezzi d’opera fra cui due treni – uno rinnovatore e uno risanatore – per la sostituzione delle rotaie e della massicciata.

Per consentire l’attività del cantiere, che sarà operativo fino alle 4.30 di sabato 11 giugno, sono previste modifiche al programma di circolazione di cinque treni regionali, consultabili in stazione e sul sito web dell’impresa di trasporto.

Il rinnovo del binario tre è parte del progetto di potenziamento della stazione di Castel Bolognese, funzionale ad aumentare la capacità della linea con Ravenna e a garantire una sempre maggiore regolarità della circolazione.

L’intervento complessivo, del valore di circa 14,5 milioni di euro, interessa binari, deviatoi, marciapiedi, linea di alimentazione elettrica, impianti di circolazione e si concluderà nell’autunno di quest’anno.

L’Italia ha acquistato il primo rigassificatore. A Ravenna in arrivo il secondo

La nave acquistata dalla Snam per 330 milioni di euro pare destinata a Piombino. Ma entro fine mese verrà comprata l’altra prevista dal Governo e che verrà installata al largo dello scalo bizantino

Golar Tundra
La Golar Tundra

La Snam – Società nazionale metanodotti appositamente incaricata dal Governo Draghi – ha comunicato di aver acquistato per 330 milioni di euro la prima delle due navi-rigassificatore che dovrebbero servire ad affrancare in parte l’Italia dalla dipendenza dal gas russo e che verranno posizionate, secondo quanto trapelato finora, nei porti di Piombino e Ravenna.

L’orientamento – confermato anche da “fonti romane” al Corriere della Sera – è quello di installare questa prima nave a Piombino. La seconda – che potrebbe essere acquistata per una spesa simile dalla Snam già entro il mese di giugno – dovrebbe invece arrivare dalla primavera del 2023 al largo di Ravenna.

La nave acquistata in questi giorni da Snam si chiama Golar Tundra, è stata costruita nel 2015 e la Snam l’ha acquistata dal gruppo Golar Lng Limited, che ha sede a Bermuda. Si tratta – come spiega con la solita chiarezza Il Post in un articolo sul tema – di una Fsru (Floating Storage and Regasification Unit) utilizzabile sia come metaniera, adibita cioè al trasporto di gas liquefatto, sia come impianto di rigassificazione da collocare in un porto per la trasformazione del gas da liquefatto allo stato gassoso. La Golar Tundra è lunga 192 metri e può stoccare nelle stive fino a 170mila metri cubi di gas naturale per ogni viaggio. Come rigassificatore può lavorare anche 5 miliardi di metri cubi all’anno. Secondo Stefano Venier, amministratore delegato della Snam, la nave da sola potrà contribuire al 6,5 per cento del fabbisogno nazionale.

Con il secondo rigassificatore, quello che aspetta Ravenna, l’Italia conta di emanciparsi dalla Russia. Proprio in questi giorni – citiamo invece un recente articolo del Corriere della Sera – i tecnici di Snam sarebbero al lavoro a Ravenna per valutare le diverse ipotesi di ormeggio a partire dal cosiddetto “Ragno”, il terminal oggi in concessione al Gruppo Pir (Petrolifera italo rumena).

Lite e coltellate in una casa di accoglienza: 41enne arrestata per tentato omicidio

In un centro gestito da suore, nella notte del 2 giugno

Sacro Cuore Lugo
Il centro di accoglienza di Lugo

Una donna è stata arrestata per tentato omicidio dopo una lite in una casa di accoglienza di Lugo, la Sacro Cuore, centro gestito da suore che ospita mamme con figli in situazione di momentanea necessità.

A finire in manette è stata una 41enne originaria del Marocco che ha colpito con un coltello da cucina una 26enne nigeriana, ferita al volto e in una mano (prognosi di 24 giorni). Anche la donna arrestata, durante la lite, ha riportato alcune ferite, giudicate guaribili in una settimana.

Il fatto è avvenuto poco prima delle 23 di giovedì 2 giugno e la notizia è riportata nel dettaglio sui quotidiani in edicola oggi, 4 giugno.

Tutti insieme a ripulire dalla plastica, e altri rifiuti, la valle Baiona

L’iniziativa, domenica mattina 5 giugno, per la “Giornata Mondiale dell’Ambiente”, promossa da Trail Romagna e altre associazioni ecologiste

Piallassa Baiona

In occasione della “Giornata Mondiale dell’Ambiente”, domenica 5 giugno, Trail Romagna è fra le associazioni promotrici e organizzatrici di “Zero plastica in Baiona”, un invito a tutti gli ecologisti e le persone che hanno a cuore la natura ravennate per ripulire insieme dalla plastica e altri rifiuti che la inquinano e deturpano la grande Valle Baiona, fra la pineta e il mare, a nord della città.
Torna così, anche per il 2022, l’iniziativa ‘Tutti a raccolta’ promossa dal CTR Educazione alla Sostenibilità di Arpae, nata per affiancare la campagna regionale #Plastic-FreER, strategia per la riduzione dell’incidenza delle plastiche sull’ambiente.
I Centri di Educazione alla Sostenibilità (Ceas) sul territorio regionale hanno pianificato diverse iniziative per sensibilizzare cittadini e famiglie al tema dell’inquinamento da plastica (e non solo), organizzando delle vere e proprie azioni di pulizia in aree di interesse pubblico come aree verdi, aree fluviali e marine, dove questo genere di inquinamento va a concentrarsi maggiormente. Il Ceas del Comune di Ravenna, sarà affiancato e supportato nell’organizzazione da Trail Romagna, Circolo Matelda Legambiente, le Associazioni Plastic Free e Verde Blu, l’Associazione Isola degli Spinaroni e Slow Food Ravenna.

Volontarie Plastic Free
Volontarie Plastic Free

L’appuntamento è a partire dalle 9 fino alle 12.30 e prevede quattro punti di raccolta, in barca, canoa e a piedi.
IMBARCO ISOLA DEGLI SPINARONI (Traversa di via Baiona) – Trail Romagna e Associazione Isola degli Spinaroni;
MARINA ROMEA (viale Italia 174) – Plastic Free;
PORTO CORSINI (parcheggio tra Cavallo Felice e campo sportivo via Baiona) – Legambiente Circolo Matelda, Pro Loco Porto Corsini, Pro Loco Marina Romea, Residence il Sole;
PIALLASSA BAIONA (Ponte dei Gruccioni) – Associazione Verde Blu – Canoa Uisp Ravenna – Slow food Ravenna;

Al termine della giornata è in programma un pasta party per tutti i partecipanti al Capanno sulla pialassa Baiona di Slow Food  (Capanno n. 90 del Paradiso – dal Ponte dei Gruccioni – percorso P3).
Per i volontari impegnati a Porto Corsini, invece è previsto un piada party da Slurp (via Molo San Filippo).

Ecco un vademecum su cosa portare e come comportarsi durante la raccolta.
Guanti tipo da giardinaggio – scarpe comode – pinza raccogli rifiuti… Quello che non si riesce a portare viene fornito dall’organizzazione, ovviamente insieme ai sacchi.
Bisogna cercare per quanto possibile di differenziare il tipo di rifiuto che viene raccolto ma l’importante è rimuoverlo nell’ambiente. Il vetro viene raccolto in sacchi separati (sporte di plastica rigida).
Quando un sacco è pieno, deve essere chiuso e lasciato nell’area in cui ci si trova: sarà recuperato dagli organizzatori in fase di chiusura di raccolta. Se un rifiuto appare pericoloso, non va rimosso.
La raccolta dura 2 ore, poi ci si ritrova al punto di partenza. Ovviamente ognuno è libero di andare quando e come vuole.

Per motivi organizzativi è consigliato segnalare la propria partecipazione al sito di Trail Romagna

Bancarotta, frode, falso: la Finanza confisca beni per 450mila euro a imprenditore

Dopo la condanna definitiva dell’ex amministratore unico di una società di costruzioni meccaniche

FinanzaI finanzieri di Ravenna hanno confiscato liquidità bancaria e beni per un valore complessivo di 450mila euro a quello che è stato amministratore unico, fino al fallimento dichiarato nel 2016, di una società ravennate operante nel settore delle costruzioni meccaniche “on e off-shore”.

Si tratta di un imprenditore di origini campane, condannato in maniera definitiva dal tribunale di Ravenna dopo il patteggiamento, a 2 anni di reclusione (pena sospesa) per i reati di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e falso in bilancio.

Dalle indagini è emerso come, con l’intento di svuotare le casse sociali, l’uomo per prima cosa avesse contabilizzato fatture false emesse da un’altra società campana da lui stesso di fatto amministrata, in cui le prestazioni di servizi rese venivano sistematicamente gonfiate raddoppiandone gli importi, riuscendo così ad annotare in contabilità costi fittizi per 1,8 milioni di euro e conseguendo un illecito risparmio fiscale per oltre 900.000 euro.

Peraltro, dai successivi approfondimenti finanziari è emerso che le somme distratte venivano incassate dalla società fornitrice emittente le false fatture, ma poi subito dopo stornate ad altra società compiacente e quindi prelevate in contanti o bonificate a terze persone che le riconsegnavano nelle mani dello stesso imprenditore, ideatore della frode.

Allo stesso tempo l’imprenditore aveva provveduto a pagare una fattura falsa di una società rumena per 40.000 euro e inviato un bonifico direttamente a se stesso per oltre 120.000 euro sotto forma di restituzione di fittizi prestiti alla società.

Intanto, incurante della crisi di liquidità in cui versava l’azienda che aveva interrotto il pagamento delle forniture e degli stipendi ai dipendenti, continuava a usare la carta di credito aziendale come portafoglio personale, dissipando oltre 50.000 euro tra ristoranti di lusso, boutique, gioiellerie e viaggi internazionali.

Alle conseguenti imputazioni per bancarotta fraudolenta patrimoniale e frode fiscale si sono poi aggiunte altre ipotesi di reato costituite dalla bancarotta preferenziale, per aver effettuato pagamenti per 150.000 euro nei confronti di soli due creditori tra i tanti, e di false comunicazioni sociali per aver contabilizzato e riportato in bilancio un ammontare di debiti verso fornitori inferiore al reale per oltre 400.000 euro per mezzo di false note di credito.

L’intero, articolato quadro probatorio ricostruito dalle Fiamme Gialle ha quindi permesso alla Procura della Repubblica di Ravenna di chiamare in giudizio l’imputato, che ha scelto il rito premiale del patteggiamento per definire l’intera vicenda, che si è quindi conclusa con la sentenza di condanna e con l’ordine del giudice di confiscare ogni bene nella disponibilità del condannato fino al complessivo ammontare del profitto illecito conseguito nel tempo. I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ravenna hanno quindi confiscato le somme rinvenute sui suoi conti bancari, gli altri valori finanziari a lui intestati, alcune partecipazioni sociali e un immobile per un valore complessivo di 450.000 euro.

L’ex bomber (anche del Ravenna) Succi inizia la carriera da allenatore a Classe

Lo ha annunciato la società biancorossa, che milita nel campionato di Eccellenza

Davide Succi ClasseDavide Succi, ex attaccante di ottimo livello con presenze e gol anche in serie A (tra Palermo, Bologna e Cesena), inizia la propria carriera da allenatore nel Ravennate (lui che nel Ravenna ci ha pure giocato, trascinandolo con le sue reti in serie B nel 2007).

Il 40enne emiliano (ma romagnolo d’adozione) sarà infatti il nuovo allenatore del Classe in Eccellenza, quinta serie nazionale, la seconda dei dilettanti dopo la serie D.

Lo ha annunciato la società biancorossa, la seconda della città dopo il Ravenna Fc (attualmente in D in attesa di un possibile ripescaggio), ringraziando il mister degli ultimi due anni, Leonardo Matteucci, destinato a tornare nel settore giovanile.

Anteprima Spiagge Soul: da Zanzibar per la prima volta dal vivo in Italia

Il 5 giugno Siti & The Band a Punta Marina. «Sarà un festival all’insegna del ballo»

Siti & the Band ZanzibarParte con un’anteprima la 14esima edizione di Spiagge Soul, quest’anno libera dalle restrizioni della pandemia.

In vista del calendario ufficiale, che troverà spazio come d’abitudine tra luglio e agosto, un concerto di avvicinamento con Siti & The Band, una formazione di Zanzibar stella nascente del Taarab, genere musicale che combina suggestioni della musica tradizionale araba, indiana e africana, al suo primo concerto in assoluto in Italia.

L’appuntamento è per domenica 5 giugno, al Bagno Kuta di Punta Marina, alle 18 (ingresso gratuito).

«Sono molto soddisfatto per questa prima assoluta a livello nazionale, frutto dell’attività di scouting che svolgo da alcuni anni in Africa Orientale, un territorio ricco di fermento culturale e artistico ancora molto “inesplorato” rispetto al versante occidentale – spiega il direttore artistico di Spiagge Soul, Francesco Plazzi –. Siamo al lavoro per proporre un’edizione di Spiagge Soul che sarà improntata su tutti quegli aspetti fondamentali per la persona che in questi due anni sono venuti a mancare: la vicinanza, l’aggregazione e il ballo, che, come il gioco per i bambini, è una delle manifestazioni più belle e sincere della carica vitale umana».

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