lunedì
07 Luglio 2025
Cervia

Confesercenti ai candidati sindaco: le critiche sulla sicurezza rovinano il turismo

La presidente provinciale Ciarapica invita ad abbassare i toni soprattutto sui social: «Sventolare bandiere di difesa e di richiamo alla legalità sposta inutilmente l’attenzione su messaggi anti-turistici»

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Ciarapica«La nostra città muove migliaia di presenze, che si portano dietro, fra i tanti turisti, anche qualche problema legato a cattivi comportamenti, maleducazione e tutto quello che fa parte di una società come quella attuale. Sugli episodi singoli teniamo il tono basso; parliamone nelle dovute sedi istituzionali, non facciamone un elemento amplificato di visibilità sui social perché ciò è estremamente controproducente per la nostra immagine». La presidente provinciale di Confesercenti, Monica Ciarapica, entra nella campagna elettorale di Cervia verso le elezioni amministrative del 26 maggio e lo fa invitando i candidati in corsa contro Massimo Medri (Pd) ad abbassare i toni delle critiche.

Ciarapica prende spunto da alcuni dati divulgati dall’amministrazione comunale sull’attività della polizia locale in maggio: «Senza clamore e con costante impegno, gli agenti sono sempre “sul pezzo” anche in momenti evidentemente straordinari, come l’evento della Granfondo del Sale, che porta a Cervia migliaia di persone concentrate in poche ore. Vogliamo sottolineare l’aspetto di una città, comunque organizzata e controllata, anche per invitare chi si diletta in analisi frettolose, quando non disfattiste, ed estremamente negative per la nostra promozione turistica, a tenere basso il tono della voce quando si portano in evidenza piccoli episodi di maleducazione. Episodi che vanno certamente sempre combattuti con ogni mezzo (bene le sanzioni a chi ha orinato per strada), ma che non possono e non devono rappresentare, da nessuna parte, nei media e nei social in generale, l’immagine della nostra città».

Un messaggio a chi utilizza le nuove tecnologie: «Raccomandiamo di non strumentalizzare, neanche in campagna elettorale, a mo’ di spot propagandistico, considerato che poi il prossimo sindaco, chiunque esso sia, dovrà partire dal lavoro fatto, secondo noi molto positivo, per implementarlo e renderlo ancora più produttivo. Sventolare bandiere di difesa e di richiamo alla legalità sposta inutilmente l’attenzione su messaggi anti-turistici. Le emergenze sono ben altre e le lasciamo ad altri territori, fortunatamente lontani da noi».

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