155 – Turismo religioso

Guida Ravenna 1895Nel 1895, dalla Tipografia Editrice Sant’Apollinare di Ravenna, veniva data alle stampe la Piccola Guida ai principali monumenti di Ravenna. Questo agile opuscolo scritto da don Pietro Sulfrini – poche pagine in formato tascabile – veniva offerto «ai pellegrini del Santuario di Porto» affinché, oltre alla visita devota alla sacra effige della Madonna Greca, potessero apprezzare la bellezza della città.
La «piccola guida» non poteva che iniziare dando indicazioni per raggiungere il Santuario: «Uscendo dalla stazione alla volta del Santuario di Porto, si prende il viale a sinistra, e tosto se ne vede la cupola. Quindi voltando a destra per la via Alberoni, e seguendo il binario del Tram per la via del Corso, si giunge davanti al grandioso prospetto del Tempio».
Terminata la visita alla Basilica di Santa Maria in Porto si suggeriva la visita al «Palazzo del re Teodorico» oltre, ovviamente, ai monumenti di V e VI secolo che poco più di cent’anni dopo sarebbero stati dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Alcuni di questi monumenti erano ricordati con nomi che oggi suonano insoliti: la «Chiesa di S. Martino in coelo aureo detta di S. Apollinare», il «Battistero di S. Maria in Cosmedin» era il battistero ariano, la cappella arcivescovile di Sant’Andrea era detta «Cappella di S. Pier Crisologo», il «Mausoleo del re Teodorico detto la Rotonda». Da non perdere la «Biblioteca Comunale», la Classense e, lì accanto, il «Museo Nazionale» allora posto nel complesso camaldolese.

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