Stradelli e palasport, Alberghini (Lega) sta con gli architetti e critica il sindaco

Interrogazione del consigliere d’opposizione sul concorso internazionale di riqualificazione delle aree retrodunali delle spiagge e sul nuovo palazzetto

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Un rendering del nuovo palazzetto progettato dai tecnici comunali

L’ex candidato sindaco del centrodestra, oggi consigliere comunale d’opposizione (della Lega) a Palazzo Merlato, Massimiliano Alberghini, presenta un’interrogazione al sindaco in cui chiede chiarezza su due dei progetti più importanti di questa legislatura, a Ravenna, quello della riqualificazione degli stradelli retrodunali dei lidi (da 10 milioni di euro) e quello del nuovo Palasport (da circa 15 milioni). Un tema sollevato dal nostro giornale a fine febbraio e che riguarda in particolare le contestazioni di professionisti e ordini professionali per la scarsa appetibilità che avrebbe avuto il concorso internazionale per la riqualificazione degli stradelli (a cui hanno partecipato in effetti solo quattro concorrenti) e contro la decisione della giunta di progettare “in casa” (affidandolo ai tecnici comunali) un’opera complessa come il nuovo palazzetto, senza coinvolgere invece gli architetti.

Alberghini fa riferimento anche alla difesa del sindaco, da noi intervistato a questo link, e alla successiva lettera di replica – inviata sempre al nostro giornale – di una ventina di progettisti che accusano l’Amministrazione ravennate di non tenere la loro categoria in giusta considerazione e interroga De Pascale «sulle motivazioni che hanno portato ad escludere il coinvolgimento dei giovani progettisti nello sviluppo e nel futuro del nostro territorio, definendoli di fatto non idonei e con idee e proposte suggestive e non concrete, e se non ritiene azzardata tale scelta – citiamo il testo dell’interrogazione depositata in consiglio comunale –; se non ritiene eccessiva l’affermazione che la parte estetica di un progetto non debba rivestire un fattore determinante; a quanto ammonta l’eventuale compenso aggiuntivo commisurato ai tecnici comunali per gli incarichi conferiti; sul motivo per il quale il bando degli stradelli non è stato effettuato seguendo le nuove procedure attuative in uso oggi e cioè due fasi progettuali : una prima fase per selezionare le idee migliori , snella, semplice ed aperta a tutti, una seconda fase a selezione che approfondisca quelle idee in un progetto a scala più dettagliata; se è stata fatta , con riferimento al progetto “stradelli” l’ovvia, quanto indispensabile, quando dovuta, concertazione con gli enti preposti a nullaosta preventivi su tale delicato ambito ambientale, quanto a coinvolgimento preventivo sulla finalità e obiettivi del bando , quali Sovrintendenza in primis , ma anche Demanio marittimo , Corpo forestale , Autorità portuale , Capitaneria di porto; se tali enti non sono stati preventivamente coinvolti in un tavolo comune , nel quale si doveva stilare un documento programmatico di intenti , se ne spieghi il motivo; se, con riferimento al futuro “Pala Fagnani”, è stato effettuato un adeguato studio che motivi la reale necessità per la città di tale struttura , sia in funzione di eventi sportivi , sia in funzione di altri eventi e dei futuri costi di gestione di una struttura cosi imponente».

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