Torna RavennaMusica: grandi nomi all’Alighieri a 250 anni dalla nascita di Beethoven

In programma 10 concerti serali e incontri con il pubblico. Si inizia il 22 gennaio con il violinista Pavel Berman

Accademia Musicale DellAnnunciata

In foto l’Accademia dell’Annunciata,che si esibirà il 19 febbraio assieme a Mario Brunello

«La musica costituisce una rivelazione più alta di qualsiasi filosofia» è una delle frasi comunemente attribuite a Ludwig van Beethoven. Viene da chiedersi se Beethoven fosse realmente consapevole della portata che la sua musica avrebbe avuto in futuro per tutta la musica e l’arte in generale. Un dato di fatto è che nel 250esimo anniversario dalla sua nascita (1770–2020) la stagione di punta dell’Associazione Musicale Angelo Mariani, “Ravenna Musica”, ha scelto di celebrare la ricorrenza riservando al compositore di Bonn l’apertura e la chiusura della sua edizione 2020.

La stagione, che quest’anno vanta un percorso di 10 concerti serali dal 22 gennaio al 6 maggio, sarà arricchita da un ulteriore evento musicale, fuori abbonamento, previsto per il 10 marzo.

Per l’inaugurazione del 22 gennaio, il violinista Pavel Berman, affiancato dall’Orchestra Sinfonica del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, sarà l’interprete del concerto per violino e orchestra op. 61, un unicum della produzione beethoveniana, mentre Alexander Lonquich sarà solista e direttore, alla guida dell’Orchestra da Camera di Mantova, dell’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra, nel doppio appuntamento che chiuderà la stagione, il 5 e 6 maggio.

Molto gradito sarà il ritorno del pianista Giuseppe Albanese, che il 4 febbraio presenterà la nuova incisione per Deutsche Grammophon Invito alla danza, un excursus da Carl Maria von Weber a Ravel.

Mario Brunello ©Massimo Branca

Il violoncellista Mario Brunello

Nel 2020 si celebrano anche i 250 anni dalla morte di un altro grande compositore, questa volta italiano, che proprio nel 1770 lasciò il testimone anagrafico a Beethoven: si tratta di Giuseppe Tartini (1692 – 1770).  Lo “festeggierà” Mario Brunello che, insieme all’Accademia dell’Annunciata, il 19 febbraio presenterà il “suo” Tartini imbracciando il violoncello piccolo.

A Johannes Brahms, il 16 marzo, sarà dedicato l’intero concerto della Camerata Strumentale Città di Prato, con il violino di Grazia Raimondi e Luigi Piovano al violoncello, solisti nel doppio concerto op.102.

Il 25 marzo tornerà sul palco dell’Alighieri l’Orchestra Arcangelo Corelli che, diretta da Jacopo Rivani, sarà affiancata dall’ensemble di ottoni Gomalan Brass Quintet, per una rivisitazione originale dell’Aida di Giuseppe Verdi, a 150 anni dalla prima esecuzione.

Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Haydn risuoneranno per l’appuntamento della Settimana Santa, il 7 aprile, ad opera della Theresia Orchestra, giovane compagine dedita al repertorio classico con strumenti originali, guidata per l’occasione dalla violinista Chiara Banchini.

Theresia Orchestra

Theresia Orchestra

La stagione proseguirà con l’Orchestra Leonore, diretta da Daniele Giorgi, che il 16 aprile, nella serata sostenuta da Rosetti Marino, porterà sul palcoscenico dell’Alighieri la grande musica russa e un interprete d’eccezione, Lilya Zilberstein, solista nel 3°concerto di Rachmaninov per pianoforte e orchestra. Completerà il programma la Sinfonia n. 6 di Cajkovskij, meglio conosciuta col titolo di Patetica.

Domenico Nordio, al violino e alla direzione dell’Ensemble d’archi Antonio Vivaldi di Venezia, sarà il protagonista del concerto del 27 aprile, con un programma che esalterà il violino solista e il repertorio per archi, da Schubert a Rota.

Una novità sarà rappresentata il 10 marzo da un concerto straordinario fuori abbonamento, dedicato ai giovani, che vedrà come protagonista il Duo Michele Soglia – Raffaello Bellavista, marimba/vibrafono e pianoforte, con in programma musiche del ‘900.

Torneranno puntuali, dopo il successo della prima edizione, anche gli incontri di introduzione e approfondimento dei contenuti dei concerti per esercitare il pubblico ad un ascolto sempre più consapevole. Le “lezioni” sono a ingresso libero e si terranno il sabato precedente ogni appuntamento, fatta eccezione per quello del 16 aprile: in questo caso sarà lo stesso direttore dell’Orchestra Leonore Daniele Giorgi a introdurre all’ascolto del programma la sera stessa del concerto, prima dell’esecuzione. Cambio di sede rispetto all’anno scorso: gli incontri si svolgeranno tutti presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense tranne quello riguardante il concerto straordinario, che avrà un suo incontro il 7 marzo presso la Sala Corelli al Teatro Alighieri.

I nuovi abbonamenti saranno disponibili dal 25 novembre 2019 al 22 gennaio 2020. Tutti i concerti inizieranno alle 21.

 

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