sabato
12 Luglio 2025
Sanità

Automedica 118, Lega: «A Ravenna un autista al volante e non un infermiere. Perché?»

Interrogazione in Regione. La replica dell'Ausl: nei codici di massima gravità in cui è necessario un medico viene inviata sempre anche un'ambulanza così da garantire un team di soccorso completo

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«Nelle province di Forlì-Cesena e Rimini l’equipaggio dell’automedica è formato da un infermiere e un medico, mentre a Ravenna è costituito da un autista e un medico». A intervenire sulla composizione dell’equipaggio delle automediche del 118 dell’Ausl Romagna, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è la Lega. Nell’atto ispettivo si evidenzia che «la normativa regionale parla, per i requisiti organizzativi del personale, della presenza di un medico e di un infermiere sul luogo dell’intervento dell’automedica». Il Carroccio chiede alla giunta Bonaccini di intervenire per garantire anche ai cittadini del Ravennate le stesse condizioni dei vicini di casa.

La replica arriva a stretto giro di posta dalla direzione aziendale dell’Ausl: «A prescindere dal modello organizzativo adottato, che in questo caso presenta alcune differenze territoriali, il servizio finale offerto agli utenti è il medesimo, rispettando in questo un ovvio principio di equità di trattamento di tutti i cittadini romagnoli. Questo appare chiaro se si pensa a come concretamente si svolge un servizio di soccorso in emergenza sul territorio del Ravennate: nel caso di codice di maggiore gravità, o comunque laddove sia appropriata la presenza del medico, la centrale operativa Romagnasoccorso invia sempre sia un’autoambulanza, il cui equipaggio è composto da autista soccorritore e infermiere, sia un’auto medicalizzata, con autista soccorritore e medico a bordo. Risulta evidente pertanto che in tutti i casi in cui interviene il medico, questi è sempre assistito, nel caso, da un infermiere, in modo che il team assistenziale sia il più appropriato ovunque, indipendentemente dal tipo di organizzazione adottato».

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