In scena “Alice, svegliati!”: le donne hanno la forza di salvarsi da sole Seguici su Telegram e resta aggiornato Lo spettacolo, rappresentato il 23 novembre al Rasi di Ravenna, fa parte della rassegna “Una società per relazioni” che contrasta la violenza di genere Il mondo non è un paese delle meraviglie. Ma quante donne sono dovute morire prima che ce ne rendessimo conto? È un tentativo di disillusione quello che andrà in scena sabato 23 novembre alle 21 al Teatro Rasi. Alice, svegliati!, a cura di Bolero Danzarte a.s.d., rivolge un urgente e disperato imperativo a tutte quelle donne vittime di violenza intrappolate in una visione distorta della realtà. Lo spettacolo è il terzo di una trilogia iniziata nel 2017 è inserita nel cartellone della rassegna ravennate “Una società per relazioni”. In Io no. Il potere della scelta si analizzavano i sentimenti e le emozioni della donne, infondendo nel finale un segnale di speranza. L’anno scorso, con Oltre, la compagnia aveva affrontato il tema dei condizionamenti sociali, ambientali e psicologici che impediscono alla vittima di liberarsi dagli schemi mentali per trovare la propria identità. «Quest’anno, Alice, svegliati! punta invece alla definizione “dell’oltre”, che non è altro che la capacità di guardare la realtà per quella che è: non verrà nessun principe a svegliarci – racconta la regista Patrizia De Palma – le donne, tutte le donne, hanno in sé la forza per svegliarsi e salvarsi da sole». Oggetto della rappresentazione saranno tre storie realmente accadute mostrate da un duplice punto di vista, quello parziale di Alice e quello più crudo dell’oggettività. Inoltre, si rifiuta l’automatismo per cui, quando una donna muore, i riflettori sono orientati verso il carnefice: «È un processo sbagliato, che finisce per sminuire la gravità di quanto accaduto – aggiunge De Palma – Alice, svegliati! riporta la vittima al centro della scena, consegnandole quella capacità di espressione che troppo spesso le è stata negata». Lo spettacolo vedrà la partecipazione della cantante Sonia Davis, del maestro Mario Accardo e dei ragazzi di Bolero Danzarte, che con le loro idee e opinioni hanno offerto un contributo sostanziale alla realizzazione dell’intera trilogia. Total86 86 0 0 Forse può interessarti... In pullman da Ravenna a Roma per contrastare la violenza di genere Torna a Ravenna la rassegna per dire basta alla violenza contro le donne Ferisce la moglie con un coltello durante la lite: arrestato un trentenne Seguici su Telegram e resta aggiornato