Casola tagliata in due dalla frana: l’agriturismo ospita una cinquantina di sfollati Seguici su Telegram e resta aggiornato Nicola Grementieri, titolare della struttura e referente Coldiretti, offre vitto e alloggio agli ospiti. Agricoltori al lavoro per bloccare l’avanzata dell’acqua A Casola Valsenio, dove una frana ha tagliato in due il paese, l’agriturismo Cà Nova ospita una cinquantina di residenti, famiglie con bambini comprese, sfollati proprio a causa degli smottamenti. Nicola Grementieri, titolare della struttura e referente Coldiretti per l’alta collina faentina, si sta occupando degli ospiti offrendo loro vitto e alloggio. «Anche il nostro agriturismo – afferma Grementieri – è isolato per via della frana, ma grazie al supporto delle forze dell’ordine che ci hanno fornito un generatore abbiamo la corrente elettrica, abbiamo cibo e soprattutto stiamo tutti bene». Proseguono le operazioni di salvataggio dei cittadini alluvionati con trattori impegnati, dal Faentino alla Bassa Romagna fino a Russi. Nel cervese, invece, i giovani di Coldiretti, guidati dal delegato di Giovani impresa Marco Sforzini, hanno lavorato tutta la notte tra mercoledì e giovedì con pale, trattori ed escavatori per bloccare con sabbia e terra l’avanzata dell’acqua verso i centri abitati. «I nostri agricoltori – afferma Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Ravenna – si stanno prodigando per dare una mano a chi è più in difficoltà e alle comunità locali perché l’agricoltore non è solo il primo custode del territorio, ma anche esempio di generosità, altruismo e condivisione». Total2 0 1 1 Forse può interessarti... Una troupe della televisione di Stato del Giappone gira una trasmissione a Faenza Domenica a Ravenna una marcia «contro l'invasione russa» Una petizione con 550 firme chiede una «rotonda salvavita» sul Dismano a Osteria Seguici su Telegram e resta aggiornato