Liberi e Uguali: «Noi in corsa per una sinistra di governo, non di testimonianza»

Parla Ilaria Morigi, l’ex consigliera comunale di Sel, oggi con Sinistra per Ravenna, che si presenta nella lista di Grasso. «Il Pd dice che favoriamo la Lega? Sono loro ad averlo fatto, con le politiche messe in atto da Renzi»

Iaia

Ilaria Morigi è la prima a sinistra

Avvocatessa, 44 anni, ex Sel, coordinatrice (autosospesa) di Sinistra per Ravenna, Ilaria Morigi è la candidata all’uninominale alla Camera per Liberi e Uguali (Leu). Il quarto contendente, per certi versi, quello che non ha praticamente speranze di essere eletto ma che può fare molto male, soprattutto al Pd. Sarà anche lei presente all’incontro sul lavoro di Leu in programma martedì all’hotel Cube (vedi i dettagli in fondo all’intervista).

Sostiene il Pd a livello locale, si candida in alternativa a livello nazionale ed è insieme a persone che anche qui sono all’opposizione. E assicura che, comunque andranno le elezioni, a livello locale non cambierà nulla. Non ci vede qualcosa di contraddittorio?
«No, non vedo alcuna contraddizione. A Ravenna si veniva da un’esperienza di sinistra di governo positiva ed era proprio quella positiva esperienza che si cercava di non disperdere. Il testo dell’appello che firmai nel 2015 affermava che fosse possibile dar vita ad un’alleanza in grado di poter costruire una piattaforma programmatica capace di spostare a sinistra e verso la tutela dei beni comuni l’azione di colui che era candidato a divenire il futuro sindaco di Ravenna. A seguito di quell’appello abbiamo avviato con De Pascale un confronto: la risposta è stata positiva. E ad oggi, alcuni punti programmatici da noi richiesti sono stati attuati. Sottolineo infine che, nella Regione Lazio Leu sostiene il candidato Zingaretti alla presidenza. L’obbiettivo è lavorare per un confronto con tutte le forze di sinistra che intendano assumersi la responsabilità di governare».
Il Pd vi accusa di favorire indirittamente la Lega, a sinistra Potere al Popolo vi ritiene inaffidabili perché tra le vostre fila c’è anche chi, come gli ex Pd, hanno votato il Jobs Act e l’abolizione dell’articolo 18. Cosa risponde agli uni e agli altri?
«Alle accuse del Pd di Renzi posso rispondere che sono state le politiche messe in atto dal Pd di Renzi a livello nazionale a favorire la Lega in questa tornata elettorale. Mentre facevo volantinaggio una signora mi ha detto “io sono sempre uguale, sono sempre di sinistra, sono loro (il Pd) che sono cambiati”. Potere al Popolo ritiene Leu inaffidabile? Mi pare sia politicamente insensato. I distinguo, i “ma”, i “però”, le rivendicazioni di purezza non creano le condizioni per essere una sinistra di governo credibile. Così ragionando, a mio avviso, ci si condanna solo al ruolo dell’eterna opposizione, nella migliore delle ipotesi».
Data la legge elettorale, la sua è quella che si definisce una candidatura di servizio. Qual è l’obiettivo? Una testimonianza di sinistra in Parlamento o ottenere una forza tale da costringere il Pd di Renzi a trattare con voi?
«Mi sono candidata perché credo in questo progetto politico. L’obiettivo è quello di essere sinistra di governo e per far ciò occorre avere un peso specifico elettorale rilevante, che si traduce con “l’unico voto utile è il voto a sinistra”. Dopo le elezioni, se gli elettori ci daranno tale possibilità, discuteremo con chi vorrà parlare di dignità del lavoro, welfare universalistico e una vera sanità pubblica. Si cercherà il confronto su questi temi. Discutere e confrontarsi, non “trattare”, che è un termine che non mi appartiene. L’aspirazione di essere una sinistra di testimonianza, invece, la lascio ad altri».
Lei si ritrova con ex compagni di partito come Giovanni Paglia, ora in Sinistra Italiana. Come possono gli elettori essere rassicurati dal fatto che passato il 4 marzo non tornerete a dividervi fuori e dentro il Parlamento?
«Le forze politiche che hanno aderito a Leu lo hanno trovato la sintesi a sinistra e formulato punti programmatici chiari e definiti per rimettere al centro la dignità delle persone con l’obiettivo di essere sinistra di governo. Dopo le elezioni si continuerà a perseguire il nostro obiettivo che è quello di mettere insieme tutti i progressisti e tutti coloro che, anche dalla società civile, vogliano assumersi responsabilità di governo».

Liberi e Uguali della provincia di Ravenna organizza un incontro di ascolto e di proposte sul mondo del lavoro in programma martedì 20 febbraio alle 20.30 a Fornace Zarattini, nella Sala dell’Hotel Cube sul tema: “Le proposte programmatiche di Liberi e Uguali per dare ruolo e rappresentanza al lavoro e all’impresa responsabile, per uno sviluppo socialmente equo, innovativo e di qualità”.
Tra i relatori i candidati Giovanni Paglia, Ignazio Belfiore e  Vasco Errani. Saranno presenti anche i candidati locali Antonio Bandini,  Alessandra Govoni, Arianna Marchi e Ilaria Morigi. Sono previste interventi e testimonianze del mondo del lavoro, della ricerca e dell’economia della provincia di Ravenna. All’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, sono state invitate le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil e le organizzazioni imprenditoriali del territorio.

 

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