Virus West Nile: piano di misure straordinario dell’Ausl contro le zanzare

Trattamenti ogni 15 giorni fino alla fine di settembre, settimanali nei pressi di ospedali e casa di cura. La malattia non si trasmette da uomo a uomo

L’Ausl Romagna ha attivato i tavoli di coordinamento con i Comuni e le aziende che eseguono le disinfestazioni per attivare nuove misure di prevenzione in seguito ai casi di malattia causata dal West Nile. A Faenza nei giorni scorsi è morta una signora di 84 anni la cui febbre, il cui vettore è la zanzara, ne ha aggravato le già difficili condizioni di salute. Altri casi sono stati segnalati in provincia, per questo l’Ausl sta predisponendo questo nuove azioni. In particolare aumenteranno i trattamenti antilarvali su suolo pubblico,  con distribuzione dei prodotti larvicidi ogni 15 giorni fino al 30 settembre. Inoltre ogni settimana saranno effettuati  interventi adulticidi nelle aree verdi di pertinenza di ospedali e case di cura, nonché di strutture socio-assistenziali per anziani.

«Questa misura – scrive l’Ausl Romagna –  si spiega con l’andamento epidemiologico delle forme gravi di malattia da West Nile Virus, che colpisce prevalentemente anziani e persone con patologie croniche in atto. Tali nuove azioni si sommano a quelle già attuate, che prevedono l’effettuazione di interventi con adulticidi in occasione di manifestazioni pubbliche all’aperto in orario serale».

Tutti i Comuni hanno emesso o stanno emettendo due ordinanze, la prima riguarda i soggetti che gestiscono la manifestazione e che – in sintesi – devono attenersi alle linee dettate dell’Ausl.  La seconda ordinanza, in vigore fino al 31 ottobre, è rivolta ai proprietari e/o gestori dell’attività, agricoltori o comunque chi ha disponibilità di: bacini per il deposito di acqua, specchi d’acqua per l’allevamento del pesce, aziende faunistico-venatorie, terreni o coltivazioni per la cui irrigazione si possa ricorrere alla tecnica della sommersione o scorrimento superficiale, maceri, valli e chiari da caccia. Tutti questi soggetti dovranno eseguire nelle zone allagate periodici interventi larvicidi utilizzando prodotti di sicura efficacia per evitare la proliferazione di culicidi e di provvedere a comunicare preventivamente all’Amministrazione comunale l’avvio delle operazioni di allagamento.

L’Ausl ribadisce che la malattia non si trasmette da uomo a uomo e la persona malata non è in grado di infettare la zanzara. Siccome gli uccelli sono il serbatoio del virus, la zanzara, che ne è il vettore, si infetta pungendo uccelli infetti e, infettatasi a sua volta, può occasionalmente trasmettere la malattia all’uomo. «E’ indispensabile che tutta la cittadinanza, e in particolare gli anziani e le persone con patologie in corso (diabete, ipertensione, malattie renali, patologie che comportano immunodepressione) adottino misure di protezione individuale nei confronti delle zanzare». Utile quindi evitare profumi e creme, indossare indumenti chiari che coprano la maggior parte del colpo, applicare  repellenti cutanei su tutte le parti scoperte del corpo, compreso il cuoio capelluto se privo di capelli, ripetendo il trattamento perché i prodotti evaporano rapidamente e vengono asportati dal sudore.

Per gli ambienti chiusi schermare finestre e porte-finestre con zanzariere a maglie strette. In alternativa è possibile utilizzare apparecchi elettrici emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, ma tenendo sempre le finestre aperte. In presenza di zanzare all’interno delle abitazioni si può ricorrere a prodotti in bombolette spray a base di estratto o derivati del piretro, insetticida che si degrada rapidamente soprattutto dopo aerazione dell’ambiente. L’Ausl diffonderà pieghevoli informativi per i cittadini, sulle misure appropriate per proteggersi dalle zanzare e per ridurre la proliferazione delle stesse.

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