Il Ravenna è in crisi, niente giorno di riposo e due allenamenti al giorno

Il presidente: «Attivi sul mercato, ma i giocatori dimostrino di essere anche uomini veri»

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Il presidente del Ravenna Fc Alessandro Brunelli

Penultimo in classifica nel girone B del campionato nazionale di calcio di serie C, con una delle peggiori performance fatte registrare in tutta Italia, tra i professionisti, per quanto riguarda le sconfitte e i gol subìti, il Ravenna Fc continua la propria stagione di crisi.

E dopo l’ennesima sconfitta (sono 13 su 19 partite) rimediata domenica contro il Carpi, a far sentire la propria voce è il presidente, Alessandro Brunelli, che definisce la prestazione «sconcertante» e «inaccettabile».

«Le attenuanti sono finite – ribadisce Brunelli –. Dopo un avvio di stagione complicato, è arrivato il momento che questa rosa dimostri quello spirito di sacrificio indispensabile per raggiungere una salvezza che è comunque alla nostra portata».

«L’allenatore non è in discussione. O meglio, in discussione lo siamo tutti, a cominciare dai giocatori che questa settimana sosterranno seduta doppia ogni giorno per prepararsi adeguatamente alla partita di domenica prossima (contro il forte Sudtirol, ndr). Abbiamo deciso di annullare anche la giornata di riposo, e la squadra si è ritrovata (ieri, lunedì 18 gennaio) per una seduta di allenamento. Da situazioni come questa si esce tutti assieme, a cominciare dalla società che si è presa sempre le proprie responsabilità e che è attiva sul mercato per capire in che modo mister Colucci possa essere dotato di elementi in grado di contribuire in modo decisivo a questo sforzo collettivo. Nel frattempo siamo ben consci che gli uomini a disposizione possano e debbano convincerci che non ci sbagliavamo quando abbiamo dato loro fiducia, dimostrando in tal modo di non aver dimenticato di essere giocatori e uomini veri».

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