Ravenna Urban Trail 2022, di corsa e in cammino fra i solchi della storia

Partenza domenica 3 luglio, alle 6 di mattina dallo Chalet dei Giardini per tre itinerari lungo le memorie acquifere e le aree verdi della città

Urban Trail percorsi partenza

Prende il via, come di consueto allo spuntare del sole, domenica 3 luglio l’Urban Trail Ravenna Città d’Acque che compie dieci anni dall’esordio all’insegna di sport, natura e cultura nell’ambito della dimensione cittadina.
Promossa e organizzata dall’associazione Trail Romagna, in collaborazione con il Comune di Ravenna e lo Chalet dei Giardini Pubblici, l’evento in memoria di Andrea Tamburini, prevede tre itinerari, in gran parte ampiamente collaudati: il percorso “solo corsa” di 15 km; il percorso “cammino/corsa” di 7 km (entranbi i percorsi si scelgono alla partenza); il “trekking urbano” di 5 km, dedicato a “Ravenna medievale vista dalle mura”, accompagnato dalla nota studiosa di storia e archeologia Paola Novara (vedi approfondimento a fondo pagina).
La partenza è fissata per tutti alle 6 del mattino dallo Chalet dei Giardini.

Far puntare la sveglia all’alba e convincere runners e camminatori a percorrere strade e sentieri della propria città quando questa si presenta accessibile come non mai, è stata la scommessa vinta con l’Urban Trail. Il percorso che collega le aree verdi di Ravenna attraverso antiche e attuali vie d’acqua unisce al tempo stesso sport e cultura rendendo i partecipanti consapevoli del rapporto indelebile e controverso che la nostra città ha sempre avuto con l’acqua.
Così anche nella decima edizione, Ravenna con la fantasia tornerà a due passi dal mare e solcata da quelle acque di cui percepiamo solo i segni e che ricordiamo nel- la toponomastica: Padenna, Lametta, Molino, Molinetto, Panfilia, Montone Abbandonato, antico squero… Un’occasione per riappropriarsi della città e ripercorrerla insieme alla sua storia. Da qualche anno la manifestazione ha impreziosito la proposta aprendo gran parte dell’antica cinta muraria grazie alla sensibilità e disponibilità del- l’Amministrazione Comunale. Un tracciato molto affascinante che nei progetti futuri sarà nuovamente fruibile a cittadini e turisti.

Trekking urbano: le porte di Ravenna e le acque sul percorso delle antiche mura

Uno dei percorsi dell’edizione 2022 del Ravenna Urban Trail, propone una camminata intorno ai secolari varchi della città, un tempo strettamente connessi ai corsi fluviali. Con la guida esperta di Paola Novara che ha scritto in proposito queste note storiche.

Quando guardiamo le vecchie porte di Ravenna difficilmente pensiamo che un tempo fossero strettamente legate ai corsi d’acqua che per secoli hanno solcato e circondato l’abitato urbano. Basta prendere in mano qualche cartolina dei primi anni del Novecento per vedere ancora accennati nella topografia dell’epoca quei ponti che dall’antichità, con le opportune modifiche, avevano permesso di attraversare i corsi d’acqua che lambivano le mura e che, per motivi pratici, erano una sorta di prolungamento verso l’esterno delle porte che si aprivano sull’antico circuito.

L’abitato di Ravenna si è sviluppato rapportandosi con i numerosi corsi d’acqua che giungevano fino alla costa solcando i cordoni dunosi paralleli alla linea di costa. Il compianto Paolo Fabbri riteneva che con la costruzione delle mura urbane, all’inizio del V secolo, si provvedesse a regimentare i due principali fiumi legati alle origini di Ravenna, Padenna e Lamone, in una canalizzazione esterna alla città. Il Padenna sarebbe stato deviato in modo da farlo girare attorno all’angolo nord-ovest del percorso murario e raggiungere il Lamone all’altezza di porta Adriana, mentre il Lamone (che giungeva a Ravenna tracciando il percorso della odierna via Faentina e percorreva un tratto corrispondente all’attuale via Cavour, per andare a confluire nel Padenna nell’odierna piazza A. Costa) sarebbe stato indirizzato a sud-ovest e fatto penetrare in area urbana per raccordarsi con il Padenna. Un nuovo intervento sul Lamone fu operato nell’alto Medioevo. Intercettato all’altezza di porta Adriana, il fiume fu condotto nell’alveo prosciugato della fossa Asconis e portato a fluire nel canale Badareno presso il monastero di S. Maria della Rotonda (Mausoleo di Teodorico), dopo averlo fatto costeggiare il tratto settentrionale delle mura. Infine, fra il 1288 e il 1295, il Montone fu condotto nell’alveo abbandonato del Lamone, lungo le mura fino all’altezza di porta Adriana.

Pertanto a partire dal XIII secolo e fino alla metà del XVIII secolo le mura di Ravenna furono lambite a nord dal Montone e a sud da un percorso in cui convogliavano il fiume Ronco-Acquedotto, il canale del Molino e il canale della Lama. I due corsi d’acqua, attraverso i quali si alimentava il fossato attorno alle mura e il sistema di canali che solcavano la città, si riunivano a circa 2 km a Oriente delle mura per sfociare in mare.

Le informazioni riguardanti i ponti che permettevano di attraversare i fiumi in prossimità delle porte risalgono al pieno Medioevo. Lungo il tratto settentrionale delle mura si collocarono i primi ponti che permettevano di accedere agli agglomerati abitativi che si andavano formando da qualche tempo. Lo stesso accadde a meridione, al di là della porta Ursicina, detta Sisi, in una situazione molto più complessa in quanto in quell’area era stato allestito nell’alto Medioevo, un potenziamento delle mura noto come castrum sancti Petri, il quale era raccordato a porta Sisi con un ponte levatoio, poi sostituito da una struttura in muratura quando ormai la fortificazione era stata defunzionalizzata.

Dunque un rapporto simbiotico quello fra mura, porte e percorsi d’acqua, talvolta non percepibile soprattutto da qualche decennio, cioè da quando anche gli ultimi canali che affiancavano alcune strade di periferia sono stati sotterrati. Ma una realtà che possiamo leggere attraverso la toponomastica e la cartografia storica, così immediata da renderne agevole la fruizione anche a chi non è specializzato in queste materie.

Per informazioni dettagliate sul regolamento di partecipazione e le iscrizioni (esclusivamente online), consultare il sito web di Trail Romagna

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24