Ufficiale: Rimini si candida a Capitale italiana della cultura 2026

Taetro Galli Rimini

Il teatro Galli di Rimini

Rimini si candida a Capitale italiana della cultura 2026.

Cuore dell’iter previsto per ambire a rientrare nella “short list” delle città in lizza per il riconoscimento è l’elaborazione del “dossier di candidatura”, un documento che raccoglie il progetto culturale e gli obiettivi del territorio proponente, l’organigramma, la valutazione di sostenibilità economica.

Per la definizione del dossier l’Amministrazione Comunale ha valutato la necessità di avvalersi di una ditta specializzata nella fornitura di servizi a supporto della programmazione, preparazione, analisi ed elaborazione dei risultati, la Eventi 3, con sede a Torino. In particolare si occuperà della procedura di selezione della direzione di candidatura, della scelta dei temi e dei soggetti da coinvolgere, della definizione del modello di governance, del coordinamento delle istituzioni pubbliche e private che partecipano all’ideazione dei progetti, la supervisione della stesura del dossier, l’intercettazione di fondi pubblici e privati, statali e comunitari, l’eventuale presentazione del dossier in audizione al Ministero della Cultura. Il tutto con la supervisione e in stretto coordinamento con il Comune di Rimini e il Piano Strategico.

Prossimo step del percorso verso la candidatura a “Rimini capitale italiana della cultura 2026” sarà la pubblicazione tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, della call internazionale che servirà all’individuazione del direttore o del team dei direttori artistici, altro tassello decisivo di questo mosaico che si sta via via definendo.

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