Ryanair torna all’aeroporto di Forlì, accordo per 5 anni. Da settembre i primi voli

Il colosso irlandese del trasporto low cost collegherà il Ridolfi con Palermo e Katovice: previsti 20mila passeggeri in transito nei primi due mesi

FA Srl Ryanair

Da sinistra, Gian Luca Zattini (Sindaco di Forlì), Giuseppe Silvestrini (Presidente F.A. – Forlì Airport), Ray Kelliher (Director of Route Development Ryanair), Mauro Bolla (Country Manager Ryanair per l’Italia)

L’aeroporto di Forlì torna nelle rotte Ryanair. Il 21 luglio si è celebrato il nuovo matrimonio tra lo scalo romagnolo e la compagnia aerea low-cost: da settembre due collegamenti (Palermo e Katowice) serviti entrambi con quattro frequenze settimanali. Per i primi due mesi è previsto il trasporto di 20mila passeggeri tra andata e ritorno.

Forlì era stato tra i primi aeroporti in Italia ad essere servito dal colosso irlandese fino al 2008. Poi nel 2013 il Ridolfi chiuse i battenti, per riaprire ufficialmente nel settembre del 2020.

La partenza del contratto quinquennale tra aeroporto e compagnia, prevista per l’estate del 2023 è stata anticipata all’autunno di quest’anno, lasciando presagire entusiasmo e voglia di espansione. La rinnovata collaborazione permetterà ai romagnoli di allungare la stagione turistica al sud Italia, o di andare alla scoperta dei luoghi di valore storico dell’est europeo (Katowice si trova infatti a solo 38 km dal campo di Auschwitz, e anche solo per questo potrebbe diventare una meta gettonata dalle scolaresche o per viaggi culturali). Fino alla mezzanotte di sabato 23 luglio inoltre, sarà possibile approfittare anche di una promo di lancio dedicata, disponibile sul sito www.ryanair.com che offre tariffe a partire da 20 euro per i voli in partenza tra settembre e ottobre.

Ryan, ad oggi numero uno del trasporto aereo nazionale ed europeo, guarda al futuro e torna a chiedere al governo l’annullamento della tassa sul turismo (Addizionale Comunale) su tutti i viaggi aerei dal 2022 al 2025, promettendo in cambio l’aggiunta di 40 aerei e la creazione di 1.500 nuovi posti di lavoro.

Andrea Gilardi

Andrea Gilardi, Direttore Marketing e Comunicazione Forlì Airport

Intanto c’è già la volontà di incrementare la presenza in Emilia-Romagna nelle prossime stagioni con la consegna di 210 nuovissimi Boeing 737 “gamechanger” che permetteranno di imbarcare più passeggeri risparmiando anche sul consumo di carburante e darà priorità a questa crescita e connettività negli aeroporti in cui ha concordato partnership competitive a lungo termine.

«La ripresa delle operazioni con queste due rotte e con quelle che verranno decise di comune accordo nelle prossime settimane – ha dichiarato Andrea Gilardi, dirigente dell’aeroporto Ridolfi – è un tassello fondamentale per il rilancio dello scalo romagnolo e contribuisce in maniera fondamentale a restituire a Forlì il ruolo che si merita e che ha sempre avuto all’interno del sistema aeroportuale regionale».