A Ravenna dalla musica da camera alla sinfonica, fino alla sperimentazione di Elio

Presentata la stagione di punta dell’associazione Mariani: dieci appuntamenti da febbraio a maggio

Orchestra Da Camera Di Mantova

L’Orchestra da Camera di Mantova

Sabato 18 novembre il ridotto del teatro Alighieri è stato palcoscenico ideale per la presentazione della rassegna musicale più prestigiosa dell’associazione Angelo Mariani, Ravenna Musica 2018. A svelare alla città il programma delle serate musicali vi erano il presidente dell’associazione, Ernesto Giuseppe Alfieri, e il braccio destro della direttrice artistica Ottilia Zaccari, il maestro Romano Valentini. Al tavolo degli oratori, spiccava l’assenza dell’amministrazione comunale, ma come spiegato dal presidente, si tratta di una scelta precisa dovuta al fatto che la convenzione tra Comune e Associazione al momento è scaduta, tuttavia gli alti organi della Mariani si dicono molto fiduciosi sul rinnovo.

I dieci appuntamenti di questa interessante stagione si dipaneranno tra febbraio e maggio e offriranno un caleidoscopio di concerti: sarà, infatti, la rassegna più variegata degli ultimi anni nata dalla programmazione dell’associazione.

Il concerto inaugurale è primo paradigma dell’esecuzione storicamente informata, il 6 febbraio l’Orchestre des Champes-Élysées, diretta da Alessandro Moccia, sarà protagonista di un appuntamento tutto mozartiano nel quale, oltre alla celebre Linz, il pianista Bertrand Chamayou si cimenterà nel Concerto KV 488 con uno strumento d’epoca, un fortepiano creato da Julius Bluthner nel 1856. In questo solco si inserirà il concerto che vedrà in scena, il 22 marzo, il celeberrimo contralto Sonia Prina e l’orchestra laBarocca diretta da Ruben Jais: la serata sarà interamente dedicata ad arie e sinfonie di Christoph Willibald Gluck, grande riformatore dell’opera settecentesca.

Vi sarà spazio anche per il grande repertorio sinfonico. Il primo di questi appuntamenti sarà il 26 marzo quando l’Orchestra Sinfonica Rossini e i cori San Carlo di Pesaro e Ludus Vocalis di Ravenna faranno risuonare, diretti dalla già affermata bacchetta ravennate di Nicola Valentini, le note dello Stabat Mater di Gioacchino Rossini. Questo appuntamento sarà la prima pietra miliare che segnerà un progetto pluriennale dedicato al compositore pesarese.

Il 16 aprile sarà l’Orchestra Mitteleuropea, sotto la guida di Marco Guidarini, a portare sul palco dell’Alighieri un programma interamente dedicato alla Vienna classica, da Mozart a Beethoven. Vertice della serata sarà il bellissimo Concerto in re maggiore di Franz Joseph Haydn con protagonista il violoncello dell’inossidabile Alain Meunier.

La musica da camera sarà protagonista in due imperdibili appuntamenti. Il primo, il 19 febbraio, vedrà il pianista Giuseppe Albanese cimentarsi nella declinazione della Fantasia, da Beethoven a Liszt, mentre il secondo, il 2 maggio, vedrà protagonisti gli archi del Quartetto Terpsycordes che, dopo aver proposto il Serioso di Beehtoven ed il Langsamer Satz  di Webern, si uniranno ad Alberto Bocini e a Pietro De Maria per l’esecuzione di una delle pagine più belle di Franz Schubert, il quintetto La Trota.

La sperimentazione sarà il campo nel quale si cimenterà (il 6 marzo) Elio, coadiuvato dal soprano Scilla Cristiano e da quel meraviglioso gruppo nato in seno ai Berliner Philharmoniker, l’Ensemble Berlin, che darà una rilettura d’importanti pagine mozartiane.

Marco Albonetti Orizzontale

Marco Albonetti

L’avanguardia sarà proposta anche il 19 aprile quando il sassofono di Marco Albonetti (che ha offerto a fine presentazione un anticipo della sua arte), insieme all’Orchestra da camera di Mantova diretta da Andrea Dindo, proporrà un tour musicale novecentesco franco-argentino. Avanguardia è anche musica applicata, cioè musica composta per un fine differente dal mero ascolto: la musica da film. Questa particolare declinazione sarà portata in scena il 23 aprile dall’Orchestra Arcangelo Corelli diretta dal suo fondatore, il bravo direttore ravennate Jacopo Rivani, che offrirà uno spettacolo incentrato sulle grandi colonne sonore e omaggerà i 100 anni dalla nascita di Leonard Bernstein.

Ultimo appuntamento sarà (il 9 maggio) un grande galà lirico con protagonisti Giuliana Gianfaldoni, Riccardo Gatto  e Bruno Praticò, accompagnati dall’Orchestra Città di Ferrara in arie dei più importanti compositori del melodramma ottocentesco.

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