Anche Sara Simeoni a Faenza in occasione dei sessent’anni dell’Atletica 85

Atletica Leggera / Domani alla Galleria comunale d’arte della città manfreda la ex fuoriclasse azzurra sarà la madrina delle celebrazioni organizzate in onore della fondazione della storica società. In precedenza la vincitrice di tre medaglie olimpiche sarà presente a una dimostrazione di salto in alto in Piazza del Popolo

SIMEONI Sara Thb

L’ex fuoriclasse azzurra Sara Simeoni

Ci sarà anche Sara Simeoni, la più grande saltatrice in alto azzurra di sempre, alle celebrazioni per i sessant’anni di vita dell’Atletica 85 Faenza. Domani, alle ore 18.30, nella Galleria comunale d’arte della città manfreda la vincitrice di tre medaglie olimpiche (una d’oro e due d’argento) sarà la madrina della cerimonia organizzata per ricordare l’attività della storica società sportiva di atletica leggera. La ex fuoriclasse veneta sarà inoltre presente a un gustoso antipasto dell’evento, alle ore 17 in Piazza del Popolo, dove assisterà a una dimostrazione di salto in alto dove si esibiranno alcuni giovani atleti faentini.

L’Atletica 85 Faenza nasce nel 1957, un anno che allo stesso tempo è punto di arrivo e di partenza, un filo che lega l’atletica leggera alla più ampia e profonda storia dello sport faentino e partita dalla fondazione, nel 1912, dell’Athletic Club Faenza, in seguito rinominato Club Atletico Faenza. Uno snodo che prende il via dalle gesta e dall’impegno di atleti e dirigenti come Pietro Babini, Diego Liverani, ma soprattutto di Aldo Pancrazi. Il 1957 annoda in quel filo della tradizione del primo Novecento quello che sarà il percorso che porta ai giorni nostri, quando il Csi Faenza si affilia alla Federazione Italiana di Atletica Leggera, vedendo la nascita del Csi Atletica Faenza, che si rivolgeva ai maschi, e in parallelo della Libertas Cisa, dedicato alle femmine.

Berruti A Faenza 1962

Il velocista Livio Berruti a Faenza nel 1962

Questa situazione si mantiene fino alla metà degli anni Settanta, quando le due società aprono le porte sia al settore femminile sia a quello maschile. Viene così a crearsi uno stato di rivalità che, in una piccola città come Faenza, non porta buoni risultati. Il 1985 è l’anno della grande svolta, con l’Atletica Faenza e la Libertas Cisa che decidono di fondersi, unendo le forze per poter meglio gestire il nuovo impianto intitolato a uno dei più grandi dello sport dell’atletica leggera faentina e nazionale, quello del tecnico Raffaele Drei, facendo così nascere l’Atletica 85 Faenza.

Il periodo 1957-2017 racchiude quindi dentro di sé sessant’anni di atletica leggera faentina costellati di risultati e imprese, fino alle gesta di chi ha indossato la maglia azzurra. Sono due le immagini che rendono l’idea: il giro di pista di Saverio Gellini, azzurro dei 400 ostacoli, e la foto in bianco e nero di Livio Berruti che taglia il traguardo dei 100 metri, ospite nell’allora Gran Premio delle Ceramiche del 1962.

Al momento l’Atletica 85 conta quasi 500 tesserati, di cui oltre 200 agonisti, e continua a investire sul futuro e sui giovani. Il 2017, inoltre, è un anno ancora più importante per l’inizio di una stretta collaborazione con altri due gloriosi club faentini, il Club Atletico Faenza Lotta e il Centro Sub Nuoto Club 2000, attraverso Faenza Sport. Per ricordare il sessantesimo anniversario della sua fondazione, l’Atletica 85 Faenza ospiterà il 24 e il 25 giugno la fase regionale del Campionato regionale disocietà e il 6 settembre la 21esima edizione del Memorial Fantinelli, un meeting dedicato a un altro protagonista dell’atletica leggera e dello sport faentino, Claudio Fantinelli, allenatore ed educatore di generazioni di faentini e faentine.

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