Il grande Uto Ughi inaugura la nuova stagione concertistica di Faenza

Nel cartellone di Erf&TeatroMasiniMusica anche Ramin Bahrami e Bruno Canino. Al via dal 12 ottobre

UGHI 1

Ricomincia il 12 ottobre la nuova stagione concertistica dell’ERF&TeatroMasiniMusica a Faenza, con un cartellone di levatura internazionale. La VII edizione, curata da Massimo Mercelli, direttore artistico ERF (Emilia Romagna Festival), e da Donato D’Antonio, vicepresidente ERF, si concluderà il 30 marzo, dopo una serie di dieci concerti con interpreti di chiara fama. Quest’anno le esibizioni non si limiteranno al Teatro Masini, ma avranno luogo anche in altre location – dal Ridotto del Teatro stesso alle Chiese di Sant’Ippolito e San Francesco fino al Museo Internazionale delle Ceramiche, gioiello della città – per una stagione itinerante che porterà nella città della ceramica i grandi solisti, le formazioni cameristiche e gli eventi tridimensionali di danza e recitazione.

Il cartellone s’inaugura il 12 ottobre con un grandissimo appuntamento: sarà il noto violinista Uto Ughi a esibirsi, accompagnato al pianoforte da Andrea Bacchetti in “Note d’Europa”, un concerto tratto dal suo ultimo disco uscito per Sony Classical, dedicato alle migliori composizioni violinistiche prodotte dal Vecchio Continente, con brani di importanti artisti provenienti da Italia, Francia, Spagna, Austria, Polonia, Ungheria e Germania. Uto Ughi, nume tutelare della moderna Scuola Violinistica italiana, torna per inaugurare la stagione al Teatro Masini di Faenza, portando con sé i due splendidi violini che lo accompagnano ovunque: un Guarneri del Gesù del 1744, stupendo manufatto dal timbro scuro e il leggendario “Kreutzer”, uno Stradivari del 1701 appartenuto al violinista cui Beethoven dedicò la celebre Sonata. Andrea Bacchetti, che lo accompagnerà per l’occasione, è invece un professionista internazionale del pianoforte, apprezzato in tutto il mondo grazie ai frequenti concerti e alle pubblicazioni.

Il secondo concerto della Stagione avrà luogo il 5 novembre al Teatro Masini, con un’altra star della musica classica: Ramin Bahrami, uno dei più interessanti e quotati interpreti di Bach, si esibirà nelle Variazioni Goldberg, l’opera-monumento del compositore tedesco, padre della musica occidentale.
Nato con un’anima cosmopolita, scaturita da influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane, Ramin Bahrami ha portato la propria visione di Bach in tutto il mondo.

Per il terzo appuntamento, il 15 novembre il programma si sposta presso la Sala dei Cento Pacifici, al Ridotto del Teatro Masini, con “Debussy – Preraffaellita, Impressionista, Simbolista, Astrattista”, per i 100 anni dalla morte del compositore, un concerto della pianista sudcoreana Ilia Kim, introdotta al pubblico dal grande Piero Rattalino, critico e musicologo tra i più pronti e preparati in Italia, che motiverà le ragioni di un programma tanto particolare.

Domenica 2 dicembre sarà invece la volta del “Progetto Paolo Alberghi”, un evento unico in prima assoluta che avrà luogo nel Museo Internazionale delle Ceramiche in modo tale da unire due eccellenze faentine. Paolo Alberghi, infatti, nato a Faenza, fu allievo del violinista Tartini e autore di numerose composizioni per archi. Il concerto che verrà eseguito è una perla rara: scoperto solo di recente presso l’Università di Berkeley, in California, dove sono conservate gran parte delle sue composizioni, verrà interpretato per la prima volta nei tempi moderni. Il ripristino della partitura è opera di Marco Farolfi e si inserisce in un progetto di recupero, volto alla diffusione delle opere di Alberghi, promosso dalla Scuola di Musica G. Sarti di Faenza. L’Ensemble d’Archi Giuseppe Sarti, nato in seno alla scuola stessa nel 2011, si sviluppa con l’idea di riscoprire il repertorio Barocco, con una forte attenzione alla prassi esecutiva.

A seguire, due concerti fuori abbonamento. Il 5 dicembre presso la Chiesa di San Francesco un Concerto in ricordo di Padre Albino Varotti con l’Orchestra “Arcangelo Corelli e il Coro “Euridice” diretti da Piero Monti.
Il 13 dicembre, invece, presso la Chiesa di Sant’Ippolito, si svolgerà il concerto di Natale dedicato quest’anno alla restaurazione del Bassetto Manfredo – un piccolo contrabbasso del XVIII secolo, molto raro, quasi unico nella sua diversità strutturale da altri strumenti dell’epoca. Con un’offerta libera in favore del restauro del Bassetto, si potrà assistere alla sontuosa interpretazione di due composizioni dedicate all’atmosfera regale dell’Inghilterra del ‘600 e del ‘700; Royal Music: Purcell e Händel porterà infatti le suite da The Fairy Queen, la semi-opera barocca che Henry Purcell trasse dal Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, e da Water Music, quel concerto di Händel che fu anche uno spettacolo straordinario, eseguito da un’orchestra sopra una chiatta galleggiante del Tamigi – quel concerto che tanto piacque al Re da indurlo a chiedere il bis per due volte, nonostante la stanchezza degli orchestrali. A rievocare vividamente le atmosfere della Royal Music sarà la Camerata Accademica diretta da Paolo Faldi, ensemble strumentale e vocale composto da studenti e diplomati del Conservatorio di Padova che si impegnano nello studio del grande repertorio Barocco secondo la prassi esecutiva del tempo.

Il primo concerto del 2019 tornerà al Ridotto del Teatro Masini, il 15 gennaio con “Rapsodia in Blue”, uno spettacolo che unirà le corpose sonorità del pianoforte a quattro mani del Duo Petrouchka alla danza di Valentina Caggio – due modi diversi di interpretare lo stesso spartito, con musiche di Debussy, Satie e Gershwin (autore della celebre rapsodia).

Il 2 febbraio torna Sua Maestà Bach al Ridotto del Teatro, con Quattro Sonate per violino e pianoforte, interpretate dalla violinista Ksenia Dubrovskaya e da Bruno Canino al pianoforte. Due grandi talenti, due generazioni a confronto: l’una è tra le più talentuose e carismatiche violiniste della nuova generazione, l’altro è un vero monumento del concertismo italiano e internazionale.

Il cartellone prosegue l’11 marzo, sempre al Ridotto, con Voci d’Amore, progetto dedicato all’idea di amore nella musica, presentato dal pianista Francesco Prode e dall’attrice Diana Hobel.

La stagione si conclude il 30 marzo con “Racconti al pianoforte” di Lorenzo Meo. Pianista e compositore giovanissimo, Meo come solista ha debuttato eseguendo il Secondo Concerto di Rachmaninov e il concerto K. 491 di Mozart per pianoforte e orchestra. Esibitosi nelle più importanti sale da concerto italiane, impegnato nella divulgazione della musica contemporanea, è dedicatario di diverse composizioni che propone in anteprima in varie rassegne specialistiche.

Campagna abbonamenti dal 17 al 28 settembre telefonando a Segreteria ERF 0542 25747 o al teatro Masini 0546 213006

SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24