È passato un anno e mezzo da quando è emerso il disboscamento compiuto da ignoti di una porzione di pineta a Marina Romea, un’area di circa 7.700 mq a sinistra del fiume Lamone a monte di via Spallazzi a ridosso dei 126 chalet di legno del cosiddetto Villaggio Capannisti, e il Comune di Ravenna che è proprietario dell’area non ha ancora eseguito l’intervento di ripristino subito promesso e finanziato con 120mila euro. La segnalazione è di Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione con Lista per Ravenna.
Sull’episodio sono in corso indagini per individuare la responsabilità del gesto. «I carabinieri forestali hanno sottoposto l’area a sequestro penale – afferma il decano dell’opposizione –, trattandosi, secondo la direttiva Habitat dell’Unione Europea, di una zona speciale di conservazione (Zsc), sito di importanza comunitaria (SIC), in cui erano e sono vigenti le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino degli habitat naturali e delle specie faunistiche. Il reato ipotizzabile, oltre ad eventuali altri minori, è dunque di “distruzione o deturpamento di bellezze naturali”». Ancisi presentò un esposto alla procura dopo aver saputo di una email dal contenuto significativo.
Nell’aprile del 2023 l’ufficio stampa del Comune di Ravenna aveva diffuso un comunicato alla stampa con un virgolettato attribuito al sindaco Michele de Pascale: «Il Comune in data 27 marzo 2023 ha già richiesto l’autorizzazione di accesso per poter effettuare un sopralluogo finalizzato alla progettazione della messa in ripristino al fine di ripiantumare l’area non appena le condizioni stagionali lo renderanno possibile, auspicabilmente già nel prossimo autunno. L’area dunque verrà completamente rinaturalizzata e riforestata, come segnale deciso rispetto ai responsabili dell’abbattimento abusivo di piante, perché deve essere chiaro che a Ravenna è inaccettabile e intollerabile qualunque comportamento volto ad alterare artatamente lo stato delle zone naturali per fini non corretti».
Ancisi sottolinea che l’intervento è stato progettato e finanziato, «per un importo presunto di 120mila euro», ma l’autunno 2023 è passato, come pure la primavera 2024, e nulla ancora si è mosso. «Chiedo dunque al sindaco di fare il punto su questa desolante vicenda, almeno prima che si apra formalmente la campagna elettorale che lo vedrà candidato alla presidenza della Regione».