La parola ai lettori? Nel sito più cliccato genera mostri…

Forse starò esagerando ed è possibile che con il passare del tempo stia diventando sempre più suscettibile, ma tra le cose che mi infastidiscono profondamente di questa città c’è anche un sito internet che pare abbia la pretesa di tenere aggiornati gli utenti del web sulle notizie che riguardano Ravenna e, da pochi giorni, anche Faenza e Lugo. Non vorrei approfittare di questo spazio per screditare il lavoro di giornalisti che potrebbero essere considerati “concorrenti” di questo giornale, ma il sito in questione è talmente diventato un punto di riferimento per tutta la società civile e istituzionale ravennate che credo sia legittimo poterne anche criticare l’operato. Anche perché, in fondo, gli organi di informazione sono una sorta di cartina di tornasole della realtà che tentano di descrivere e il fatto di dare spazio indistintamente a politici e pericolosi grafomani, cronaca nera e sagre paesane, calcio, tamburello e spettacolo, senza un minimo di selezione, dando la stessa dignità ad ogni notizia, rifiutando ogni tipo di approfondimento e il tutto all’insegna di uno sfrenato “copia e incolla”, credo abbia in sé qualcosa di immorale. Sicuramente non induce alla riflessione. A tal proposito vorrei dire due parole su ciò che mi ha spinto davvero ad occuparmi questa settimana di tale cliccatissimo sito, ovvero la sua sezione più interessante: la posta dei lettori. Lettori che, se rappresentassero davvero un campione attendibile della popolazione ravennate – e ho paura che sia proprio cosi – ci sarebbe da preoccuparsi. Dalle lettere emerge infatti un quadro inquietante del ravennate tipo, continuamente immerso nei piccoli problemi che lo toccano direttamente (il bar sotto casa che fa rumore, gli schiamazzi che non lo fanno dormire) e sempre più spaventato dallo straniero, dal diverso, tanto da rendere comprensibile il motivo per cui la destra anche qui sta prendendo sempre più piede. Ci si finisce per accanire contro i poveracci, dalle prostitute (“ma le pagano le multe?”, si chiede una lettrice) agli immancabili parcheggiatori abusivi stranieri, come noto il problema più sentito della città. “Non si può più parcheggiare, ovunque extracomunitari che chiedono soldi”, dice un lettore. “Credo che la gente che lavora tutta la settimana debba avere la possibilità di fare tranquillamente la spesa senza avere dei rompiscatole in tutti i buchi”, gli fa eco un altro. Per non parlare dello scandalo della donna incinta insultata da un extracomunitario. E pensare che l’altro giorno mi è sembrato di sentire un italiano dare del “negro di m?.” ad un ragazzo africano che gli aveva chiesto una monetina. Questo sui giornali però non l’ho letto, ma magari se ne parlerà nel corso della riunione del comitato per l’ordine pubblico richiesta appositamente dal Sindaco.

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