Denunciato per aver insultato i vigili su Facebook, ora si scusa: «Ho sbagliato» Seguici su Telegram e resta aggiornato «Scrivere su Facebook è come stare in piazza con un megafono, la tastiera e lo schermo non proteggono dalle offese» Il 31 gennaio aveva insultato sul web la polizia locale della Bassa Romagna, finendo indagato per il reato di diffamazione su Facebook. Ora un cittadino del Lughese chiede scusa a tutti, tramite una lettera inviata alla stampa dal suo avvocato in cui «riconosce espressamente di avere sbagliato». «Pur se quel post a commento è stato da lui scritto in un momento di rabbia – spiega l’avvocato nella lettera –, all’esito di tanti anni di vessazioni e difficoltà economiche per vicende familiari e personali (alle quali peraltro le Forze dell’Ordine tutte sono estranee), riconosce di aver offeso ingiustamente la Polizia Municipale, venendo meno alle più elementari regole della convivenza civile basata in primo luogo sul rispetto reciproco». «Con queste righe di scuse il mio assistito intende rappresentare a chi leggerà le stesse che Facebook è una piazza virtuale che non è sottratta (né può sottrarsi) alle regole della convivenza civile, alle regole giuridiche civili e penali ma anche alle regole sociali. Scrivere su Facebook è come stare in piazza con un megafono e dire quello che si pensa in modo che sia raggiungibile a tutti. La tastiera e lo schermo non proteggono dalle offese e dalla diffamazione. Non si è più forti perché si offendono gli altri sui social. E le conseguenze delle offese possono essere per taluno davvero devastanti. Questa lettera di scuse vuole essere un monito verso coloro che non si rendono conto di quanto male stiano facendo offendendo e mancando di rispetto alle altre persone, a prescindere dal fatto che indossino o meno una divisa. Prima di tutto ci vuole il rispetto delle persone e delle regole, nel condiviso spirito di sensibilizzare tutti i cittadini al rispetto ed alla educazione ed al recupero dell’antico civismo». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... La Bassa Romagna cerca un attore che parli inglese per un video promozionale La Bassa Romagna approva il regolamento del corpo unico di polizia municipale Polizia municipale della Bassa Romagna, la Uil Fpl: «Agenti non sono pacchi postali» Seguici su Telegram e resta aggiornato