
L’alluvione ha portato anche l’emergenza zanzare. A Faenza, tra le zone più colpite della provincia dal disastro delle scorse settimane, in accordo con l’Azienda sanitaria della Romagna, il Comune in questi giorni sta ultimando i trattamenti larvicidi nelle aree pubbliche urbane e il monitoraggio ed eventuali trattamenti nei fossi nel raggio di 3 chilometri dal centro urbano.
Per quanto riguarda le aree urbane private, nelle zone non colpite dall’alluvione, come previsto dall’ordinanza comunale (N.11/2023) i cittadini dovranno provvedere in autonomia ad eseguire i trattamenti larvicidi acquistando il biocida siliconico (Aquatain o similare) che viene venduto a prezzo calmierato nelle farmacie comunali della città.
Nelle zone di Faenza colpite dall’alluvione, invece, in questo momento i trattamenti larvicidi non hanno efficacia visto la non ricettività dei tombini e caditoie dovuta al fango. Il Comune, attraverso la ditta Sireb sta monitorando la situazione in stretto contatto con l’Ausl. Se sarà necessario si eseguiranno trattamenti mirati e puntuali con insetticidi per diminuire la presenza di zanzare adulte. Ne verrà comunque data informazione.
Per quanto riguarda le aree agricole del forese, nelle zone non allagate i cittadini dovranno, come da ordinanza, provvedere al monitoraggio ed eventuali trattamenti nei fossi e maceri.
Per le zone del forese colpite dall’alluvione una ditta specializzata, dotata di un drone multispettrale sta effettuando ricognizioni sulle aeree ancora allagate e con acquitrini formatisi dopo l’evento metereologico. Contestualmente alla ricognizione, la ditta, dietro autorizzazione del Ministero della Salute, effettuerà attraverso droni trattamenti a base di “Bacillus thuringensis Israelensis” per inibire la crescita delle larve di zanzara.