In bicicletta fra terre e acque, lungo i percorsi della trafila Garibaldina

Con Trail Romagna, il 2 giugno, pedalata guidata fra natura e storia sulle tracce dell’Eroe dei due mondi, e ristoro finale alla Fattoria Guiccioli

Bici Traversa Volta Scirocco

Occasione da non perdere per ciclisti amatoriali, giovedì 2 giugno, nel giorno della Festa della Repubblica, per trascorrere una mattinata fra magnifici scenari naturali e una storia appassionante, alla scoperta della “trafila” di Giuseppe Garibaldi e della sua sfortunata moglie Anita.

Conoscere le destinazioni turistiche attraverso interessi legati alla cultura e all’ambiente e farlo in modo sostenibile è una modalità di approccio in costante crescita. Un mix di turismo esperienziale, spinta all’integrazione con la cultura locale, ricerca di un’offerta autentica e originale è la strada che Trail Romagna ha intrapreso e il successo recente di “Cibi in Bici” e annunciato della “Discesa dei Fiumi Uniti” lo dimostrano ampiamente.
Il 2 giugno, in occasione dei 140 anni dalla morte di Giuseppe Garibaldi, Trail Romagna propone un nuovo itinerario turistico legato alle vicende dell’Eroe dei due mondi, un percorso bike che segue le tracce storiche della Trafila Garibaldina Ravennate, orme che si confondono con un paesaggio unico, in mutevole equilibrio tra terra e acque.
Grazie alla compartecipazione degli assessorati Turismo, Cultura, Sport e Ambiente del Comune di Ravenna, e al sostegno dei Consorzi di Bonifica della Romagna Occidentale e della Romagna, con partenza alle ore 9, dal Parco Teodorico questa escursione cicloturistica, condotta da Fiab Ravenna, inaugurerà l’itinerario garibaldino in maniera creativa.

Stele Trafila GaribaldiniDue guide “garibaldine”, Osiride Guerrini e Laura Montanari, autrici del libro Garibaldi passò da qui (SBC edizioni), racconteranno in itinere le vicende della trafila facendoci riconoscere tracce e memorie. Insieme a loro, una guida ambientale di Atlantide aiuterà a comprendere la ricchezza che offre la natura di valli e pinete, particolarmente ricca di biodiversità. Il delicato equilibrio tra terra e acqua sarà invece oggetto degli interventi dei Consorzi di Bonifica e del CER che consentiranna alla carovana su due ruote di percorrere eccezionalmente la Traversa di Volta Scirocco.
La sintesi dell’itinerario garibaldino termina alla Fattoria Guiccioli, un luogo importantissimo nella vicenda che qui vide Anita, in avanzato stato di gravidanza, esalare l’ultimo respiro. La Fattoria, acquistata agli inizi del Novecento dalla Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, oggi ospita un piccolo museo con un’esposizione di cimeli e ricordi legati alle vicende garibaldine in terra di Romagna.

Qui lo chef Matteo Salbaroni proporrà un pranzo ristoratore con i sapori del territorio: sformatino di squacquerone asparagi e tartufo scorzone, maccheroncino con zucchine, fiori di zucca e ricotta affumicata e bavarese al caramello salato, arachidi sabbiate e crumble al cioccolato. Il costo è di 20 euro compreso di bevande e quota di iscrizione. Per il ritorno i partecipanti potranno avvalersi delle guide o tornare seguendo l’itinerario completo.

Valli Ravennati BareneLa storia della “trafila” (estate 1849)

La “trafila garibaldina” è stata una lunga serie di eventi, azioni e difficili prove, che patrioti ferraresi e ravennati, di ogni condizione sociale, hanno affrontato per sottrarre alla cattura degli Austriaci il Generale e la moglie Anita, insieme al maggiore “Leggero” ed altri valorosi al seguito.
Siamo nel Garibaldi, imbarcatosi con un manipolo di fedeli a Cesenatico, per raggiungere Vene- zia in difesa della Repubblica di San Marco, accerchiato dagli Austriaci presso il porto di Magnavacca, è costretto a disperdersi nelle valli di Comacchio e a un forzato approdo con Anita agonizzante sull’argine sinistro del Reno, presso Mandriole. Per salvare i fuggiaschi si avvia nel Ravennate una gara di solidarietà, dalle valli all’Appennino fino in terra toscana.
L’occasione del tour in bici consentirà di conoscere una vicenda determinante nella storia della nostra repubblica e di attraversare un territorio unico, in equilibrio tra terra e acqua, dove valli, canali e bassure allagate si sono modificate nel tempo conservando però un grande fascino.

La natura fra valli e pinete

L’area umida che il generale Garibaldi attraversò a metà dell’Ottocento era assai diversa da come appare oggi: più estesa, meno abitabile e sicuramente altrettanto ricca di fauna e flora. Uno dei siti che Garibaldi sicuramente attraversò e in cui trovò alloggio nella notte del 6 agosto 1849 era quello adiacente alla Pialassa Baiona, che comprende una delle tre “isole” residuali dell’antica pineta di Ravenna, la Pineta San Vitale. In quest’area la diffusione del pino domestico (Pinus pinea), originario del Mediterraneo occidentale, avvenne in epoca storica, probabilmente dall’età tardo antica, con massima diffusione nel Medioevo. Il nostro Comandante, assistito da molti patrioti romagnoli, attraversò anche le Valli meridionali di Comacchio, valli salmastre che allora erano infinitamente più estese, ricche di barene e dossi con vegetazione alofila, caratterizzando il territorio della provincia di Ferrara, e che ancora oggi costituiscono il più esteso complesso di zone umide salmastre della regione e uno dei più importanti del Sud Europa. Qui si contano 344 diverse specie di uccelli, nidificanti e migratori, osservabili nei diversi periodi dell’anno. I più visibili oggi sono i fenicotteri (Phoenicopterus roseus), ma anche gli ardeidi (Airone bianco maggiore, garzetta), i limicoli e numerosissime specie di anatidi.

Le iscrizioni sono aperte sul sito di Trail Romagna. La quota di partecipazione per il percorso guidato è di 5 euro, mentre con l’opzione di partecipazione al pranzo la quota è di 20 euro tutto compreso.

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