Bilancio del Comune di Ravenna: assestamento 2017, critiche dall’opposizione

Nel mirino la difficoltà a incassare sanzioni e il mancato riordino delle istituzioni

Consiglio ComunaleAll’opposizione i conti non tornano. Il bilancio preventivo 2018 andrà in consiglio comunale qualche settimana dopo l’assestamento di bilancio 2017 discusso da poco non senza suscitare polemiche. Quel documento infatti presentava spese aggiuntive in particolare riguardo ai danni del maltempo di giugno (920mila euro in tutto) e 153mila euro che riguardavano invece la spesa del servizio cultura per la Biennale del mosaico. Per gli eventi di Natale e Capodanno la spesa è aumentata di 196mila euro.

Le critiche sono arrivate un po’ da tutti i gruppi di opposizione: secondo Samantha Tardi (Cambierà) la cifra importante destinata agli eventi del Natale e Capodanno è troppo alta e non lungimirante dal momento che lo stanziamento è arrivato a ridosso delle stesse festività. In sostanza il movimento cittadino ha lamentato poca programmazione sul tema.
La Lega Nord con Samantha Gardin si è concentrata invece su quella che ritiene una mancanza delle manutenzioni sul territorio (in particolare la viabilità) mentre La Pigna, con Veronica Verlicchi, ha criticato la mancanza di investimenti tesi a rilanciare l’economia del territorio e puntato il dito contro i fondi elargiti a Ravenna Manifestazioni e Ravennantica.
Alvaro Ancisi (Lpr) ha sottolineato diversi aspetti critici, tra cui la difficoltà del Comune nell’incassare le multe. «Oltre due milioni di mancati incassi» che hanno portato sotto i sei milioni di euro gli introiti delle sanzioni. Ancisi ha sottolineato anche la presenza di rapporti occasionali di lavoro non dipendente. Si tratta degli incarichi di collaborazione autonoma che costano nel 2017 oltre 2,538 milioni di euro. «Si tratta di una materia molto delicata su cui intendiamo andare a fondo», ha annunciato il capogruppo di Lista per Ravenna. Tra le criticità sottolineate, c’è anche la fondazione Casa Oriani (che gestisce la biblioteca in via Corrado Ricci per la quale è appena stato approvato una riqualificazione da 750mila euro). La fondazione «finora si è salvata vendendo i propri immobili». Lpr ha contestato in particolare a De Pascale «di non aver ancora messo mano al riordino del settore culturale, causa di una disordinata, dispersiva e incontrollata gestione del patrimonio di cui è dotata la nostra città». Per quanto riguarda le feste natalizie, Lista per Ravenna parla di iniziative di «impalpabile attrattività costate l’anno scorso quasi 125mila euro». Il secondo round tra poco, quando prima nelle Commissioni e poi in consiglio arriverà il previsionale 2018.

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