Forlini Optical: un unico marchio che rinnova una lunga esperienza nel campo del benessere visivo

Parla il titolare degli storici negozi di Ravenna in via Cairoli e Berlinguer, Gianni Forlini: «Puntiamo alla qualità di prodotti, servizi e consulenza con al centro la persona. Occhiali da sole, da vista, lenti a contatto non sono solo oggetti funzionali ma rispecchiano uno stile di vita»

ConsulenzaDopo un’esperienza pluridecennale e di successo nel settore dell’ottica a Ravenna, i marchi Gasperini e Forlini – con i negozi in via Cairoli e viale Berlinguer – ora si propongono ai clienti con il brand unificato di Forlini Optical.
Un cambio di passo pianificato e reso pubblico con un evento di presentazione che ha coinvolto esperti di comunicazione, marketing, stakeholder e personale specializzato.
«Certo è stato un passo meditato a lungo ma indispensabile, perché storicamente si erano stratificati con due diversi marchi legati alla mia direzione quello storico di Gasperini e quello più recente che porta il mio nome – commenta il titolare Gianni Forlini (nella foto sotto) –. A suo tempo è stata una positiva differenziazione dell’attività, dove ognuno dei marchi esprimeva una sua fisionomia, tuttavia avevamo intrapreso un’impostazione comune per vari prodotti e servizi, la formazione del personale, la promozione e l’aggiornamento in campo ottico. Per questo era diventato necessario unire le due attività in un unico brand, per comunicare in modo più chiaro ed efficace l’evoluzione della nostra impresa. E per sintonizzarci con i mutamenti del mercato e le esigenze sempre più diversificate di informazione e acquisto dei consumatori, in particolare attraverso internet e i social media».

Gianni ForliniAllora Forlini, alle spalle c’è una storica iniziativa imprenditoriale ma davanti un futuro impegnativo…
«Questa è una tappa importante ma anche la ripresa di un percorso, verso una direzione innovativa. L’obiettivo è comunicare meglio gli aspetti di valore e i vantaggi delle nostre attività commerciali, tecniche e di assistenza ai clienti ma soprattutto il nostro saper fare, l’esperienza nel campo dell’ottica e del benessere visivo. Abbiamo scelto di puntare sulla qualità dell’offerta, su servizi di assistenza e una consulenza puntuale e continuativa, capace di affrontare e risolvere le esigenze specifiche e i “problemi visivi” dei nostri clienti. E non si tratta solo di studiare e proporre le lenti più adeguate ed efficaci, che è fondamentale, ma anche di personalizzare al meglio l’offerta, perché anche la funzionalità, la comodità, lo stile sono connaturati con il mondo dell’ottica e fortemente individuali. Sia che si tratti di occhiali da vista o da sole, oppure di lenti a contatto».

Cosa significa offrire una consulenza puntuale ai vostri clienti?
«La consulenza professionale è indispensabile perché le persone arrivano con bisogni visivi o deficit di gradazione importanti ma spesso non hanno la consapevolezza o la conoscenza di cosa gli possa effettivamente servire. Al di là del disagio nel “vedere bene” e delle prescrizioni oculistiche c’è anche tutto uno stile di vita – dal lavoro, alla routine quotidiana, al tempo libero – che può cambiare sensibilmente da un individuo all’altro e di cui si deve tenere conto per consigliare la soluzione migliore. E questo può farlo solo un addetto specializzato, ben preparato e aggiornato. D’altra parte siamo consapevoli che i clienti non sono una massa indifferenziata ma appartengono a “comunità” diverse che hanno esigenze particolari. C’è chi è più interessato alla moda, alle ultime novità estetiche e chi invece è più sensibile alle soluzioni tecniche o funzionali dei problemi visivi. E per questi vari profili dobbiamo cercare di dare le risposte più appropriate, mantenendo relazioni continuative e mirate. Essenzialmente significa mettere al centro del nostro lavoro le persone, ascoltare e scegliere come e cosa consigliare».

Per questo prima ha accennato alla formazione del personale?
«Certo, è fondamentale. Servono momenti di formazione e addestramento – guidati da aziende o professionisti del settore – per preparare e aggiornare in modo permanente i nostri collaboratori ad essere degli specialisti, oltreché, naturalmente, nel campo ottico, tecnologico ed estetico, anche nell’accoglienza e nella consulenza, e in seguito nell’assistenza, attraverso una continuità del rapporto con il cliente, per verificare la sua soddisfazione e migliorare la sua esperienza rispetto ai prodotti e alle prestazioni che abbiamo fornito. Sicuramente nelle relazioni coi clienti è determinante l’aggiornamento sull’innovazione tecnologico ma anche sui trend più di moda».

Tecnologia VisiofficeForlini, entriamo nel merito delle tendenze dell’ottica contemporanea, c’è più domanda di occhiali o di lenti a contatto?
«Sono due tendenze parallele che possono anche convergere e convivere. La scelta, e nel nostro caso la proposta migliore, deve essere fondata innanzitutto sul tipo di problema visivo, poi sulla comodità, e come si diceva sullo stile di vita e la personalità. Con un gioco di parole potremmo dire che dipende dal “punto di vista”, quindi vederci meglio ma anche sentirsi bene, a proprio agio. E data la complessità della vita contemporanea per molte persone può essere congeniale un uso complementare delle lenti a contatto e dell’occhiale, a seconda delle occasioni».

E il massiccio utilizzo di dispositivi digitali cosa comporta per la salute visiva delle persone? Se è rischioso come rimediare?
«Qui si tratta delle nuove frontiere della prevenzione del benessere dei nostri occhi. Computer portatili, tablet e smartphone hanno determinato una nuova distanza della visione operativa da vicino, inedita e più difficoltosa per l’apparato visivo rispetto al passato, se pensiamo alla tradizionale lettura di documenti, giornali o libri. Si tratta di una mutazione radicale per le nostre capacità di vedere che affrontiamo offrendo, con lenti specifiche, sia una protezione contro l’emissione di luce blu degli schermi digitali, sia per rimediare a casi di miopia o di presbiopia. Ma la prevenzione più autentica resta quella dell’igiene visiva che sconsiglia l’abuso di questi dispositivi e promuove il visual training per evitare gli effetti contrattivi dell’occhio. Insomma, staccare la vista dagli schermi e scrutare periodicamente orizzonti più ampi e aperti».

Forlini torniamo alla missione aziendale. Voi che curate e accudite la visione delle persone qual è la vostra visione di futuro, capace di rinnovare la fiducia dei vostri clienti?
«La missione che mi ha accompagnato negli ultimi anni e che mi guida tuttora recita “la vostra visione è la nostra passione”. Sintetizza in profondità il senso del nostro impegno, che è fatto di capacità imprenditoriali saldate dalla passione e dedizione per questo lavoro. Oggi l’aggiornerei con un’altra frase emblematica che è “immagina il futuro”. Assieme alla scritta “dal 1961” che compare sotto il nostro nuovo marchio, rappresenta allo stesso tempo le lontane radici di una tradizione professionale e una prospettiva dove sviluppare competenze e innovazione».

Forlini Optical