venerdì
11 Luglio 2025
Avifauna

Sparviere va a caccia nella zona dantesca e aiuta a tenere lontani i piccioni

Il rapace ha cominciato a farsi vedere in autunno e da allora la presenza delle sue prede è diminuita molto

Condividi
Falco Sparviere
Lo sparviere fotografato da Massimiliano Masci

Uno sparviere contribuisce a tenere lontani i piccioni dalla zona dantesca. A riconoscere il rapace è stato Massimiliano Masci, appassionato di avifauna. Masci era stato contattato da Mara Dirani, una delle addette alla sorveglianza della zona, che aveva cominciato a notare dei resti di piccioni. È stata lei ad individuare il volatile e a contattare Masci

«Dall’autunno 2018 – racconta Masci – si è assistito ad una diminuzione dei piccioni. Inizialmente il volatile era schivo, poi sempre meno riservato finché si è riusciti anche a filmarne la caccia e la nutrizione a danno dei piccioni. La presenza del predatore ha fatto allontanare l’intera colonia ed ora il luogo risulta più pulito e curato». Lo sparviere avrebbe appunto scelto come zona di caccia il giardino dell’emeroteca.

Si tratta – continua Masci  -di «un uccello rapace del gruppo dei falconiformi, tipico delle fitte boscaglie e caratterizzato da una dieta principalmente ornitofila. Il fenomeno dell’urbanizzazione di specie selvatiche è noto anche in altre città, basti pensare ai falchi pellegrini di Forlì e Bologna, dove addirittura è accertata la nidificazione. Probabilmente i predatori sono attratti dalle città per l’abbondanza di prede e l’assenza di concorrenti. Da novembre lo sparviere dell’emeroteca viene monitorato per capire meglio le sue abitudini».

Condividi
Contenuti promozionali

LA CLINICA DELLA FINANZA

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Casa Margaret, sguardo contemporaneo in un’atmosfera anni Sessanta

Il progetto realizzato a Faenza dallo studio ravennate Tundra

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi