Un mese di appuntamenti contro la violenza sulle donne: mostre, performance e cortei

La rassegna dedicata alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne giunge alla nona edizione: eventi dal 4 novembre al 3 dicembre, con il vernissage di una mostra sulla condizione delle madri durante la guerra visitabile fino al 21 dicembre

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, fissata per il 25 novembre, Ravenna propone anche quest’anno una rassegna giunta alla nona edizione e caratterizzata da un mese di eventi che partiranno dal 4 novembre e arriveranno al 3 dicembre, con l’inaugurazione di una mostra visitabile fino al 21 dicembre.

La rassegna è promossa dall’assessorato alle Politiche di genere del Comune di Ravenna in collaborazione con numerose associazioni che hanno contribuito alla creazione del programma 2023.

Donne Violenza 25 Novembre

L’evento cardine si terrà sabato 25 novembre, con una manifestazione pubblica dal titolo “Uomini in scarpe rosse: contro la violenza sulle donne”: un corteo che partirà dai giardini Speyer alle 10.30 e sfilerà per il centro di Ravenna fermandosi davanti ad alcuni luoghi significativi della città per poter dare spazio a letture sul tema, raggiungendo piazza Unità d’Italia alle 11.30, dove si terrà una performance di teatro e danza. La rassegna di eventi prenderà però il via il 4 novembre, con la presentazione del libro, Gender libera tuttә di Camilla Vivian, alla sala Buzzi di viale Berlinguer 11. Il libro, raccoglie le testimonianze di 33 persone transgender, fornendo una visione approfondita delle loro vite e affrontando le questioni politiche e sociali che circondano la comunità trans.

Nei weekend successivi invece, la sala Spadolini della biblioteca Oriani ospiterà il seminario “La seduzione della violenza-uno sguardo (sul) maschile” (sabato 11 novembre) e il laboratorio “Svelare il patriarcato: una lotta per la sensibilizzazione e il cambiamento” (venerdì 17 novembre),  curato da Arcigay Ravenna e il Centro Antidiscriminazioni Lgbti+. Il giorno successivo (sabato 18 novembre) si terrà nella sala Muratori della Biblioteca Classense, si svolgerà, alle ore 16.30 la conferenza “Una ogni tre giorni. Il dominio e il linguaggio della violenza” e alle ore 21 l’evento “Il barattolo dei desideri”, al Circolo Arci di San Pietro in Trento, dove saranno presentati i corsi “Io mi sento” con letture e interventi musicali. L’evento verrà riproposto sabato 25 novembre alle 21 al circolo Arci Ammonite, e venerdì 1 dicembre alle 21.30 al Mama’s Club.

Domenica 19 novembre, nella sala Hof di Porto Fuori alle ore 15  verrà ripercorsa dalle ore  la storia dei primi trent’anni del centro antiviolenza per l’evento “D’amore non si muore”, con una proiezione del video del trentennale accompagnato da monologhi tratti da “Ferite a morte” di Serena Dandini. Giovedì 23 novembre, dalle 14.30, nella sala Spadolini della biblioteca Oriani sarà possibile partecipare al seminario “Femminismo e Centri antiviolenza”. Venerdì 24 novembre, dalle 9 alle 16.30 alla sala D’Attore in via Ponte Marino 2, si terrà un evento formativo su “La violenza di genere nelle relazioni d’intimità: prevenzione e azioni interforze di contrasto nella rete”, Lo stesso giorno, alle 17, nella sala Spadolini della biblioteca Oriani, si terrà il seminario “Supporto dei familiari e degli amici di chi subisce o fa violenza”, e alle 21, al Mama’s club, via San Mama 75, sarà messo in scena lo spettacolo “Farfalle bianche” di letture e danza.

Sabato 25 novembre invece, oltre al corteo mattutino,  si inaugurerà in piazzetta Serra il nuovo fiore nel monumento dedicato alle vittime di femminicidio e letture da “Un faro nelle notti buie” (ore 15.30). Alle 18.30 a palazzo Rasponi, nel salone delle Feste, verrà fatta una performance con la cantante Daniela Peroni e coro di azioni e letture di testi sul tema della violenza diretta e indiretta e del superamento del trauma. Le ragazze delle “magliette gialle” racconteranno la loro esperienza all’interno del laboratorio “Insieme contro la violenza”.

Giovedì 30 novembre alle 21, al teatro Sociale di Piangipane, si svolgerà l’evento “Donna, musica e bici”.

La rassegna si concluderà domenica 3 dicembre con l’inaugurazione della mostra Breaking free “Voci e storie dei bambini nati dalla guerra” che sarà visitabile fino al 21 dicembre nella sala espositiva di vicolo degli Ariani. La mostra si ispira alle storie di madri e dei loro figli nati durante la guerra, evidenziando le loro battaglie silenziose. Alle 16.30 nella sala Spadolini della biblioteca Oriani, si terrà un incontro con Ajna Jusić, presidente della associazione di Sarajevo “Forgotten children of war” con la cittadinanza e a seguire ci sarà una visita alla mostra.

«Anche per questa nona edizione – dichiara l’assessora alle Politiche e cultura di genere Federica Moschini – abbiamo previsto un ricco cartellone di eventi di diversa tipologia in vari luoghi della città, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di persone e promuovere la cultura del rispetto e dei diritti delle donne contro ogni tipo di discriminazione e violenza. Il tema necessita competenze trasversali e per questo sarà affrontato nelle sue infinite declinazioni che vanno dalla violenza fisica a quella psicologica ed economica, fino alla violenza sociale che causa l’isolamento della vittima e la violenza sessuale. Nell’arco del mese saranno quindi previsti incontri, seminari, conferenze, laboratori teatrali, musica, anche con il coinvolgimento delle scuole e dei giovani. Per questo voglio ringraziare tutte le associazioni e le realtà cittadine per il prezioso lavoro che svolgono quotidianamente in questo ambito».

Nel corso di questo mese di eventi si svolgeranno infatti anche diversi laboratori dedicati ai ragazzi delle scuole superiori e medie, al fine di sradicare la violenza contro le donne deve basarsi anzitutto sulla prevenzione delle cause del fenomeno e su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni più giovani, attraverso l’educazione all’eguaglianza, al rispetto reciproco. Le immagini del poster e del pieghevole dell’evento sono state realizzate dagli studenti del liceo artistico Nervi-Severini.

Per essere sempre aggiornati su eventuali modifiche della programmazione è consigliabile consultare la pagina Facebook o Instagram “Rassegna contro la violenza sulle donne”, o la pagina tematica delle Politiche di genere del Comune di Ravenna.

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