Il tex/mex rock di Tito & Tarantula, una serata di spasso con la band del film Dal tramonto all’alba

Se ripenso alla meravigliosa atmosfera creatasi l’estate scorsa durante il concerto di Tito & Tarantula all’Hana-Bi - allegria diffusa, amore universale, voglia di un mondo migliore, ghirlande di fiori offerte da bellissime ragazze polinesiane, cocktail esotici scambiati in segno di pace, bagni in mare sotto la luce di uno sciame di stelle cadenti e tanto altro - riesco a stento a non accamparmici oggi stesso, sulle dune dell’Hana-Bi, dove mercoledì 1 luglio eccolo tornare, il buon Tito.

Dopo aver militato nella punk band losangelina dei Plugz - siamo alla fine degli anni Settanta - ribattezzati in seguito Cruzados e scioltisi nel 1990, il cantante/chitarrista messicano Tito Larriva forma nel 1992 i Tito & Tarantula. Il gruppo comincia ad esibirsi con assiduità in numerosi locali della città e a farsi conoscere dal pubblico con una formazione stabile composta dal Larriva stesso (voce e chitarra), tal Atanasoff (chitarra solista), Jennifer Condos (basso), Lyn Bertles (violino, mandolino, flauto e armonica) e Nick Vincent (batteria e percussioni), tutti nomi che potrei tranquillamente essermi inventato sul momento. I primi tempi passano così, tra concerti qua e là e birrette a fiumi, finché nel 1995 l’auto della fortuna li investe, portandoli a realizzare tre brani, Back to the House That Love Built, Strange Face of Love e White Train che il regista Robert Rodriguez vuole per il film Desperado, interpretato da Antonio Banderas, e in cui finisce per comparire anche il nostro Tito (nei panni di un gangster messicano che nel film spara in testa a Quentin Tarantino). La band ormai si è fatta un nome e viene richiamata da Rodriguez l’anno successivo per scrivere altre tre canzoni per il suo nuovo film, quel Dal tramonto all’alba ormai diventato un cult, con George Clooney, Harvey Keitel, Quentin Tarantino e Juliette Lewis. Nel film la band al completo (composta ora da Larriva, Atanasoff e Johnny “Vatos” Hernandez) interpreta praticamente se stessa, nella parte del gruppo musicale che suona al Titty Twister. Le canzoni che poi finiranno nella colonna sonora sono due, After Dark (quella su cui balla in bikini una devastante Salma Hayek) e Angry Cockroaches. Questa partecipazione li rende internazionalmente celebri, dal momento che il film diventerà un vero hit ma, nonostante la consacrazione planetaria, i Tito & Tarantula sono tuttora un gruppo di nicchia, noto soprattutto tra i cultori dei film di Tarantino e Rodriguez, e tra gli appassionati di quello specifico genere di rock (chiamiamolo tex/mex rock?). In Europa hanno una più vasta schiera di estimatori e le loro influenze si muovono dal folk, al rock più crudo americano fino al blues del sud degli Stati Uniti. In alcune canzoni si riscontrano anche venature molto dure, quasi metal, mentre l’inconfondibile voce di Larriva è sempre dolce, intensa e profonda, sorretta spesso da un efficace gioco di cori. Hanno all’attivo sei album, ma fra i più significativi io citerei Hungry Sally And Other Killer Lullabies (1999) ed Andalucia (2006), mentre ora in tour presentano il loro ultimo lavoro in studio, Back Into The Darkness. Prevedo una serata di grande spasso.

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