«Le chat sono ormai una dipendenza e il telefonino è il grande pericolo al volante»

Il nuovo comandante della polizia municipale, Andrea Giacomini, lancia l’allarme. In autunno il Comune annuncerà la nuova sede del Corpo

RAVENNA 14/07/17. ANDREA GIACOMINI, NUOVO COMANDANTE POLIZIA MUNICIPALE DI RAVENNA

Andrea Giacomini, comandante della polizia municipale di Ravenna

Il bisogno di essere sempre online, sui social network o in chat, sta espandendo i confini dei territori in cui si utilizzano i telefonini e l’abitacolo dell’auto è ormai colonizzato: si consulta lo schermo con frequenza sempre maggiore aumentano i rischi per la sicurezza stradale. È il riassunto della riflessione fatta dal comandante della polizia municipale di Ravenna, Andrea Giacomini, a proposito dei comportamenti alla guida. «Una volta chi usava il telefonino alla guida lo faceva per le chiamate mentre ora lo fa sempre più spesso per mantenersi connesso a internet. Aumentano i pericoli».

Il dirigente comunale, entrato in carica l’8 luglio, non ha dubbi nell’indicare il cellulare come il pericolo pubblico numero uno per le strade: «È una constatazione dettata dall’esperienza più che dai riscontri statistici perché l’uso del telefonino alla guida non è di facile contestazione e si presta a ricorsi. Per il guidatore è fin troppo facile sostere che stava solo spostando l’apparecchio e non lo stava usando». Mettere in buca i trasgressori richiede servizi specifici ben articolati, pattuglie in borghese con dispositivi video per filmare gli automobilisti: «Un dispendio di risorse importante ma anche necessario per arginare il fenomeno». La pericolosità degli smartphone porta il comandante a fare una previsione forte: «Non mi stupirei se entro qualche anno il codice della strada mettesse l’uso del telefonino al pari delle droghe e dell’alcol».

RAVENNA 14/07/17. ANDREA GIACOMINI, NUOVO COMANDANTE POLIZIA MUNICIPALE DI RAVENNA

Da sinistra il vicesindaco Eugenio Fusignani con delega alla Sicurezza, il sindaco Michele de Pascale e il comandante della polizia municipale Andrea Giacomini

La selezione di Giacomini, comandante del Norm dei carabinieri a Cervia dal 2011, risale ad alcuni mesi fa ma questioni burocratiche hanno allungato i tempi e solo quest’oggi, 14 luglio, la presentazione ufficiale in municipio. Il comandante ha scelto di congedarsi dall’Arma dopo aver fatto ricorso al Tar contro il no del comando centrale alla concessione dell’aspettativa. Ma proprio la carriera nei carabinieri è un motivo che porta l’amministrazione comunale a spendere parole importanti: «Già in queste settimane ci siamo avvalsi della sua consulenza e sarà sempre più evidente il cambio di passo del corpo”, ha detto il vicesindaco Eugenio Fusignani con delega alla Sicurezza. Il sindaco Michele de Pascale ha ribadito che nel corso del suo mandato l’organico della Pm ravennate aumenterà di 40-50 agenti per arrivare a circa 220 membri, in linea con gli standard regionali, e ha tracciato la linea: «Competenza, professionalità, sorriso. La volontà è quella di collaborare con le altre forze dell’ordine per fare la nostra parte che consiste nel dare un servizio al cittadino, cercando di trasmettere la giusta sensazione di sicurezza per rispondere ai bisogni quotidiani dei cittadini».

Il neo comandante si è presentato assicurando di voler restituire alla città la riconoscenza che c’è stata in queste settimane di attesa per l’entrata in servizio. Mentre sul piano più operativo è chiaro che il banco di prova sarà il controllo delle spiagge contro l’abusivismo. Giacomini ha assicurato che sarà in prima linea: «Domenica per gestire gli spostamenti dal mare dopo lo spettacolo delle Frecce Tricolori abbiamo messo in strada anche agenti assegnati di solito a compiti di ufficio e io stesso ho preso la paletta. Questo ha fatto sì che mi sia preso il mio bell’insulto da un automobilista ma è la dimostrazione che sono alla pari degli uomini e delle donne dotati di grande professionalità in questo corpo». A proposito dei flussi di traffico, l’amministrazione risponde alle polemiche: «Le strade sono quelle e imporre un senso unico in uscita per il deflusso del traffico sarebbe stato un provvedimento eccessivo». Il sindaco conclude con una battuta: «Ci piacerebbe avere più spesso polemiche per troppa gente agli eventi».

Per l’autunno arriverà invece la scelta definitiva del Comune su quella che sarà la sede dei vigili urbani. Oggi il corpo si divide tra piazza Mameli e darsena. Sul piatto ci sono alcune alternative da valutare, immobili pubblici che in alcuni casi appartengono al Comune e in altri ad altri enti.

 

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