L’annuncio del sindaco: «10 milioni per riqualificare gli stradelli dietro i bagni»

Approvato dalla giunta un documento propedeutico a un concorso internazionale di progettazione. «Dovranno diventare luoghi di incontro, di svago e relax»

RAVENNA 20/07/2010. CONFERENZA DI PRESENTAZIONE PROGETTI STRADELLI

Uno dei progetti per gli stradelli retrodunali vincitori del concorso di idee bandito dal Comune nel 2010, finiti nel dimenticatoio

“L’area retrostante gli stabilimenti balneari, gli stradelli di accesso e le fasce retrodunali pensati come percorso turistico-naturalistico, luoghi di incontro, di aggregazione, di svago e di relax accessibili a tutti. Non più il “retro” dei bagni, ma un nuovo ingresso al mare”, si legge in una nota inviata alla stampa dal Comune di Ravenna.

Con questi presupposti la giunta ha approvato un documento propedeutico al concorso internazionale di progettazione, articolato in unica fase, che sarà bandito per individuare la migliore soluzione progettuale per la riqualificazione della fascia retrostante gli stabilimenti balneari.

«È un progetto – ha affermato il sindaco Michele de Pascale – che parla ai tanti cittadini che frequentano i nostri lidi, ai turisti e alla nostra economia. Investiremo più di 10 milioni di euro, realizzeremo un bando di idee internazionale, dallo sguardo ampio, che attiri professionisti in grado di presentare concetti innovativi. Il risultato sarà un progetto che porteremo a tutte le grandi fiere del turismo come una delle più importanti opere di rigenerazione ambientale. Un obiettivo che intendiamo concretizzare in questa legislatura».

La progettazione – scrivono da Palazzo Merlato – dovrà avere come obiettivo principale la riorganizzazione dell’accessibilità alla fascia retrodunale e la valorizzazione «di un territorio complesso, che si estende per 35 chilometri, dalle differenti situazioni paesaggistiche». Dovrà essere orientata alla «riduzione del traffico e della sosta dei veicoli, studiando soluzioni di mobilità sostenibile, integrandosi con gli interventi già realizzati come, ad esempio, quelli di riqualificazione a Lido di Dante, in viale Romagna a Lido di Savio, le piste ciclabili a Marina di Ravenna e Punta Marina, le passerelle sopraelevate a protezione della duna a Marina di Ravenna».

Gli interventi – si legge ancora nella nota di Palazzo Merlato – dovranno prevedere spazi facilmente fruibili dove passeggiare, adatti allo svolgimento delle attività turistiche e della balneazione, nel rispetto della pineta e delle zone naturali. Il rapporto tra ambiente e spiaggia deve essere l’elemento portante del disegno territoriale. «Il concorso di progettazione, quindi – sottolineano dal Comune –, intende dare un volto nuovo alle aree retrostanti gli stabilimenti balneari e quelle fra loro interposte realizzando i necessari interventi di riqualificazione volti a recuperare i punti critici di degrado, parcheggio disordinato, accumulo di materiali e soprattutto perdita di identità. Inoltre, desidera essere una risposta alle esigenze dell’economia turistica e di quelle volte alla tutela delle zone naturali che, se non coerentemente integrate, posso costituire un limite reciproco».

Già nel 2010, va ricordato, erano stati assegnati dal Comune circa 40mila euro di premi per un concorso di idee bandito per ottenere una sorta di base per la progettazione definitiva degli stradelli retrodunali pedonali. Progettazione, poi, mai avviata per mancanza di risorse.

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