Dall’incontro tra natura e arti nasce Terrena: sei serate di suoni, letture e teatro

Dal 7 luglio all’1 agosto la seconda edizione del festival di land art in vari luoghi immersi nel verde per dare spazio alla voce di artisti e ambiente in un mix fra commissioni ad hoc e rielaborazioni e presentazioni site-specific

Orizzontale 52Dall’installazione ambientale alle performing art, dal sound design alla street art, senza tralasciare il concerto, la fotografia e il reading letterario: dal 7 luglio all’1 agosto nella Bassa Romagna seconda edizione per Terrena, la rassegna artistica promossa dall’Unione dei Comuni che nasce dall’incontro tra i luoghi incontaminati e l’arte, la musica e la storia, guardando ai fermenti delle arti contemporanee in Europa.

Sei appuntamenti in un mix fra commissioni ad hoc e rielaborazioni e presentazioni site-specific, nel corso dei quali la natura è palcoscenico e voce narrante. L’ingresso agli eventi è gratuito e ci sarà la possibilità di usufruire di punti ristoro dedicati. Tutti gli aggiornamenti e i dettagli tecnici saranno pubblicati sul sito www.terrenalandart.it e sulla pagina facebook Terrenalandart.

«La visione artistica di questa edizione – si legge nella presentazione – in particolare si ispira all’ascolto della natura tramite gli alberi. Gli alberi hanno spesso più anni degli esseri umani e se potessero parlare testimonierebbero la storia delle nostre comunità». In Bassa Romagna ci sono luoghi in cui possiamo riscoprire come sarebbe il mondo senza l’uomo, grazie alla presenza di aree protette di riequilibrio ambientale, nelle quali la natura è libera di svilupparsi.

Ogni serata prevede un’introduzione degli operatori e volontari del territorio, responsabili degli spazi. A seguire artisti di differenti discipline costruiranno un festival che ha l’intento di “farci rivedere” una natura che ci siamo disabituati a osservare, in particolare pensando alle tipicità della Bassa Romagna, al suo sviluppo storico, alla sua peculiare identità paesaggistica da riscoprire e valorizzare, da intendersi non come mera cornice ma come vero e proprio habitat che permette l’incontro dell’arte con pubblici differenziati.

Il primo appuntamento si svolge nel bosco di Fusignano domenica 7 luglio a partire dalle 19.30. Un’esperienza di teatro di narrazione per tutta la famiglia di Luigi D’Elia dal titolo “La grande foresta”, con picnic e la primitive music Machweo, una performance che unisce la visionarietà della musica sperimentale pura con le visioni di una natura selvatica e libera.

Il secondo evento sarà un concerto con visuals e installazione fotografica di Adriano Zanni e si terrà il 10 luglio alle 21.30 nella cornice del chiostro dell’ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo. Il concerto Music for Wilder Mann è un evento speciale con due violoncelli ed una viola e gli strumenti elettronici di Teho Teardo in dialogo con le straordinarie fotografie di Charles Fréger. A ogni brano corrisponde una fotografia, altissima, verticale e minacciosa, una personificazione dei nostri timori, un totem i cui significati variano costantemente in base al nostro sguardo.

Il 15 luglio dalle 19 partirà il terzo evento ad Alfonsine a Fornace Violani, dove Tiziano Fratus racconterà “Giona delle sequoie” nello splendido e incontaminato contesto dell’oasi, accompagnato dalla musica di Adriano Zanni “Ricordo quasi tutto”, disco in cui gli alberi che si fanno bosco sono un fitto ammasso di ricordi e pensieri. Per partecipare è consigliato portare una stuoia per sedersi e una piccola torcia.

La seconda metà di luglio vedrà gli ultimi tre eventi in cui la rassegna di land art entra nel vivo con tre inaugurazioni artistiche.

Sabato 27 luglio alle 19 l’installazione “Forma sensibile” di Andreco al Parco del Loto a Lugo. Andreco è dottore di ricerca in Ingegneria Ambientale sulla sostenibilità urbana e rurale e utilizza varie tecniche, dal disegno alla pittura, dalla scultura al video, che nelle esposizioni sono spesso combinate tra loro.

Domenica 28 luglio dalle 19 sarà la volta dell’inaugurazione di un’altra opera, “Alma al Viento” di Oscar Dominguez al Canale dei Mulini di San Patrizio a Conselice. Oscar Dominguez, già protagonista anche della prima edizione di Terrena, proporrà una nuova opera d’arte ambientale in dialogo con la natura.

La chiusura del festival a Massa Lombarda l’1 agosto a partire dalle 19 con l’inaugurazione di un’altra importante opera che resterà nel patrimonio artistico della Bassa Romagna. Sempre Andreco realizzerà nel Piazzale della ex bocciofila un nuovo dipinto murale a tema arboreo, un vero e proprio workshop di arte pubblica capace di lasciare anche nuove abilità fra i partecipanti (per partecipare comunicazione@unione.labassaromagna.it).

Terrena è un progetto del Servizio Promozione Territoriale, comunicazione e progettazione europea e del Servizio di Promozione Turistica dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. La Direzione artistico-organizzativa è stata affidata a Bronson Produzioni, Direzione artistica di Chris Angiolini con la consulenza di Lorenzo Donati, giornalista e critico, gruppo Altre Velocità. Lo sviluppo visual e comunicazione è curato dall’Agenzia Comunicattivi.

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