59 – Daniele fra i leoni

Daniele Fra I LeoniL’iconografia di Daniele nella fossa dei Leoni, di chiara ispirazione biblica (Dn 6, 17-25; Dn 14, 31-42), è tra le più antiche immagini della tradizione cristiana.
Fin dai primi secoli la sua vicenda è stata interpretata come prefigurazione della vittoria di Cristo sulla morte e, in quanto immagine di resurrezione, ha avuto un’enorme diffusione. Al proposito scrive Afraate, Padre della chiesa Siriaca: «Daniele fu perseguitato e anche Gesù fu perseguitato (…). Gettarono Daniele nella fossa dei leoni, ma si salvò e risalì illeso; fecero scendere Gesù nella fossa dei morti, ma risalì e la morte non ha più potere su di lui (…). Quando Daniele risalì furono svergognati i suoi calunniatori; quando Gesù risorse furono svergognati tutti i suoi crocifissori».
A Ravenna la sua figura è presente in diversi contesti: compare in uno stucco del Battistero Neoniano, nella Cappella dei santi Quirico e Giulitta del Museo Arcivescovile, negli splendidi sarcofagi di Isacio in San Vitale e della Traditio legis nel Museo Nazionale.
Sempre nel Museo Nazionale l’iconografia di Daniele compare anche in una piccola placchetta di bronzo e in un’icona databile tra XVII e XVIII secolo. Egli è raffigurato in un pluteo nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e nel portale ligneo del refettorio del monastero camaldolese di Classe, oggi Sala dantesca, opera della fine del XVI secolo.
Nell’immagine un dettaglio del sarcofago di Isacio, incisione tratta dal testo di Desiderio Spreti, XVIII secolo.

MAR MOSTRA SALGADO BILLB 15 – 21 04 24
EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24