La 35enne commercialista, consigliere comunale a Bagnacavallo
è il nuovo segretario. Sostenuta da Pini, ha battuto Jacopo Berti

Classe 1980, commercialista e revisore legale, iscritta al Carroccio dal 2008 e al secondo mandato come consigliere di opposizione nel Comune di Bagnacavallo. Questo il volto di Samantha Gardin, neo segretaria provinciale della Lega Nord Ravenna, eletta a larga maggioranza nel corso del congresso straordinario svoltosi venerdì scorso in cui ha battuto l’altro candidato, il consigliere provinciale castellano Jacopo Berti che nonostante il sostegno del neo consigliere regionale faentino Andrea Liverani non ha raccolto il consenso sperato. A fianco della Gardin si erano schierate numerose sezioni tra le quali Ravenna, Fusignano – compreso l’onorevole Gianluca Pini – Bagnacavallo, Russi e Cervia.

«Un voto che certifica l’impegno profuso in tutti questi anni dalla Gardin – ha commentato lo stesso Pini, chiamato a presiedere il congresso – sia all’interno degli enti locali che nelle piazze, in prima fila nelle molteplici iniziative promosse dalla Lega. Un cambio della guardia – dopo il mandato triennale del faentino Stefano Fantinelli – che aumenta la presenza e la programmazione politica della Lega Nord nella provincia di Ravenna e mira a consolidare il risultato elettorale delle scorse regionali».

«Una soddisfazione e un orgoglio senza precedenti poter rappresentare il mio Movimento a livello provinciale – sono state invece le prime parole della Gardin – ringrazio chi mi ha dato fiducia e mi ha votata. Già la mattina seguente lo svolgimento del congresso ho mosso i primi passi per l’attuazione del programma elettorale che ho sottoscritto e che intende intensificare il coordinamento non solo tra gli eletti, ma anche tra i militanti delle diverse sezioni. Dobbiamo lavorare per creare e cementificare una Lega compatta e collaborativa su tutti i fronti. Tre i pilastri di una vincente azione politica da intraprendere sul territorio: sicurezza/immigrazione, lavoro e politiche del welfare. Queste sono le nostre battaglie e i temi che devono guidarci nell’approccio con la gente. Il contatto con i nostri cittadini e la capacità di saperli ascoltare deve caratterizzare il nostro impegno quotidiano sia nelle istituzioni che nelle piazze».