Scossone in giunta a Cervia, si dimette l’assessore Fiumi. Il sindaco «sorpreso»

La lista Progetto Cervia esce dalla maggioranza (ma si spacca): pesano le critiche della Cna e la gestione della movida

Michele Fiumi Medri

Il candidato sindaco Massimo Medri in campagna elettorale con Michele Fiumi e gli esponenti della lista civica Progetto Cervia e Italia in Comune, con Federico Pizzarotti

Michele Fiumi si è dimesso da  assessore (con deleghe ad Attività produttive e demanio, Cultura, Partecipazione del cittadino, Sviluppo tecnologico) della giunta del Comune di Cervia.

Candidato a sindaco per la lista civica Progetto Cervia nel 2014 e consigliere comunale di opposizione per cinque anni, Fiumi e la stessa lista Progetto Cervia l’anno scorso hanno aderito invece alla coalizione di centrosinistra, contribuendo (con il 4,4 percento dei voti, per una lista che poteva anche contare sulla presenza e il logo di Italia in Comune) alla vittoria dell’attuale sindaco Massimo Medri. Un risultato che ha quindi portato Fiumi in giunta.

Oggi, poco più di un anno dopo, l’annuncio delle sue dimissioni e dell’uscita di Progetto Cervia dalla maggioranza di centrosinistra (anche se il presidente Franco Belletti e Alberto Donati di Italia in Comune hanno già preso le distanze, confermando invece il loro sostegno all’attuale sindaco). Il motivo è legato in particolare alla  polemica tra lo stesso Fiumi e la Cna cervese, che ne aveva chiesto le dimissioni esprimendo netta contrarietà all’ipotesi di riqualificazione dei mercatini a cui stava lavorando l’assessore. Assessore che non si è sentito difeso dal sindaco, tanto da arrivare a una frattura insanabile

«Dopo gli attacchi pretestuosi e ingiustificati all’assessore Michele Fiumi da parte della Cna diventata sempre più il braccio armato del Pd (coi suoi numerosi ex assessori trasformati miracolosamente in dirigenti associativi) e la mancata difesa pubblica del sindaco Medri, abbiamo capito che la situazione politica all’interno della maggioranza era arrivata a un punto di non ritorno», si legge nella nota di Progetto Cervia, che sostiene inoltre di aver assistito in questi mesi «a una progressiva perdita dell’autonomia e della forza del sindaco, schiacciate dall’indebolimento della sua rappresentanza consigliare. Il cambio di passo in negativo si è manifestato con il nuovo segretario del Pd (Mauro Conficconi, ndr), il quale prima ha causato l’uscita dell’ex capogruppo dal partito e poi ha bocciato il nuovo regolamento “Per la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali” preparato dall’assessore Fiumi e respinto in quanto, a suo dire, troppo restrittivo sul ballo in spiaggia, sulla movida e sul rumore, troppo rigoroso nel pretendere delle regole uguali per tutti».

«Col passare dei mesi – continua la nota della lista civica –, il Sindaco non ha più avuto la situazione sotto controllo, arrivando ad assumere atteggiamenti per noi incomprensibili: la scarsa attenzione al tema della sicurezza, con episodi reiterati di vandalismo a danno di beni pubblici e privati, spesso legati all’abuso di alcool; la decisione di approvare non solo la Settimana rosa, ma anche i fuochi di artificio in spiaggia per San Lorenzo, nonostante le indicazioni prudenziali che Oms e Comitato Tecnico Scientifico continuano a fornire; la bocciatura dell’idea di piano strategico per aiutare il commercio; il mancato coraggio nel perseguire un maggior equilibrio tra spiaggia e centri commerciali naturali, con sacrifici imposti ad alcuni e risparmiati ad altri; infine, proprio sul tema dei mercatini-eventi, la scelta di una posizione ambigua e fumosa, senza schierarsi invece a favore della qualità dell’offerta commerciale, che non è certo quella perseguita dalla Cna. Oramai lontano dal suo ruolo di garante, il sindaco si è spinto di fatto a commissariarci, come a sua volta egli è stato commissiariato dal Pd».

Non si è fatta aspettare la replica dello stesso sindaco, Massimo Medri, che si dice «molto dispiaciuto e sorpreso», oltre che rammaricato per una decisione che arriva «dopo un anno di emergenze e in piena crisi economica e sociale».

«Abbiamo prodotto uno sforzo straordinario ed eccezionale sia per gestire la fase più acuta dell’emergenza sia per sostenere il rilancio della nostra economia – continua Medri –. Non abbiamo, però, rinunciato a perseguire gli obbiettivi fondamentali del programma di legislatura, che non mi sembra siano stati disattesi; anzi, vorrei ricordare l’emendamento approvato per ottenere la concessione delle Saline per cinquant’anni, l’emissione del bando per il Parco Urbano a Milano Marittima, il finanziamento per il completamento del lungomare sempre a Milano Marittima, l’accordo per RavennaFestival; solo per citarne alcuni. Obbiettivi raggiunti grazie a tutta la maggioranza e in alcuni casi a tutte le forze presenti in Consiglio Comunale e altre».

«Il tema del contendere è forse, quindi, la sicurezza? Forse – prosegue Medri – non ci siamo resi conto che i fenomeni degenerativi che si stanno verificando in tutte le località italiane sono il sintomo di una grave emergenza sociale, che non può essere affrontata solo con la repressione e comunque tutte le misure adottate per contrastare questi, in parte, nuovi fenomeni, sono sempre stati approvati da tutta la Giunta Comunale. Lo stesso riequilibrio territoriale è un impegno preso sul quale si stava lavorando».

«Ho sempre sostenuto che le differenze in una coalizione, e più in generale in una comunità, rappresentano un valore – conclude il sindaco –, se si fondono in una sintesi dei vari contenuti espressi; sono viceversa un disvalore, se una vuole prevalere o soffocare l’altra. Questa sintesi è il mio modo di intendere il lavoro di squadra, soprattutto in un momento come questo, dove la coesione sociale è messa a dura prova dagli effetti devastanti della pandemia. Io continuerò a dialogare e a confrontarmi con tutti coloro che vorranno mantenere un rapporto non pregiudiziale con me e con la Giunta Comunale. In particolare, con coloro che– e li ringrazio – mi hanno confermato  la fiducia, distinguendosi dal comunicato di Progetto Cervia, come Italia in Comune e gli altri ormai ex componenti di questa forza civica. È forse giusto che chi non si riconosce in questo metodo di confronto e vuole giocare la sua partita in solitudine lo faccia in piena autonomia, ma senza incolpare chi, invece, con lealtà si è sempre messo a disposizione della città, senza perseguire nessun tipo di interesse personale o di parte».

Medri infine rivela che nei prossimi giorni «comunicherò al Consiglio Comunale e alla città il nuovo assetto della Giunta Comunale e relative deleghe; nel frattempo tratterrò personalmente ad interim le deleghe assegnate a Fiumi».

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