Iniziano ad arrivare al centro Cestha di Marina di Ravenna, Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat, i cavallucci marini che rimangono impigliati nelle trappole per le seppie.
«I pescatori che li individuano – scrivono dal centro sulla propria pagina Facebook – ce li consegnano perché li rimettiamo in forze e li rilasciamo in zone protette».
E a una domanda su cosa mangiano i cavallucci marini, Cestha risponde che «il nostro centro produce zooplancton, che è la dieta abituale di questi animali. In più, viene integrata con una componente di selvatico che riusciamo a recuperare».