Omaggio della città a Bruno Benelli 50 anni dopo la scomparsa

Il ricordo della figura e dell’opera del sindaco di Ravenna dal 1963 al 1967, a cui saranno dedicate le iniziative comunali sull’educazione civica

Convegno Bruno BenelliA 50 anni dalla scomparsa, Ravenna ha ricordato la figura e l’opera di Bruno Benelli, educatore e maestro di professione, di fede repubblicana, che fu sindaco della città dal 1963 al 1967, avviando, in una fasce di rinascita della città, importanti iniziative di sviluppo nei settori dei servizi pubblici, della crescita economica, della formazione e della cultura. E lasciando come amministratore una forte e condivisa idea di comunità.

L’appuntamento è stato introdotto dal vicesindaco Eugenio Fusignani, che ha ricordato, «con grande emozione e commozione», come Benelli sia stato «un giovane sindaco colto e intelligente, le cui scelte hanno rappresentato una vera e propria pietra miliare e un punto di svolta rispetto alle azioni di tutte le amministrazioni che si sono succedute dopo la sua. Anche oggi, nell’agire della nostra amministrazione, ritroviamo la sua idea di comunità».

Antonio Patuelli ha ricordato che Bruno Benelli, oltre a essergli stato maestro alla scuola “Mordani” di Ravenna, gli rimane indimenticabile per avergli impartito i primi fondamentali insegnamenti di educazione civica e di diritto costituzionale, nonché di storia risorgimentale sui quali ha sviluppato e prosegue tuttora gli appassionati approfondimenti che rappresentano una linea di fondo nella sua esperienza culturale.

L’onorevole Gianni Ravaglia ha sottolineato che «non possiamo che ribadire come la moderna configurazione della città, il suo sviluppo economico, la cura dei suoi monumenti, la definitiva soluzione dell’atavica assenza di acqua potabile, un maggiore equilibrio nella dotazione dei servizi nei centri del forese e balneari, il nuovo centro universitario sono il risultato delle grandi idee e impegno che Bruno Benelli seppe indirizzare e organizzare con grande intelligenza, lungimiranza e maestria creativa»

Concludendo il convegno, il sindaco Michele de Pascale, ha sottolineato nuovamente l’attenzione del maestro Benelli – prima ancora che del sindaco – al tema dell’educazione civica. e ha annunciato che «Ravenna dedicherà a Bruno Benelli l’insieme delle attività che verranno portate avanti dalle scuole su questo importante fronte. È una decisione che segue perfettamente un filo conduttore che parte dall’impegno di questa città nel Risorgimento e nella Resistenza, continua con la più alta percentuale di voti per la Repubblica nel referendum del 2 giugno 1946 e la più alta affluenza alla prima elezione del Parlamento europeo e arriva a pochissimi giorni fa, quando siamo risultati tra le comunità italiane che hanno dato la maggior risposta in termini di adesioni alla proposta lanciata dall’Associazione nazionale dei Comuni per l’introduzione dell’educazione civica nelle scuole».

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