Non era un santo, era un aspirante guardiamarina Seguici su Telegram e resta aggiornato Le operazioni di rimozione di una bomba inglese da 220 kg trovata durante i lavori sulla banchina del Candiano a Porto Corsini hanno fatto parlare diverse volte negli ultimi giorni di una via della località, quella che costeggia il canale dove era sepolto l’ordigno. Via Molo Sanfilippo. La scrittura corretta è proprio tutto attaccato: molti la pensano intitolata a un qualche santo di nome Filippo e invece è intitolata a Gaetano Sanfilippo, un aspirante guardiamarina di origini siciliane che morì in un incidente a bordo di un idrovolante a Porto Corsini nel 1917. Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri Bomboloni