Il nuovo centro, tra ritardi e parcheggi

In questa città in cui si parla di nuovi progetti per il centro storico da anni senza che nulla sia davvero mai accaduto, diventa una notizia anche l’apertura di un nuovo locale ad opera di un imprenditore. Certo, il fatto che il locale sia quella che era l’unica multisala rimasta in centro storico aiuta. Ma resta un’attività privata, tra l’altro di un imprenditore berlusconiano, che lo si dice solo sottovoce, ma che rende ancora più imbarazzante la fatica del Comune, per esempio, nell’aprire una modesta sala per il cinema al palazzo dei congressi.
Per fortuna che a giorni anche l’Amministrazione potrà inaugurare un’opera tutta sua (seppur con qualche anno di ritardo): la piazzetta delle Poste. E tra Mariani e piazzetta il centro, finalmente, cambia. In attesa dei due-tre progetti che dovranno completare l’opera e, in qualche modo, lo dovranno quasi rivoluzionare, di cui parliamo anche su questo numero. Due musei in via Cavour, un mercato coperto – checché se ne dica – dall’ambizione europea e una nuova grande piazza pedonale dove prima c’era “il” parcheggio per il centro storico. Ecco, i parcheggi. Da giornalisti, dover parlare così spesso di parcheggi è un po’ avvilente, lasciatecelo dire. E poi per noi che siamo sempre stati a favore della chiusura di piazza Kennedy… I ravennati possono usare di più la bicicletta e per chi viene da fuori i parcheggi non mancano. Ma è stato il Comune, diciamo la verità, a mettere le mani avanti e a promettere ai commercianti che quando i lavori sarebbero iniziati, ci sarebbero stati anche i posti alternativi ai circa 130 che andranno persi. Sono passati mesi, forse anni. Ma oggi, a lavori imminenti (si fa per dire), dal Comune in pratica ci dicono che non ce l’hanno fatta. Che non sono riusciti in mesi, forse anni, a trovare una soluzione in grado di accontentare tutti. E dire che, a parte quelle tampone finite sui giornali negli ultimi mesi, in passato di soluzioni ne sono passate davanti agli occhi dei nostri amministratori. Ma nell’ex complesso Callegari si è preferito fare altro – e ora c’è un parco in teoria pubblico, in teoria nuovissimo, ma invaso dalle erbacce e desolatamente chiuso al pubblico – e all’ex Amga lungo via Paolo Costa idem, tanto per fare due esempi. Avete presente il parcheggio di Bologna sotto la piazza del mercato, utilizzato praticamente da chiunque voglia andare in centro? Ecco, la stessa società si era fatta avanti per farne uno simile nell’area della Curia dietro il cinema Roma. Ma, ancora, non se ne è fatto nulla. Dobbiamo rassegnarci. A Ravenna, evidentemente, alternative a piazza Kennedy non ce ne sono. O volete credere alla storia della caserma?

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