Virus West Nile, il sindaco: «Nessun allarme». Ecco come evitare le zanzare

I consigli utili dell’Ausl Romagna dopo la morte dell’anziana a Faenza

«Nessun allarme sanitario nel territorio». A ribadirlo è su Facebook Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza, città dove nel weekend è morta un’anziana, già con una grave patologia. La notizia – riportata dai quotidiani in edicola oggi (14 agosto) e poi rilanciata brevemente dai vari siti di informazione locali – ha creato come comprensibile una certa apprensione e così il sindaco rilancia il comunicato dell’Ausl Romagna in cui è evidenziato come il virus West Nile abbia solitamente un decorso benigno, salvo per pazienti già in condizioni di salute critiche per cause pregresse.

«L’infezione – scrive l’Ausl – nella maggior parte dei casi non provoca neppure la comparsa di sintomi, oppure si manifesta con sintomi lievi simili a quelli dell’influenza. Solo in casi rari, in meno dell’uno per cento delle persone colpite, soprattutto se anziane o con alterazioni del sistema immunitario, si possono presentare forme più gravi con sintomi di tipo neurologico. Non si tratta inoltre di una patologia che si trasmette da uomo a uomo, bensì attraverso l’azione di un insetto vettore quale la zanzara che, però, può assumere il virus solo da un uccello e non da una persona già infetta».

Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl intende comunque rimarcare alcune misure di prevenzione per limitare rischi sanitari, di cui si raccomanda l’adozione da parte di tutti i cittadini. «Il virus West Nile si trasmette attraverso le punture di zanzare del genere Culex, comuni nelle nostre zone, che sono attive e pungono durante le ore serali e notturne diversamente dalla zanzara tigre che punge soprattutto di giorno. E per prevenire questa malattia, come altre che coinvolgono insetti vettori,  le fondamentali misure precauzionali si possono sintetizzare in due punti essenziali: evitare le punture delle zanzare; cercare di ridurre al minimo il numero di zanzare contrastandone la proliferazione».

Ecco alcune semplici raccomandazioni dell’Ausl da seguire per proteggersi dalle punture di zanzara nelle ore serali e notturne:
– all’aperto indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (con maniche lunghe e pantaloni lunghi);
– evitare i profumi, le creme, i dopobarba, ecc. che attraggono gli insetti;
– applicare repellenti cutanei su tutte le parti scoperte del corpo, compreso il cuoio capelluto se privo di capelli, ripetendo il trattamento perché i prodotti evaporano rapidamente e vengono asportati dal sudore. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra e bocca), sugli occhi e su cute irritata o con ferite. E’ opportuno non utilizzare spray direttamente sul viso, ma applicare il prodotto con le mani.
La durata della protezione dipende dal principio attivo e dalla sua concentrazione;
– l’uso dei repellenti non va fatto in modo indiscriminato, ma seguendo scrupolosamente le indicazioni e le avvertenze riportate sulla confezione e prestando particolare attenzione per le donne in gravidanza e per i bambini, per i quali devono essere scelti i prodotti indicati in base all’età.
– I prodotti repellenti possono anche essere spruzzati sui vestiti.
– Per gli ambienti chiusi schermare finestre e porte-finestre con zanzariere a maglie strette. In alternativa è possibile utilizzare apparecchi elettrici emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, ma tenendo sempre le finestre aperte.
– In presenza di zanzare all’interno delle abitazioni si può ricorrere a prodotti in bombolette spray a base di estratto o derivati del piretro, insetticida che si degrada rapidamente soprattutto dopo aerazione dell’ambiente.

Come contrastare la proliferazione delle zanzare
L’Ausl ricorda che le Amministrazioni comunali effettuano periodicamente trattamenti larvicidi su pozzetti e caditoie di strade e piazze pubbliche e su parte dei fossi e degli scoli che si trovano alla periferia dei centri abitati.
Inoltre in base ad una recente ordinanza in occasione di manifestazioni pubbliche che si svolgono in orario serale e in aree verdi o con presenza di verde, con presenza di numerose persone, gli organizzatori devono effettuare preventivamente un trattamento con prodotti abbattenti nei confronti delle zanzare.
Per contribuire alla riduzione del numero delle zanzare si ritiene opportuno ribadire la necessità che i cittadini continuino ad effettuare con regolarità i trattamenti antilarvali nelle loro proprietà, come previsto anche dalle ordinanze sindacali emesse per la lotta alla zanzara tigre da ogni Comune della nostra provincia. Qualora all’interno delle proprietà private non sia possibile eliminare i ristagni d’acqua occorre usare i prodotti larvicidi in pozzetti, caditoie, grigliati, cisterne, bidoni, contenitori per raccolta d’acqua, fossi, scoli, ecc. I trattamenti vanno effettuati fino a tutto il mese di ottobre con cadenza periodica secondo le indicazioni riportate sulle confezioni.

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