Avanti per tre quarti di gara, l’OraSì a Verona viene superata nel rush finale

Basket A2 / Non basta una buona prestazione ai giallorossi per espugnare l’ostico parquet dell’ambizosa Tezenis. La squadra di Mazzon però mantiene la nona posizione che vale i playoff

Verona-Ravenna 76-68
(15-21, 39-37, 51-57)
TEZENIS VERONA: Amato, Severini 5, Ferguson 6, Vujacic 17, Candussi 17, Poletti 12, Udom 19, Ikangi, Quarisa. All.: Dalmonte.
ORASI’ RAVENNA: Marino 12, Smith 19, Jurkatamm 9, Gandini 5, Hairston 10, Montano 5, Masciadri 6, Cardillo 2. All.: Mazzon.
ARBITRI: Bartoli, Marota e Callea.
NOTE – Verona: tiri da due 20/34, da tre 8/29, rimbalzi 32. Ravenna: tiri da due 11/26, da tre 12/32, rimbalzi 38.

Foto Tagl

Hairston in azione nel match tra Tezenis e Orasì

Una valorosa e bella OraSì cade sul traguardo a Verona, cedendo solo nel finale (76-68) dopo essere stata a lungo in vantaggio sul parquet di una delle favorite per la seconda promozione in A1. Alla fine il roster lunghissimo di Dalmonte ha propiziato il decisivo ultimo quarto; la fisicità di Poletti e Udom, affiancata alla classe di Candussi e Vujacic, hanno fatto la differenza dopo una gara nella quale Ravenna ha comunque confermato gli eccellenti progressi soprattutto in difesa, risultando poi superiore anche a rimbalzo. Nonostante la sconfitta l’OraSi, cje ha toccato più volte il +7 di margine, può guardare con fiducia alle ultime tre partite e provare a conquistare i playoff proseguendo su questa linea di rendimento. A causa della battuta d’arresto interna di Imola, battuta da Jesi, i giallorossi infatti occupano ancora la nona e ultima posizione disponibile per allungare la stagione.

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