Il quadro completo degli eletti a Camera e Senato nei collegi di Ravenna

Proporzionale: Errani a parte, nessun ravennate inserito nei listini la spunta. C’è speranza per la grillina Francesca Savelli nel caso in cui Giulia Sarti non riuscisse a chiarire la questione dei rimborsi e decidesse di dimettersi

montecitorio cameraIl ministero dell’Interno ha ufficializzato i nomi degli eletti nei listini del proporzionale dando il quadro definitivo dei nomi che nei prossimi giorni si dirigeranno a Roma. La pattuglia degli eletti  si aggiunge a quella dei deputati  che andranno a Roma in forza alla loro elezione all’uninominale e che erano già stati ufficializzati lunedì 5 marzo: per il Pd il senatore Stefano Collina e il deputato Alberto Pagani. Eletto nel collegio che comprende il Faentino e buona parte della provincia di Forlì anche il deputato Dem Marco Di Maio. Nonostante la sconfitta a Bologna, sarà  una presenza di peso al Senato l‘ex governatore Vasco Errani, che grazie al seggio preso da Leu al proporzionale corona una lunga carriera politica con l’arrivo a Roma. Per LeU non sono stati invece rieletti Giovanni Paglia e Andrea Maestri.

Proporzionale:  gli eletti alla Camera

Nel collegio romagnolo in cui è inserita Ravenna ha visto lo storico sorpasso della coalizione di centrodestra sul centrosinistra. Sono stati eletti Galeazzo Bignami, consigliere regionale bolognese, per Forza Italia e Jacopo Morrone, forlivese e segretario della Lega Nord Romagna. Non ce l’hanno fatto le ravennati Donatella Donati – consigliere comunale lughese candidata per FI – e Samantha Gardin, capogruppo della Lega in Comune a Ravenna. Entrambe erano al secondo posto nel listino.

Per il centrosinistra due eletti nel Pd:  Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, che era stato sconfitto nell’uninominale nella sua Ferrara ma viene salvato dall’essere capolista nel proporzionale. Eletta, sempre nelle fila del Pd, anche Giuditta Pini, deputata del Pd e originaria di Carpi.

Il Movimento 5 Stelle elegge la riminese Giulia Sarti e Carlo Ugo de Girolamo, professore all’Università di Forlì. C’è in questo caso un risvolto interessante: su Sarti pende ancora la spada di Damocle del procedimento interno aperto dal Movimento su di lei riguardo al caso dei rimborsi. Lei ha promesso che, nel caso la situazione non sia chiarita, si dimetterà non appena eletta. Dal 17 febbraio la riminese, che era già entrata in Parlamento nel 2013, non fa dichiarazioni pubbliche. Nel caso dovesse dimettersi entrerà in Parlamento Francesca Savelli, attivista faentina e terza nel listino.

Proporzionale: gli eletti al Senato

Di Vasco Errani abbiamo detto. Al plurinominale in Senato, che oltre alla Romagna, comprende anche Ferrara e Bologna, la Lega Nord elegge Lucia Borgonzoni e Maurizio Campari (la russiana Maria Marabini era terza in lista). Per Forza Italia entra Anna Maria Bernini, volto noto del partito a livello regionale e  per il Pd l’ex sindaco di Imola Daniele Manca e Teresa Bellanova (brindisina che ha perso all’uninominale nella sua Regione). Per il Movimento 5 Stelle eletti Michela Montevecchi, già senatrice bolognese, e il riminese Marco Croatti.

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